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Ossola Trail good to run 2015

Si è conclusa la 9^ edizione dell’Ossola Trail, gara che sta diventando una classica nel panorama dell’off road. Siamo sul lago di Mergozzo, in Piemonte, 270 gli iscritti, quasi raddoppiati dalle edizioni precedenti. Tanti i motivi: l’aver riunito due gare in una, la Bech Trail e l’Ossola Trail; l’averla spostata di data, da luglio ad aprile, il 12, e, non ultima, una logistica più semplice, si parte e si arriva nella piazza centrale di Mergozzo, solo due i comuni coinvolti (quello di Mergozzo, appunto, e quello di San Bernardino Verbano).
Le distanze sono due: la lunga, 27 km, e la corta, 17. Bene, sono mischiata in mezzo al meraviglioso variopinto mondo di podisti, qui sono tutti corridori di montagna, e dalle gambe si vede. Che ci faccio io qui? Beh, faccio quello che è il mio mestiere, la giornalista, solo che invece di godermi i passaggi comodamente seduta sopra un gippone, preferisco correrci e sudarci dentro, nella gara, respirarne l’allure, sentire gli ansimi (i miei soprattutto, visto che, essendo di Milano, non sono abituata agli up and down). Va beh, testa bassa e resistenza. Appena dopo 350 m dalla partenza, subito si impenna la salita e da asfalto si passa a sterrato. I più si inchiodano, il gruppo di testa vola via.
Dopo essere saliti sul Monte Faié, mi fermo un attimo ad ammirare il panorama mozzafiato che si staglia davanti ai miei occhi, tre laghi sono sotto di noi: quello di Mergozzo che, diviso solo da una striscia di terra, sembra che rimbalzi dentro al lago Maggiore e, sulla destra, quello d’Orta.
Il paesaggio nel quale si corre è spettacolare ma, come giustamente dice il patron Carlo De Giuli, “o si corre o si ammira”. Il percorso, infatti, è piuttosto accidentato.
Inizio la discesa, saltello come se non sentissi la fatica, vado bene, sarà la meravigliosa natura nella quale sono immersa a darmi tutta questa energia. Verso la fine della discesa però le gambe un po’ tremano, non tengono più molto bene, forse ho fatto un po’ troppo la sbruffona. Arrivati giù al lungolago, per chi fa la breve c’è l’arrivo (tra questi ci sono io), per chi ha ancora gambe e fa la lunga, si prosegue per l’ascensione al Montorfano e ritorno. Festa in piazza per premiazioni e pasta party; quest’anno sui tavoli degli atleti anche il cous-cous con le cozze. Nella 27 km vince Luca Carrara ed Emanuela Brizio, nell’Ossola Bech Trail, la 17 km, vincono Rolando Piana e Arianna Regis. Oggi ho mal di gambe.
 
Classifica
Ossola Trail 27 km
Uomini
1° - Luca Carrara (Team Mammut Lib Vallesabbia) 2:35'53"
2° - Stefano Trisconi (Team Dynafit Italia) 2:46'26"
3° - Marco Gazzola 2:50'04"
Donne
1^ - Emanuela Brizio (Valetudo Sky Running Rosa) 3:12'23"
2^ - Carmela Vergura (Valetudo Sky Running Rosa) 3:55'31"
3^ - Karin Muraro 3:55'53"
 
Ossola Bech Trail 17 km
Uomini
1° - Rolando Piana (Valetudo Sky Running Italia) 1h37'28"
2° - Enrico Zambonini (Genzianella) 1:51'40"
3° - Paolo Matli (Team Endurance) 1:54'21"
Donne
1^ - Arianna Regis 2:13'00"
2^ - Francesca Dometti (Betti's Group Run) 2:22'00"
3^ - Claudia Cartini (Avis Ossolana