StraVerbania dice 33 (edizioni) ed è parata di stelle. Basta leggere i nomi della top five: 1° Vasyl Matvijchuk, ucraino, ossolano di adozione, residente a Domodossola; 2° Rolando Piana, fuoriclasse della corsa in montagna, originario di Forno in Valstrona, trasferitosi a Domodossola con moglie e figlioletto; terzo Kaddour Slimani, marocchino, ora abitante a Brisino frazione di Stresa dopo aver lasciato Ornavasso, tesserato per il Cus Parma; quarto Salah Ouyat, in forza al Circuito Running, podista senza età (dovrebbero essere 39), centinaia di vittorie, una sorta di moto perpetuo (dicono sia merito anche di un certo gorgonzola, quello della ditta per cui lavora nei paraggi di Borgomanero); quinto Marco Giudici, ventenne di Masera (un'ora e 11' nella mezza maratona), tesserato dalla Caddese dei fratelli Trapani. Giornata splendida, che ha favorito il buon esito di tutte le corse, comprese quelle del pomeriggio, bene organizzate dal podista (veterano) Franco Luini e dai suoi collaboratori. Numerosa e qualificata anche la rappresentanza femminile che ancora una volta ha visto il successo della velocissima verbanese Francesca. Nella sua scia si sono piazzate nell'ordine la cusiana Michela Piana (sorella di Rolando); la giovanissima borgomanerese Chiara Schiavon, studentessa liceale a Gozzano e quest'anno in forza alla SiSport di Torino; la tenace Elena Colonna, ossolana di Pallanzeno, due bimbi in tenera età (affidati al marito quando la mamma corre o si allena); e infine la new entry Valeria Piolini. Magnifico il tracciato ma già lo si sapeva: dal lungolago di Pallanza verso Suna, scavalcamento della statale, Madonna di Campagna, ponte del Plush, piazza San Vittore, lungolago di Intra, Villa Maioni, Villa Taranto, aggiramento della Castagnola e arrivo Pallanza tra municipio e navigazione. Un circuito che non ha uguali. Troppo bello per essere vero, eppure lo era.
