L'abitato di Cèsara, paese sulle alture del Lago d' Orta, ha ospitato la quarta edizione del memorial Claudio Piazza in una serata avversata da maltempo e quindi penalizzata dalla ridotta partecipazione di un centinaio scarso di concorrenti. Claudio Piazza, nativo di Cèsara, aveva solo 56 anni quando, la notte del 25 gennaio 2012, morì improvvisamente a casa sua per un infarto. Un passaggio rapido dal sonno alla morte, come rapido era sempre stato il suo passo in mille corse affrontate anche su lunghe distanze, dalle maratone alla cento chilometri, compresa la leggendaria Atene-Sparta. Un podista riservato e silenzioso, veramente innamorato del suo sport preferito al quale riservava tutto il tempo libero che gli lasciava l'attività lavorativa. La corsa di Cèsara era alla sua quarta edizione: tre giri di un circuito locale di sole salite e discese con passaggio davanti al portone di casa di Claudio, dove Vanni Besutti e collaboratori avevano anche fissato un traguardo voltante nel primo giro che ha visto primo il gravellonese Stefano Cerlini. La corsa è stata vinta dall'emergente Riccardo Borgialli, in arrivo dalla vicina frazione di Nonio. Borgialli, già primo a Rovegro di San Bernardino Verbano e a Granerolo di Gravellona, ha preceduto nell'ordine Carlo Carlini (informatico di Cèsara ora residente a Paruzzaro), Davide D'Amelio, Enrico Zambonini e Massimo Valsesia, lo skyrunner di Fondotoce, alias "re del Mottarone". Tra le donne non poteva sfuggire la vittoria alla cusiana Giovanna Cerutti, perfettamente a suo agio quando la strada si impenna. "Giò" ha preceduto Chiara Cerlini, Marilena Fall, Rita Dokay e Barbara Caione nell'ordine.
Allacciamoci nel fango
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Abano, Chianciano, Fiuggi e Miradolo Terme hanno trovato un'altra rivale in tema di fanghi. Per ora ne sono a conoscenza soltanto 695 podisti: quelli che hanno stoicamente affrontato la kermesse serale di Gargallo. Fango per tutte le età quello che puntualmente si ritrova ogni anno dopo un paio di velocissimi chilometri su asfalto e nel quale si sprofonda ben oltre le caviglie. Un vero tormento di ...Tantalo. E non si è ancora capito se quella del fango sia una peculiarità del percorso e quindi della corsa, oppure se si tratti di pura e semplice casualità. E' vero che nei giorni precedenti era piovuto ed anche molto, ma allora perchè non eliminare quel passaggio creando un "piano B" come si usa dire oggi in tutti i campi? Peccato, perchè questa corsa, fango a parte, è davvero spettacolare, selettiva e divertente. Primo al traguardo il forte Christian Mattachini di Mezzomerico, precedendo il più leggero Claudio Guglielmetti di Prato Sesia e buon terzo l'alpino gargallese Paolo Giromini. Tra le donne altro trio di assoluto valore composto dalla valsesiana Monica Coppo, dalla borgomanerese Gabriella Gallo e dall'astro nascente Giada Licandro che ha di poco preceduto la novarese Monica Moia. Da segnalare che la saga dei Guglielmetti ha nell'occasione schierato ben 4 dei 7 fratelli guidati dal "pater familias", ma le due ragazze, poco allenate, hanno subito perso posizione, pure loro inghiottite dal mare di fango. Speriamo per l'anno prossimo.
Prossime gare
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Dopo le serali di Cavaglietto (Gamba d'oro) e Pieve Vergonte (Vco in corsa) si disputa oggi la "12 per un'ora" a Verbania nel parco di Villa Maioni. Sono impegnate una trentina di squadre, numero ideale per evitare tamponamenti. Domani, domenica 21, ancora Gamba d'oro con la tappa numero 31 a Grignasco (km 10-2, ore 9). In alternativa la "Corsa della tagliatella" a Cerreto Castello organizzata del G.S. Splendor di Cossato (km 8-4, ore 10). Per "Vco in corsa" appuntamento a Cannobio dove si disputa la tradizionale Corsa al Monte Giove (km 6, ore 9,30).