You are now being logged in using your Facebook credentials

"Motty small by night" l'invito a tutti i podisti in cerca di frescura e a caccia di difficoltà. Nè l'una nè le altre sono mancate. A quota 1400 metri si respira a pieni  polmoni, il sole è soltanto tiepido e non c'è umidità. Lo sa bene l'organizzatore Massimo Valsesia, che ogni giorno da Fondotoce sale al Mottarone per impegni di lavoro. Lui è il "re del Mottarone" che di questa montagna conosce ogni sentiero ed ogni strapiombo, la sua palestra di allenamento. Ex calciatore e poi allenatore, si è riciclato nel podismo, quello "estremo", divorando centinaia di chilometri la settimana. "Quelli che percorro ogni anno - dice - ormai non li conto più. Più di cinquemila, forse diecimila. Prediligo la salita. Spero di vivere a lungo e regalarmi ancora tante emozioni". L'altra sera per la sua corsa si sono presentati in 178, non pochi considerate le oggettive difficoltà di un tracciato di oltre 6 km reso molto impegnativo non solo dalle vertiginose pendenze dei tratti in discesa e in salita, ma anche dalle molte pietre disseminate sui sentieri dell'ultima parte del tortuoso percorso. Al via quasi tutti i nomi più prestigiosi della corsa in salita, unico escluso Rolando Piana trattenuto da motivi di lavoro. Ha vinto Giulio Ornati, originario della frazione Nonio di Omegna e da qualche tempo valdostano di adozione. Specialista della corsa in montagna e del trail in particolare, Ornati ha chiuso la sua fatica col tempo di 27 minuti e 23 secondi, infliggendo ai rivali distacchi non eccezionali ma comunque netti. Al secondo posto la rivelazione di questa stagione, il talentuoso Riccardo Borgialli, guarda caso pure lui in arrivo dalle colline cusiane e precisamente da Cèsara. Ottimo terzo Rocco Macellaro, portacolori del team Caddese di cui rappresenta ormai da anni il cosiddetto zoccolo duro. E poi, a completare la top five, Michele Fantoli e Claudio Guglielmetti. Proprio quest'ultimo, misurandosi con gli specialisti dei trail, è stato una vera rivelazione e non è detto che il pratese non stia cercando nuove motivazioni proprio in questo genere di corse. Anche in campo femminile nomi importanti. La lotta sembrava circoscritta al trio formato dalla stronese Michela Piana, dall'omegnese Giovanna Cerutti e dalla stresiana Monica Brunati, ex azzurra di mountain bike. Qualcosa non è però andato per il verso giusto per la Brunati ed a vincere, col tempo di 32 minuti e qualche secondo, è stata la "libellula" Michela Piana, già vincitrice sere fa alla Crosa di Fomarco nel comune di Pieve Vergonte. Giovanna Cerutti, bravissima come sempre, è stata seconda precedendo Lara Crivelli, Stefania Martino e Chiara Cerlini.
* Prossime gare. Dopo gli appuntamenti a Feriolo di Baveno e Revislate, il primo per Vco in corsa e il secondo per la Gamba d'oro, si corre sabato 18 allo stadio Boroli di Gravellona per il Meeting di San Pietro (1° Memorial Raffaele Di Genova). La manifestazione, riservata ai tesserati Fidal, prenderà il via alle 18. La quota di iscrizione è di 4 euro per tutte le gare: dai 100 metri ai 5 mila, maschili e femminili, con divisione per categorie. Domenica si potrà invece scegliere tra tre gare: tappa Gamba d'oro a Suno (km 11, ore 9), Sentieri di Cosasca Vecchia (km 8, partenza alle 9,30) e Corsa in salita all'Alpe Gomba di Bognanco (km 6, ore 9,30). La prossima settimana inizierà subito lunedì 20 con un appuntamento imperdibile: il Giro del lago di Mergozzo (km 7, il via alle 20 dalla piazza del paese).