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Finalmente una bella corsa senza salite e strapiombi, senza sole dardeggiante ma con acqua a volontà tra un prato e un boschetto. Decolla Eco River Run  alla sua prima ufficiale dopo il test dello scorso anno. Oltre 500 i partecipanti, 348 dei quali impegnati nel giro lungo, quello dei km 17,5, che dal campo sportivo di Mergozzo raggiunge la riva sinistra del Toce e punta fino al parco di Fondotoce rientrando nel finale sugli ultimi due chilometri d'asfalto. Una corsa "riposante", ideale allenamento per la più impegnativa "Sgamelàa d'Vigezz" che andrà in scena domenica prossima con partenza ed arrivo (quest'anno per la prima volta) da Druogno. Ordini di arrivo con i soliti noti, gente che viaggia a 18-20 km all'ora lasciando a distanze abissali la folla dei non competitivi, quelli che almeno qualche occhiata la riservano anche alla ricchezza ecologica di questi ambienti. Dunque ancora primo Alessandro Turroni, già vincitore nella Baceno-Devero-Crampiolo. Il fuoriclasse ossolano, 26 anni, mette in fila Mauro Bernardini, secondo in rimonta nel finale, ed Ennio Frassetti, mentre completano la top five Didi Boutamine e Gabriele Blardone. In campo femminile si impone Susanna Serafini, lombarda di Garbagnate, precedendo nell'ordine Stefania Martino, Sonia Destro, la borgomanerese Gabriella Gallo (e sono 50 ma nessuno lo direbbe) e la più giovane gravellonese Chiara Cerlini. Sul percorso breve di km 8 (con doppio passaggio sulla passerella che unisce Candoglia ad Ornavasso) è prima la studentessa Chiara Schiavon, mentre in campo femminile lo stresiano Paolo Pollarolo precede Paolo Boneschi di Oggebbio (al suo rientro podistico dopo lunga assenza).