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Tornano a far bottino i fuoriclasse marocchini al Cross del panatòn di Prato Sesia. A scrivere per la prima volta il proprio nome sull'albo d'oro è il fortissimo Kaddour Slimani, classe 1989, fratello di Benazzouz, tesserato per il Cus Parma, già abitante ad Ornavasso ed ora domiciliato a Brisino di Stresa. Alle spalle di Slimani si piazzano nell'ordine Salah Ouyat, Edmil Albertone, Antonio Vasi e Abdel Machmach. Si è gareggiato in frazione Baragiotta, sugli stessi prati della passata stagione: niente fango vista la prolungata assenza della pioggia. Ottimo lavoro di preparazione per Renzo Brugo e il team Fulgor con centinaia di spettatori presenti alle molte corse ben raccontate in diretta dallo speaker biellese Claudio Piana. Il via alla manifestazione già alle 14 con over 40, amatori e allievi impegnati sui 5 km (un breve giro di lancio poi un anello di 1500 metri da ripetere tre volte). Subito al comando Gabriele Zaffiretti, SM45, residente a San Maurizio d'Opaglio, tesserato per la Podistica Arona. "Zaf" è in forma e cerca ripetutamente di liberarsi dei più giovani rivali. Corre sempre in testa ed è ancora primo a cento metri dal traguardo, ma nel finale lo beffa Carlo Capra, portacolori della Riccardi Milano, facendo valere le sue doti di sprinter. Al terzo posto l'idolo di casa Isaia Guglielmetti, quarto Federico Poletti e buon quinto il tenace e non più giovanissimo Marco Munerato. Il tempo di far salire sul podio Capra, Zaffiretti e Guglielmetti e sono già in campo le donne. E' subito duello tra la biellese Lara Giardino, 34 anni, portacolori dell'Atletica Saluzzo, e l' italo polacca Joanna Drelicharz, 38 anni, abitante a Nova Milanese, in gara per il team Road Runners Milano, non nuova su questi campi di battaglia. Sul traguardo la spunta la più giovane Giardino, mentre la polacca è seconda respingendo il ritorno della 21enne Alessia Torello Viera, portacolori dell'Atletica Stronese. Al quarto posto si piazza Melissa Ragonesi di Villadossola, che difende i colori della Valdivedro, e al quinto ricompare l'indistruttibile Giovanna Cerutti, cusiana di Sambughetto in Valstrona, tecnico di radiologia all'ospedale di Omegna. Molte le donne al via. Una citazione è doverosa per la veterana Maria Rita Franzosi di Borgoticino e per la serravallese Fulvia De Matteis, entrambe da anni presenti su tutti i traguardi. 
Prima della corsa clou che vedeva raccolti gli under 40, junior e promesse, si sono svolte alcune batterie riservate ai giovanissimi su distanza ridotta. In pratica il grande patrimonio per un futuro neppure troppo lontano. Qiuindi la grande cavalcata dei big. Poche centinaia di metri a tutta e sono già al comando in tre: Ouyat, Slimani e Machmach, in pratica tre marocchini. Il terzetto calpesta la secca prateria in perfetto accordo per due giri, respingendo tutti i tentativi di rientro degli inseguitori. Ma nell'ultimo giro salta il longilineo Abdel Machmach (Atletica Bolzano) che, abituato a gareggiare su distanze ridotte (è specialista nei 1500), non ha retto lo sforzo prolungato. Soli al comando Ouyat e Slimani, con Edmil Albertone (Cus Torino) che sale al terzo posto, mentre al quarto si porta il tonico Antonio Vasi, atleta di lunga carriera che vive a Sesto Calende. Nella top ten riescono ad entrare anche l'italo svizzero Emanuele Neve, geologo di Pella, Francesco Guglielmetti di Prato Sesia, Alan Piletta, Francesco Nicola e il pavese Giulio Magliano. Insomma una corsa spettacolare in un pomeriggio per nulla invernale. Molto soddisfatti anche gli organizzatori. Renzo Brugo: "Posso già anticipare che la corsa del 2016 si svolgerà l'8 dicembre. Cambiamo data perchè, trattandosi dell'edizione del ventennale, vogliamo promuovere il nostro Cross del panatòn a livello nazionale.