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Ammazzinverno sempre a tutta. Dalle colline di Sizzano ai velocissimi sentieri di Cavaglietto. Nel giro di tre giorni si passa da 461 a 625 concorrenti, ritoccando i numeri dello scorso anno che erano stati 457 e 596 rispettivamente. Questo podismo amatoriale è una macchina perfetta che non conosce ostacoli a dispetto del sempre crescente numero dei suoi praticanti. Cambiano i protagonisti, quelli che vincono quasi sempre, ma difficilmente in due successive edizioni della stessa corsa. Lo scorso anno Alessandro Gornati e Sara Speroni. Quest'anno Marco e Alice Gattoni che, per chi non lo sapesse, sono fratello e sorella. Entrambi giovanissimi, vivono a Maggiate, frazione di Gattico. Marco, 18 anni, tesserato per un team biellese, è un predestinato. A Cavaglietto è riuscito a precedere il pavese Matteo Pezzana e Alan Piletta che era reduce dalla vittoria di Sizzano. A completare la top five il redivivo Giuseppe Antonuccio, di professione infermiere all'ospedale di Borgomanero, e buon quinto Giuseppe Bollini. In campo femminile due, anzi tre, generazioni a confronto. Giovane, veloce e leggera, Alice Gattoni, tallonata, incredibile ma vero, dalla borgomanerese Gabriella Gallo, che di anni, proprio a Cavaglietto, ne ha compiuti 55, ma nessuno lo direbbe. Scontri impossibili tra il nuovo che avanza e il vecchio (con rispetto) che non tramonta. Quousque tandem? Sempre a Cavaglietto, terza l'aronese Luisa Fumagalli davanti ad Elena Temporelli e Roberta Giacometti. Tra i più giovani si sono segnalati Edoardo Marcioni, Pietro Bellotti, Lorenzo Ponti e Claudia Lorenzini. Se son rose, con quel che segue.