Mancavano solo le capre che, terrorizzate dalla pioggia battente, sono rimaste al riparo negli ovili. Hanno invece sfidato il maltempo e un vertiginoso tracciato con scivolose pietraie più di cento concorrenti (140 considerando il minigiro). D'altronde non poteva offrire niente di meglio la rupestre Granerolo, frazione di Gravellona, appollaiata sulle prime rampe del Mottarone. Largo ai giovani e podio esclusivo per un terzetto formato nell'ordine da Giuliano Bossone, Michele Fantoli e Fabio Falcioni. Donne poche, ma forti come Giovanna Cerutti e spericolate come le giovanissime Arianna Matli (già prima a Pisogno) e Chiara Cerlini. La tappa era inserita nel calendario di Vco in corsa, kermesse che proseguirà con altre due attesissime gare: giovedì 9 e domenica 12, entrambe sulle colline di Stresa. La corsa del 9 si intitola "Avanti e indrè par Smarè", che partirà e si concluderà alla frazione di Someraro (km 6-2, ore 20). Quella di domenica, invece, sarà la decima edizione della Wild Running stresiana con partenza e arrivo presso il Palazzo dei Congressi di Stresa (km 9,6-1,8, ore 9,15). Dopo un giro di lancio nel cuore della perla del Verbano i concorrenti saliranno fino a Magognino per poi ridiscendere lungo un tracciato prevalentemente campestre. Più riposante la Tapasciada di Santa Croce a Borgomanero in calendario venerdì 10 (km 6-2, ore 20) organizzata dal Comitato festeggiamenti di Santa Croce e valida per il calendario Gamba d'oro.
Nomination questa settimana per il feriolese Giuseppe Balzarini, classe 1940, che nella sua lunga carriera ha già portato a termine 143 maratone in tutto il mondo e sta ora preparando la numero 144 che potrebbe essere quella di Lisbona. Balzarini ha alle spalle anche una lunga militanza calcistica. Negli anni 60-70 giocò anche nel Verbania del mitico Carletto Pedroli che tra gli altri presentava il portiere Fellini, gli attaccanti Gini, Margnini e Pastrello, oltre a Giannini, Sacco e Marforio, Cardoletti e Brambilla, Maconi e Ferraris, alcuni dei quali purtroppo già scomparsi