Brovello
La settimana del podista che cento ne corre e una non ne perde si era aperta ad Invorio ed era proseguita a Dagnente di Arona. Poi è stato il turno della Corsa alpina di Graglia Piana tra Brovello e Carpugnino dove si sono presentati in 128. Quasi un trail per gente che dà del tu alla montagna e vede sul podio soltanto rappresentanti della Caddese: Fabio Falcioni, Rocco Macellaro e Paolo Pollarolo classificati nell'ordine, mentre in campo femminile è prima la mergozzese Daniela Maestroni, che di professione fa l'ingegnere, davanti alla ritrovata Yulia Baikova e ad Alessandra Betteo. Tra i ragazzi in bella evidenza Luca Capitani e Arianna Balducci. Eccellente la "chiusura" di Alessandro Bertolino, stresiano di Magognino, tra i big una ventina di anni fa.
Rodrigo a Sant'Anna
Sono 150 i partecipanti al Giro di Sant'Anna nel cuore di Pallanza per Vco in corsa. Kermesse per velocisti il più bravo dei quali è l'argentino Rodrigo Sendra, triathleta del team Los Tigres di Gravellona. Ottimo secondo il poliziotto Giuseppe Affabile in servizio a Verbania, terzo Giovanni Cotti. Tra le donne è prima la giovane Chiara Schiavon di Borgomanero che ha chiuso da poco i suoi studi liceali a Gozzano col massimo dei voti. Alle spalle di Chiara si piazzano Antonella Pangallo e Romina Caretti.
Rivelazione Moglia
Si torna sul Vergante, precisamente a Montrigiasco di Arona, e sono subito 472 i partecipanti. Tradizionale "mangia e bevi" su un tracciato campestre di 5 km scarsi. Primo Claudio Guglielmetti di Prato Sesia davanti a Fabio Cominato di Briga Novarese e all'astro nascente Fabrizio Manni di Ghevio di Meina. Ma la vera rivelazione è Martina Moglia, 19 anni, di Cureggio, neo diplomata al liceo artistico (ma proseguirà negli studi al Politecnico di Milano). Martina, già prima a Revislate davanti alla fortissima Eugenia Vasconi, precede a Montrgiasco Arianna Niccolai e la rilanciata Simonetta Montis.
Il bis di Zaffiretti
Ha concesso il bis Gabriele Zaffiretti ieri mattina a Gargallo. Dopo la vittoria a Dagnente, il velocista di San Maurizio d'Opaglio ha fatto sua anche la riedizione della Gargallonga che ha visto al via 520 concorrenti. Percorso durissimo con molta salita nella prima parte e fango a tonnellate nel prosieguo. In tre subito al comando: Gabriele Zaffiretti, l'enfant du pays Paolo Giromini e il più giovane borgomanerese Alex Cavigioli. Lotta tremenda che ha visto vincitore Zaffiretti grazie alle sue straordinarie doti di discesista. In campo femminile un inedito trio composto da Gabriella Gallo, Giada Licandro e dalla spumeggiante Maria Muraro.
Molteni ad Oropa
E' il lombardo Giuseppe Molteni (Daini Carate) il vincitore della 41^ Biella-Oropa, corsa di km 12 e 200 metri con traguardo davanti al celebre Santuario. Tempo del vincitore: 49 minuti e 10 secondi. Al via dalla torrida Biella in quasi 500, poi è arrivato il fresco. Si è corso a livelli altissimi per la presenza di atleti africani (Bamaarouf Tariq secondo a 53", Orozco Sanchez terzo a 1'10", Nasef Ahmed quarto a 1'13"). Buon quinto il popolare Alberto Mosca (Atletica Palzola). E nella top ten anche Claudio Guglielmetti, ottavo al suo debutto nella corsa in salita. Tra le donne un brillante terzo posto dell'ossolana Melissa Ragonesi (Valdivedro) e un quinto posto per la galliatese Valeria Bellan. Prima la marocchina Mina El Kannoussi, seconda l'ucraina Kuzminska Kaatarzyna.
Martedì a Soriso
Martedì 2 agosto si riparte con la suggestiva "Marcia del sorriso" in programma sulla collina di Soriso. Tre giri nel centro storico per totali km 6. Alle 19,15 il minigiro, alle 19,30 la gara femminile, alle 20 quella maschile. La spettacolare manifestazione è organizzata da tre podisti locali di diversa fede calcistica: Fausto Tabacchini (Juventus), Massimo Mongini (Inter) e Marco Rossi (Roma). Come fanno ad andare d'accordo? Semplice: hanno messo nel programma una clausola secondo la quale "prima e durante la corsa è severamente vietato parlare di calcio, pena una multa salata da devolvere in beneficenza". Il terzetto ha intanto respinto la domanda di entrata nel direttivo di un facoltoso "milanista". Il commento di Tabacchini: "Tre è già un numero perfetto e non vogliamo cinesi tra i piedi".