Sembrava una montagna impossibile da scalare con le sue 55 corse distribuite tra il 6 marzo e il 16 ottobre. Invece siamo già a meno sei: venerdì 16 settembre a San Maurizio d'Opaglio e domenica 18 a Borgosesia, poi Cameri, Paruzzaro, Bogogno e Maggiora, le ultime quattro in ottobre. L'edizione numero 41 della Gamba d'oro con una media per difetto di 500 presenze a corsa supererà abbondantemente quota 27 mila e 500 partecipazioni. Camminate amichevoli e corse amatoriali lungo circuiti sempre nuovi e ben curati. Assistenza prima, durante e dopo ogni corsa. Anche premi e riconoscimenti per i più bravi, protagonisti di sfide esaltanti. Una Gamba d'oro in vita da oltre 40 anni, che non sono pochi. Un patrimonio da salvare, attualmente gestito da una decina di appassionati che meritano completa fiducia e una riconferma in blocco.
Alle 5 del mattino
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Non era una bufala. E' pura verità la corsa "in fieri" che vedrà martedì 26 a Borgomanero un gruppo di non si sa quanti podisti pronto ad affrontare un lungo (ma non troppo) percorso alle 5,30 del mattino. Qualcuno si è chiesto e ancora si starà chiedendo chi siano questi temerari che in ore antelucane si presenteranno in via Colombaro con calzoncini e scarpette per affrontare un circuito che è ancora top secret. Addirittura c'è chi ipotizza che il numero degli osservatori sarà di gran lunga superiore a quello degli atleti. Altri, invece, sostengono che una simile manifestazione sia soltanto la prima e non ultima di una serie di kermesse che presto invaderanno non solo la ecologicamente colta Borgomanero, ma anche la più pigra Arona e le sempre agguerrite postazioni ossolane. Il percorso borgomanerese, completamente illuminato (a disposizione per ora solo luna, sole, stelle e frontalini), sarà di km 5 e mezzo. Non a caso la corsa si intitola "Prima edizione della cinque e mezzo del mattino". Sulle difficoltà del tracciato non ci sono notizie. Il direttivo, forse per pudore, non ne vuol parlare in giorni in cui si sta svolgendo in Valle d'Aosta il famoso Tour des Géants che, per chi non sapesse, presenta un percorso di 330 km (gli zeri contano e come, se messi in coda) il cui tempo massimo concesso sarà di 150 ore. C'è chi correrà solo per qualche giorno e chi concluderà in una settimana. Qualcuno si ritirerà, altri rimanderanno tutto al prossimo anno. Importante sarà crederci e allenarsi con qualsiasi condizione di tempo e a tutte le ore. Come Borgomanero insegna. Dunque sveglietta alle 5 e partenza alle 5,30 con destinazione ignota ma non troppo.
Nomination
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Segnaliamo questa settimana la presenza di un'altra atleta ucraina. Dopo Ludmilla Rozdorozna, voce femminile del gruppo novarese dei "Diversamente giovani", sta guadagnando terreno Olena Sviderska, 47 anni, residente a Gozzano. Veloce sul passo e tosta in salita, Olena sta scalando posizioni a vista d'occhio. Altra rivelazione stagionale è Laura Sacco, pure lei quarantenne, in forza al team Acitour Viaggi e Vacanze di Borgomanero. Di professione infermiera all'ospedale di Borgomanero, Laura sta facendo salti mortali per conciliare nel migliore dei modi gli impegni professionali con quelli sportivi. Da sottolineare che i dipendenti ospedalieri di Borgomanero che si dedicano al podismo sono moltissimi, prima tra tutti Stella Schiavon, la mamma della plurivittoriosa Chiara. Che sia l'anno delle quarantenni lo conferma anche la costante presenza di un'altra Stella che di cognome fa Bonamico, ha 41 anni, risiede ad Oleggio e gareggia per il locale GP 76. Con lei anche il marito Marco Merzetti e la figlia Sofia di 9 anni. Tutti di corsa, appassionatamente.