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Montrigiasco (o forse Monte Oleggiasco) si trova a un paio di chilometri dal Sancarlone e a poche centinaia di metri dall'innesto (gratuito) per la superstrada che sale a Gravellona e poi in Ossola. I podisti che frequentano Ammazzinverno e Gamba d'oro la conoscono bene. Su queste colline a cavallo tra lago Maggiore e lago d'Orta è il podismo lo sport più praticato e non si contano i team impegnati nella organizzazione di spettacolari kermesse. Oggi, levataccia per l'ora legale, il raduno era appunto sulle alture aronesi, quarta tappa della Gamba d'oro dopo Suno, Fontaneto d'Agogna e Cavallirio. Un quarto d'ora accademico e poi in 401 si sono tuffati nell'impegnativo circuito di 10 km meno qualche metro che Sergio Maroni e collaboratori della Pro Asilo avevano ben disegnato a dispetto delle innumerevoli pozze d'acqua rimaste sulle colline circostanti dopo il diluvio notturno. Ha vinto un Guglielmetti, quello di nome Claudio, dipendente di un istituto valsesiano, che ha anticipato l'arrivo del gargallese Paolo Giromini, quindi Michele Cagnacci terzo, il giovane Isaia Guglielmetti, fratello minore del vincitore, quarto e buon quinto l'ossolano Mauro Pirazzi.
Nuove sorprese in campo femminile dove, dopo la conquista del podio da parte della spagnola Sanda Opayets, terza anche a Montrigiasco, ha fatto il suo esordio la slava Maria Creto. E che esordio: la giovane ha subito imposto un ritmo indiavolato costringendo alla resa Arianna Niccolai, la citata Sanda, Adele Montonati e Annalisa Diaferia classificate nell'ordine. Gamba d'oro, insomma, più europea che mai.
Tra i giovani del 2000/2002 si sono invece imposti Fabio Carta e Simona Uccelli, entrambi figli d'arte. Ragazzi 2003/2008: Davide Pastore, Samuele Negrato e Andrea Tumiatti; ragazze: Chiara Negrato, Silvia Signini e Claudia Lorenzini. Ragazzi dal 2009 in poi: Mirko Portolesi e Alessia Ricca.