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La Befana non vien più di notte con le scarpe tutte rotte, ma corre di giorno con le scarpette da running. E’ questa la facile deduzione leggendo quante gare sono state organizzate il 6 gennaio sull’intero territorio nazionale, con la maggior parte dedicate alla simpatica vecchietta porta doni. E anche in Puglia non poteva mancare una manifestazione di questo tipo, la Strabefana di Faggiano, nel tarantino, giunta alla nona edizione.

Con gli atleti ancora alle prese con i ricchi pranzi festivi o già dediti alla preparazione delle imminenti maratone e mezze o bloccati da problemi di tesseramento, non ci si aspettava una larghissima partecipazione: 285 gli iscritti, cui vanno aggiunti almeno una decina di atleti che hanno corso senza pettorale, per via del trasferimento da società a società ancora non perfezionato. Tra questi anche il sottoscritto, che però non è voluto mancare per dare il giusto risalto alla manifestazione organizzata dalla Podistica Faggiano, validissima società in continua espansione.

Il ritrovo è fissato in Piazza Aldo Moro, con distribuzione di pettorali presso il centrale bar; 5 euro il costo dell’iscrizione con consegna di un tris di vini come premio di partecipazione. A disposizione degli atleti doppia struttura di bagni (esterna per gli uomini, interna per le signore).

Partenza comoda fissata alle ore 10:00 e si ha tutto il tempo per dedicarsi alle varie chiacchiere ritrovando anche amici che non vedevi… dall’anno scorso! Per me, in particolare, prolifica chiacchierata e firma dei moduli per il tesseramento con la mia nuova società, la Gymnasium Gruppo Maratoneti di San Pancrazio Salentino, che mi ha accolto davvero con entusiasmo. Un saluto al mio vecchio presidente, Michele Cuoco, purtroppo Le Ombre dell’Albero non ci sono più…

Giornata soleggiata, neanche fredda, ma spira un terribile vento (tramontana?) che oltre ad aver reso difficile anche il percorso in auto, aumenta la percezione di freddo e quasi, quasi consiglia di non cambiarsi.

A lenire il pensiero “cattivo”, la sorpresa della gara dei bambini e ragazzini, ai quali è regalata una simpatica t-shirt per partecipare: un attimo e hanno già finito, una calza della Befana premia tutti, oltre alla medaglia per i più veloci, consegnata da due simpatiche Befane.

I più grandi intanto cercano di riscaldarsi in tutti i sensi, il vento si sente eccome, l’abbigliamento dei partecipanti è di ogni tipo, dal solo completino a pesanti antivento.

Spicca la nuova canotta di Francesco Caliandro, passato alla Podistica Carovigno; a dargli battaglia oggi c’è il valente assoluto Lino Iacca. Possibile outsider, anch’egli vestito con la nuova canotta dell’Atletica Capo di Leuca, il forte Luca Scarcia, specialista ormai di corsa in montagna.

Tra le donne, rilevante partecipazione di tre assolute dell’Alteratletica Locorotondo, Marta Alò, Paola Castellana e Ilenia Colucci, con l’esperta Maddalena Carrino nel ruolo di possibile “guastafeste”.

L’aria di festa si sente ancora, gli atleti accettano serenamente di schierarsi sulla linea di partenza, zittendo per il minuto di raccoglimento che ricorda il tecnico foggiano Gino Aurelio, scomparso nel wek-end. Lo sparo lancia gli atleti nel giro iniziale che li riporta dopo circa due chilometri sul punto di avvio. Si attraversa il centro di Faggiano, diversi gli spettatori presenti, dove manca il vento fa quasi caldo…

Il passaggio sul punto di partenza, comincia il secondo giro, riattraversiamo Faggiano, ma questa volta allunghiamo in strade periferiche e di campagna: oltre al noiosissimo vento, il percorso è sostanzialmente piatto e veloce, chiuso al traffico, con ristoro a metà percorso con bottigliette d’acqua. Gli ultimi due chilometri regalano l’incrocio tra primi e chi segue, correndo in senso opposto. La vista dell’arco blu gonfiabile regala gli sprint finali, festeggiati all’arrivo dalle due Befane con tanto di scopa.

All’arrivo, ad ogni partecipante, ricca bustina di beni alimentari, oltre a calde pettole, profumate e dorate, appena fritte, che vanno giù che è una meraviglia!

Il tempo di rivestirsi e riesco a ricostruire la dinamica della gara: dopo un lungo viaggio fianco a fianco, il duello tra Lino Iacca (Atletica Acquaviva) e Francesco Caliandro (Podistica Carovigno) si risolve allo sprint negli ultimi metri a favore del primo. Splendido terzo è Luca Scarcia (Atletica Capo di Leuca) , che mantiene la posizione occupata per tutto il tracciato. Seguono i “gemelli diversi”, Francesco Antonini e Cosimo Pomarico, ottimi esponenti dell’Oriabike, rispettivamente quarto e quinto, a precedere quel fenomeno di longevità (m60!) che è Michele Gallo (Podistica Valtenna), sesto. Il mio compagno di squadra, Santino Zaminga (Gymnasium San Pancrazio) è settimo sul giovane Pasquale De Chirico (Free Runners Terlizzi), ottavo; nono il primo arrivato della società organizzatrice, Salvatore Iantorni che precede Giuseppe Baldassarre, decimo, altro esponente della Gymnasium.

Sedicesima assoluta, prima delle donne, è Marta Alò (Alteratletica Locorotondo) che si afferma in scioltezza pur soffrendo (come dichiarerà nel post-gara) il vento; Ilenia Colucci, sua compagna di squadra, è seconda, a precedere la star di casa, Maddalena Carrino, validissima f40. Medaglia di legno per Paola Castellana (Alteratletica Locorotondo) che precede la biondissima Daniela Hajnal (Atletica Capo di Leuca), ottima quinta e finalmente tornata a gareggiare nel resto.. di Puglia. Alessandra De Luca (Atletica Latiano) riprende da dove aveva lasciato: a gareggiare e piazzarsi tra le prime con il rilevante sesto posto davanti a Cristina Galeone (Podistica Grottaglie), che debutta classificandosi settima e andando in premiazione nella sua categoria. Non tradisce mai Marcella Delfine (Amatori Putignano) e si regala l’ottavo posto davanti a Maria Ciniero (Podistica Grottaglie), nona, e ad Alessandra Ferrucci (Olimpia Club), decima, che chiude la top ten femminile.

Un veloce plauso alla rientrante Rosa Peragine (Manzari Casamassima), nella speranza che i suoi problemi fisici siano finiti, e allo sportivissimo Silvano Piepoli della Taranto Sportiva, sempre presente.

Rapidamente cominciano le premiazioni: si comincia con i due vincitori assoluti, Iacca e Alò, premiati con il giusto risalto, con trofeo e cesto gastronomico. Premio speciale per Gianfranco Taurino e Vito Spada, che corrono uniti da un cordoncino, autentici vincitori morali dell’evento. Si passa alle società: sportivamente, molto sportivamente, la società organizzatrice si fa da parte, e sul podio, nell’ordine, salgono Podistica Grottaglie, Tanto Sportiva e Gymnasium San Pancrazio. E’ ora il turno delle premiazioni di categoria: si comincia con quelle femminili per passare a quelle maschili, con tutti i meritevoli premiati con un cesto di prodotti alimentari. I saluti finali chiudono la manifestazione e a mezzogiorno si può già rientrare a casa.

Pregevole manifestazione organizzata con cura dalla Podistica Faggiano e che ha fatto da prologo alla più importante gara del 7 aprile, tappa di Corripuglia: sinceri complimenti agli organizzatori che hanno avuto il merito di ben avviare il 2013, un anno che spero possa soddisfare tutti…