
Chi avesse incertezze su come allestire una gara podistica, potrebbe attingere nozioni esaustive da questa gara.
Una gara regionale che si permette il lusso di avere in classifica finale, addirittura 5° classificato, nientepopodimeno che Re Giorgio Calcaterra, campione mondiale in carica della 100 Km su strada, nonché plurivincitore della 100 Km del Passatore, Firenze-Faenza e beniamino del popolo podistico in ogni latitudine nazionale (encomiabile la sua disponibilità a farsi ritrarre con i suoi fans), la dice lunga sulla qualità della starting list di questa edizione.
Effettivamente una starting list da brividi con Alberico Di Cecco, ex olimpionico di maratona, che domenica ha scritto il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione, Francesco Minerva, personale di 2h17” in maratona e plurivincitore della maratona di Bari, 2° classificato, Pasquale Rutigliano 3° classificato, Francesco Caliandro 4°.
Tra le donne, affermazione della splendente Francesca Labianca, seguita dall’indomabile Emma Delfine (esultante sul palco delle premiazioni per aver avuto diritto ad un bottiglione da due litri di ottima birra…!), Daniela Tropiano 3^ classificata.
In questa ottava edizione si sono notate nette migliorie nella gestione generale della manifestazione e, soprattutto, un evidentissimo e totale affiatamento di tutti gli associati dell’Asd Atletica Adelfia coordinati da quel moto perpetuo, passionale di Antonio Torres, capace di citare quasi tutti i partecipanti sia nel pre-gara che dopo la partenza, nella fase di passaggio dalla zona partenza/arrivo. Sublime!
Teatro della manifestazione la centrale Piazza Roma, allestita con una palco pronto per un concerto live ed addobbata per la festa patronale.
Piazza gremita di gente perché qui, in questo borgo agricolo dell’hinterland barese, la manifestazione podistica è particolarmente gradita e partecipata dalla cittadinanza.
Disposizione perfetta dei vari servizi attinenti la gara: consegna pettorali e pacchi gara precisa e veloce (iscrizione 5 euro con maglietta, bottiglia vino, integratore, busta tarallini, caffè pre-gara e gelato post-gara), servizi igienici ubicati nell’adiacente palazzo Conte Sabini (molto comodo soprattutto per le donne), stands di abbigliamento sportivo ma, soprattutto, un incredibile buffet finale con ottima anguria, frutta fresca in igieniche bustine monodose, yogurt, birra a volontà, acqua, dolci, cornetti, focaccia, pizza, in quantità talmente abbondante da solleticare l’abilità arraffatoria di qualcuno al quale, evidentemente, è sfuggito di leggere il libro “educazione civica” ai tempi della scuola…
Poca educazione da parte di alcuni nel lasciare i rifiuti alimentari a terra o nella vicina panchina/aiuola, ignorando la presenza di un addetto con grande busta per rifiuti.
Ben gestita anche la partenza, nonostante i soliti furbi ad occupare le posizioni riservate ai più veloci (salvo, come al solito, finire poi relegati nell’anonimato del centro classifica…).
Due ristori sull’ormai collaudatissimo percorso di 9,3 Km, totalmente chiuso al traffico e ben gestito dagli addetti agli incroci.
Notevole l’incremento di iscrizioni quest’anno, passate dalle circa 250 della precedente edizione alle 401 di quest’anno.
Evidentemente il girovagare nella regione e regioni limitrofe del cartello “il 21 Luglio tutti ad Adelfia” ha dato i suoi frutti!
Veloci e ben gestite anche le premiazioni che prevedevano ai primi il classico trofeo in ferro battuto raffigurante un ceppo di vigna “podista” con scarpette, originale opera di un artista locale, una bicicletta, un birrone da due litri, uno smartphone, orologio ed altri premi.
Le premiazioni di categoria prevedevano i primi cinque maschili e femminili, ma molti hanno lamentato la sproporzione tra i premi riservati ai primi della classifica generale rispetto ai premi di categoria.
In effetti in passato ricordo una migliore distribuzione in tal senso.
In definitiva, un’eccellente edizione, podista accarezzato e vezzeggiato, manifestazione da provare assolutamente!