- SERVIZIO FOTOGRAFICO - Casamassima, da sempre teatro di ottime manifestazioni podistiche, ha trovato conferma anche domenica scorsa in occasione della 26^ edizione della Stramaxima – 24° Trofeo E.Manzari nonché 14^ prova Corripuglia 2013.
Il trofeo Corripuglia, nella sua attuale veste (a mio modesto parere da rivedere…), è sinonimo di invasione da oltre 1500 atleti, quantità che molto facilmente (è già accaduto purtroppo diverse volte) può mettere in crisi organizzazioni anche ben rodate nella gestione di eventi podistici.
Per fortuna non è stato il caso dell’Asd Amatori Atletica E.Manzari che ha saputo ben reggere il tremendo impatto degli oltre milleseicento podisti, allestendo una logistica adeguata, anche se, non posso esimermi dall’evidenziarlo, una tale quantità di iscritti imporrebbe la disponibilità di bagni chimici , se non altro a beneficio delle ormai numerosissime donne partecipanti, costrette alle solite estenuanti code nei bar limitrofi i cui bagni, mi hanno riferito, purtroppo ridotti a vere cloache….
Eventuali disponibilità di palestre e/o scuole andrebbero segnalate meglio.
L’attuale recessione in atto, inoltre, impone ulteriori grossi sacrifici agli organizzatori, è sempre più difficile reperire sponsor, finanziatori ecc.ecc. (Canosa e Barletta docet…); tutto ciò si riflette su una contrazione dei servizi offerti: quest’anno è mancata l’uva, il ristoro finale ha previsto solo una bottiglietta di acqua ed un gelatino, quest’ultimo finito anzitempo, ma in questo caso devo puntare il dito sulla atavica ignoranza dell’educazione civica di molti furbastri che passano e ripassano…
In altre gare si sono viste le transenne a canalizzare gli atleti, con spunta del pettorale all’avvenuta consegna del ristoro.
Nella norma il pacco gara (costo 7 euro) con bottiglia di vino, maglietta serigrafata in cotone, bustina tarallini e integratore.
Possibilità di avere il solo pettorale risparmiando 2 euro.
Disposta una gabbia per la partenza degli atleti più evoluti (assoluti + primi 50 atleti della classifica provvisoria Corripuglia 2013), con lamentele di atleti comunque performanti ma non inclusi (normalmente sono coloro che mirano ai piazzamenti di categoria).
Anche domenica non sono mancati i tapascioni che si schierano in posizione avanzata, per poi arrivare al traguardo al 40° (e oltre…) posto di categoria. Altri furbi che entrano nel canale di partenza all’ultimo secondo, aumentando la già enorme ressa causata dai tanti partenti. Ed ecco puntuale il patatrack dopo lo sparo, alcuni atleti rovinosamente a terra, con la mandria a calpestarli. Ne escono malconci Peppino Attolico e Carlo Vitulli, con quest’ultimo che addirittura dovrà far visita al nosocomio per accertamenti.
L’adozione del chip, come ormai da tempo reclamato da più voci, risolverebbe il problema.
Solito percorso, collaudatissimo ed apprezzato, che prevede un primo giro di circa 1,5 km in centro con passaggio dalla zona partenza, per poi dipanarsi lungo le complanari della SS100.
Totalmente blindato al traffico (un plauso agli organizzatori).
Rodolfo Guastamacchia, grande signore, e Viola Giustino si aggiudicano questa edizione della Stramaxima.
In definitiva una buona gara, plauso alla E.Manzari per aver retto all’impatto dell’armata tapascionica.
I miglioramenti saranno visibili con l’adozione del microchip e con una accurata revisione e riorganizzazione del circuito Corripuglia.
Il trofeo Corripuglia, nella sua attuale veste (a mio modesto parere da rivedere…), è sinonimo di invasione da oltre 1500 atleti, quantità che molto facilmente (è già accaduto purtroppo diverse volte) può mettere in crisi organizzazioni anche ben rodate nella gestione di eventi podistici.
Per fortuna non è stato il caso dell’Asd Amatori Atletica E.Manzari che ha saputo ben reggere il tremendo impatto degli oltre milleseicento podisti, allestendo una logistica adeguata, anche se, non posso esimermi dall’evidenziarlo, una tale quantità di iscritti imporrebbe la disponibilità di bagni chimici , se non altro a beneficio delle ormai numerosissime donne partecipanti, costrette alle solite estenuanti code nei bar limitrofi i cui bagni, mi hanno riferito, purtroppo ridotti a vere cloache….
Eventuali disponibilità di palestre e/o scuole andrebbero segnalate meglio.
L’attuale recessione in atto, inoltre, impone ulteriori grossi sacrifici agli organizzatori, è sempre più difficile reperire sponsor, finanziatori ecc.ecc. (Canosa e Barletta docet…); tutto ciò si riflette su una contrazione dei servizi offerti: quest’anno è mancata l’uva, il ristoro finale ha previsto solo una bottiglietta di acqua ed un gelatino, quest’ultimo finito anzitempo, ma in questo caso devo puntare il dito sulla atavica ignoranza dell’educazione civica di molti furbastri che passano e ripassano…
In altre gare si sono viste le transenne a canalizzare gli atleti, con spunta del pettorale all’avvenuta consegna del ristoro.
Nella norma il pacco gara (costo 7 euro) con bottiglia di vino, maglietta serigrafata in cotone, bustina tarallini e integratore.
Possibilità di avere il solo pettorale risparmiando 2 euro.
Disposta una gabbia per la partenza degli atleti più evoluti (assoluti + primi 50 atleti della classifica provvisoria Corripuglia 2013), con lamentele di atleti comunque performanti ma non inclusi (normalmente sono coloro che mirano ai piazzamenti di categoria).
Anche domenica non sono mancati i tapascioni che si schierano in posizione avanzata, per poi arrivare al traguardo al 40° (e oltre…) posto di categoria. Altri furbi che entrano nel canale di partenza all’ultimo secondo, aumentando la già enorme ressa causata dai tanti partenti. Ed ecco puntuale il patatrack dopo lo sparo, alcuni atleti rovinosamente a terra, con la mandria a calpestarli. Ne escono malconci Peppino Attolico e Carlo Vitulli, con quest’ultimo che addirittura dovrà far visita al nosocomio per accertamenti.
L’adozione del chip, come ormai da tempo reclamato da più voci, risolverebbe il problema.
Solito percorso, collaudatissimo ed apprezzato, che prevede un primo giro di circa 1,5 km in centro con passaggio dalla zona partenza, per poi dipanarsi lungo le complanari della SS100.
Totalmente blindato al traffico (un plauso agli organizzatori).
Rodolfo Guastamacchia, grande signore, e Viola Giustino si aggiudicano questa edizione della Stramaxima.
In definitiva una buona gara, plauso alla E.Manzari per aver retto all’impatto dell’armata tapascionica.
I miglioramenti saranno visibili con l’adozione del microchip e con una accurata revisione e riorganizzazione del circuito Corripuglia.