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Trova conferma la positiva tradizione del Trofeo delle Clementine, giunto alla 12^ edizione, in quel di Palagiano, in provincia di Taranto. Organizzato dall’Athletic Team, presieduta dal consigliere regionale Raffaele Iacobino, questo Trofeo si colloca sempre nell’ultima domenica di novembre, accompagnando idealmente la Firenze Marathon. Penultima prova del campionato Corripuglia 2013, ha registrato l’iscrizione di 1593 atleti, con 1441 giunti al traguardo. Grandi numeri, esplicito segnale di gradimento da parte dei podisti pugliesi.
Non ci sono particolari problemi di parcheggio tra le tante viuzze adiacenti il Viale Stazione, tradizionale sede di raduno, partenza ed arrivo. Lodevole il cambio di sede di consegna pettorali e pacchi gara, in un piazzetta attigua, che permettono il velocissimo disbrigo di tale incombenza. 6 euro il costo dell’iscrizione con consegna di una cassetta di clementine, l’oro locale.
A disposizione degli atleti tre bagni chimici alle spalle del palco e la struttura fissa dell’edificio scolastico in fondo al viale; preso d’assalto il bagno del centralissimo bar e le campagne circostanti, oramai tutte recintate (…la crisi?).
Il freddo delle prime ore della giornata lascia incredibilmente il posto ad un clima temperato: spariscono maglie a manica lunga, fasce, cappelli, si può correre benissimo con il solo completino. E così comincia il solito via-vai dei podisti che si riscaldano, si incontrano, si sfottono, si promettono battaglia e… scherzi per l’intera settimana a seguire. E, come un vigile urbano, regola il traffico il formidabile Paolo Liuzzi, sempre più voce dell’atletica pugliese, sempre più apprezzato e ben voluto da… tutti.
Prima delle operazioni di partenza c’è il ricordo di Francesco Pignatelli, podista e triatleta tarantino, una vita stroncata a soli 38 anni dal maledetto male del secolo… Lo ricordano i compagni di squadra della Podistica Faggiano, palloncini color argento recitano: “Francesco c’è!”, tutti indossano maglie celebrative con la scritta: “Francesco corre con noi”, tra loro la compagna e la madre… Toccanti le parole della mamma di Francesco, che ha perso prima il marito ed ora il figliolo per lo stesso male: “Sono condannata all’ergastolo della sofferenza!”. Gli occhi pieni di lacrime, l’applauso sincero per Francesco, ma il circo della vita non si ferma mai…
E così siamo già in zona partenza: avanti la griglia dedicata alle donne, partiranno con 5 minuti di anticipo rispetto agli uomini, campeggia lo striscione dedicato alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne del giorno dopo. Stranamente, data la loro consueta correttezza, qualche signora si presenta in ritardo alla partenza: comincia, intanto, il minuto di silenzio che ricorda le vittime dell’alluvione in Sardegna e il caro Francesco. Con la sede stradale limitata dalla presenza in testa di alcune compagne di squadra di Francesco, anche la partenza delle donne è oggi meno “tranquilla” del solito: ne fa le spese Nicoletta Ramunno che riporterà un ematoma sotto il ginocchio destro, invitandomi a denunciare la maleducazione di alcune signore. Nel frattempo, però, le esponenti del gentil sesso sono già partite, e tocca agli uomini.
Negli attimi che precedono lo start escono atleti da tutti le parti, è caccia alla prime fila, peccato che tra i più veloci ci siano anche atleti da 5’ abbondanti al km: ragazzi cerchiamo di avere un po’ il senso della misura! Se è normale che i più veloci siano davanti, è ridicola e pericolosa la presenza di atleti lenti nelle prime fila, ognuno di noi deve avere l’umiltà di fare un passo indietro rispetto a chi è più veloce. Essere sportivi è anche questo, non dobbiamo sempre aver bisogno di un controllore per capire cosa è giusto.
Tutta questa operazione comporta la partenza (per i primi) avvantaggiata di una decina di metri rispetto alla linea: non c’è verso di arretrare, chiudono un occhio i giudici e si parte. Il percorso di Palagiano è veloce, favoriti anche dalla distanza di 9000 mila metri e dal fatto che non ci sono particolari difficoltà altimetriche; per la stragrande maggioranza di svolge su strade extraurbane e di campagna, dove però si respira il fantastico profumo delle clementine. Lo scorrere dei chilometri presenta cartelli che ritraggono le protagoniste della squadra femminile dell’Athletic Team, con la leader Marina Rotolo a chiudere: idea simpatica che rende onore a queste brave ed instancabili atlete. Blindato al traffico, con ristoro con bottigliette d’acqua a circa metà della lunghezza, il tracciato vede svolgersi gli ultimi 800 metri in pieno centro cittadino, con la gente pronta ad applaudire e a tributare onori a tutti i partecipanti.
E gli applausi più forti, meritatamente, vanno a Lino Iacca, assoluto dell’Amatori Atletica Acquaviva, che va a vincere il Trofeo precedendo un binomio di atleti di assoluto valore come Lino Albanese e Roberto Notaristefano, entrambi tesserati per la Don Milani Mottola. Ancora un assoluto in quarta posizione, il più giovane del lotto, Roberto Ninivaggi, altamurano tesserato per la Enterprise Sport e Service Benevento. Michele Uva (Free Runners Molfetta), in arte il papà, è il primo dei master, quinto, davanti all’instancabile Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie), sesto, e all’ottimo Michele Leggieri (Don Milani Mottola), settimo. Giovanni Marchitiello (Pedone Riccardi Bisceglie) ottiene un prestigioso ottavo posto a precedere il “patriota” Giovanni Bianco (Dof Amatori Turi), nono, e un altro giovanissimo assoluto, Giovanni Giandomenico (Giovani Atleti Bari).
Partite come già detto 5 minuti prima, gli arrivi delle donne frammentano quelli maschili. E la alacre Paola Bernardo (Amatori Corigliano), prima donna, taglia così il traguardo come settima assoluta; seconda è la potente Rosalinda Pischetola (Top Runners Laterza) che costringe l’assoluta Loredana Di Grazia (Alteratletica Locorotondo) al terzo posto. La “scrittrice” Maddalena Carrino (Pod. Faggiano) è quarta a precedere la sollecita Mara Lavarra (Amatori Putignano), quinta, e la stakanovista Emma Delfine (Nadir Putignano). Un po’ svagata, termina in settima posizione Marisa Russo (Marathon Massafra), seguita dalla sollecita Caterina Pugliese (Alberobello Running), ottava, dalla malconcia (dopo la botta) Nicoletta Ramunno (Amici Strada Tesoro Bari), nona, e dalla volenterosa Erika Delfine (Amatori Putignano), decima.
La maglia nera premierebbe il ragazzino (1928!) Leonardo Palmisano (Alberobello Running) e il ritorno di Vincenza Serafino (San Nicola Bari), anche se l’ultima a tagliare il traguardo è la mamma di Francesco Pignatelli, circondata dall’affetto di tutti i presenti!
Citazione speciale riservata oggi a Lorenzo Resta, validissimo m65, presidente dell’altra società di Palagiano, a testimonianza di quanto sia sportivo questo piccolo centro del tarantino; a Pasqua Loviglio e a suo marito Giovanni Ragone (Atletic Club Altamura), uniti nella vita e nella.. corsa, e, infine, alla promettente Cristina Galeone (Podistica Grottaglie), della pregiata scuola “Nilla”.
Il ristoro finale consegna una bottiglietta d’acqua, alcune clementine e una confezione di dolcetti, sufficienti per riprendere le forze.
E’ già tempo di premiazioni: sul palco, a premiare, sono presenti il presidente regionale della Fidal, Angelo Giliberto, il consigliere nazionale, Giacomo Leone, e diversi consiglieri regionali. Si parte con i due vincitori, Lino Iacca e Paola Bernardo, premiati con trofeo, cesto alimentare e tanti applausi. Ancora un momento toccante: una targa onora la compagna di Francesco Pignatelli e, con lei, la Sua memoria….
Un cesto alimentare premia anche tutti i meritevoli di ciascuna categoria (chi non lo avesse ritirato può contattare il presidente Iacobino); la consegna delle targhe alle prime cinque società maschili (nell’ordine Pod. Faggiano, Montedoro Noci, Marathon Massafra, Amatori Putignano e Maratoneti Andriesi) e femminili (nell’ordine Pod. Faggiano, Athletic Team Palagiano, Marathon Massafra, Amatori Putignano e Alberobello Running) chiudono la manifestazione.
Sono le 12,20 e si è concluso la manifestazione, il tutto svoltosi in maniera puntuale ed efficiente, considerando anche l’alto numero dei partecipanti e la partenza alle 10.00.
L’appuntamento è ora per domenica prossima a Manfredonia per l’ultimo atto del Corripuglia 2013: le previsioni parlano dell’arrivo di freddo, pioggia e neve in Regione durante la prossima settimana; speriamo che per domenica torni il bel tempo per una degna conclusione del suddetto campionato!