
Penultima tappa del circuito Corripuglia 2013 quella svoltasi domenica scorsa a Palagiano (Taranto), la cosiddetta “Città delle clementine”, data la vastità di questa piantagione.
Magistralmente organizzata dall’Athletic Team, questa ventesima prova del Corripuglia ha richiamato, come ogni anno ed a conferma della bontà organizzativa, la bellezza di circa 1.500 atleti.
Ottima, come nelle passate edizioni, la logistica sul viale Stazione, con le tante vie adiacenti a fare da parcheggio.
Variata la sede della veloce distribuzione pettorali e pacco gara (una cassetta di clementine), quest’anno allestita in una piazzetta adiacente.
Presenti anche tre bagni chimici nei pressi della partenza, nonché i locali della vicina scuola, ben indicati da frecce direzionali.
Solito arcobaleno dei colori delle tante società partecipanti, abbracci e saluti tra i tanti appartenenti a questa fantastica grande famiglia podistica.
A dirigere l’orchestra sempre lui, “the voice”, al secolo Paolo Liuzzi, ormai un’icona. Una qualsiasi gara con Paolo al microfono guadagna un surplus assoluto di valore dovuto al grande talento di questa splendida persona. Serio, professionale, grande conoscitore di podismo, scherzoso al tempo giusto, Paolo garantisce uno spettacolo nello spettacolo.
Anche se domenica in più occasioni ha dovuto tenere a bada la grande commozione dovuta al ricordo di Francesco Pignatelli, lo sfortunatissimo podista-avvocato tarantino stroncato dal male dei mali ad appena 38 anni!
Prima della partenza lo ricordano i suoi amici della Podistica Faggiano tenendosi per mano in un grande cerchio insieme alla compagna ed alla madre dell’atleta scomparso, con palloncini-lettere a formare il nome Francesco, rilasciati prima della partenza nel loro mesto volo verso il Paradiso ove alloggia ove gareggia ora lo sfortunato podista.
Grandissima commozione davvero.
Francesco verrà anche onorato con un minuto di silenzio prima del via, congiuntamente al ricordo delle vittime dell’alluvione in Sardegna.
Partenza anticipata di cinque minuti per le donne, di cui quelle in prima fila schierate con uno striscione dedicato alla giornata contro la violenza sulle donne programmata per il giorno successivo.
La partenza anticipata delle donne lascia qualche perplessità in alcune di loro che lamentano le difficoltà ed i pericoli dovuti all’arrivo furioso dei “bufali” maschietti partiti, come già citato, dopo cinque minuti.
Molte le denunce di imprecazioni, talvolta abbastanza poco rispettose, a loro rivolte da alcuni poco nobili podisti.
Qualche problema anche oggi con lo schieramento in partenza che ha visto alcune donne attardarsi oltre il limite prima di prendere posizione, e a determinare una congestione alla partenza che ha fatto una vittima illustre: Nicoletta Ramunno ha infatti rimediato una contusione al ginocchio a causa dello scarso senso civico di alcune podiste.
Non esente da problemi la partenza dei maschietti, con la prima fila anche oggi occupata da taluni esemplari di razza tapascionica, imprudentemente schierati in posizioni che dovrebbero essere sempre occupate dagli atleti più performanti.
Oltre ai tantissimi atleti che si materializzano da ogni dove all’ultimo istante, con qualcuno (uno in particolare…) seraficamente intento a fare stretching, due secondi (ripeto, due secondi…) prima del via cento metri oltre la partenza!
Tutto ciò con conseguente avanzamento del plotone ben oltre la linea di partenza ed ennesimo lascia-passare dei pazienti giudici.
Purtroppo questo è un problema radicato negli scarsi neuroni di alcuni.
Se io so di essere destinato ad arrivare 50° di categoria (magari !), che senso ha schierarmi al fianco di Enzo Romano (giusto per citare un atleta che stimo tanto…) che alla mia stessa età viaggia a 2 minuti in meno a chilometro?
Molto veloce il percorso di 9 km, quasi interamente extraurbano e interamente blindato al traffico, che attraversa le bucoliche strade inebriate dal profumo dei citrus.
Ristoro a base di bottigliette di acqua sul percorso e quello finale costituito da una busta contenente una bottiglietta di acqua, altre clementine ed una confezione con pezzi di strudel.
Il mio racconto termina qui, causa la mia immediata partenza per impegni lavorativi appena conclusa la gara.
Congratulazioni agli organizzatori per aver retto, come sempre in passato, all’impatto dell’enorme quantità di podisti.
A Palagiano si torna sempre molto volentieri…