
Con profondo rammarico registro la scarsissima partecipazione dei podisti pugliesi ad una delle più belle manifestazioni crossistiche regionali, il Cross del Salento. E se (parziali) giustificazioni si possono trovare per chi vive nel nord Puglia, mi è davvero difficile capire i motivi dell’assenza di tanti atleti vicini, a cominciare proprio dai salentini. Avrebbe meritato ben altri numeri la decima edizione di una manifestazione che reputo ottimamente organizzata, che non lascia davvero nulla al caso. Mi vien quasi da pensare che l’adozione di una tariffa base (5 euro per una gara nazionale), senza pacco gara, abbia quasi allontanato tanti protagonisti, memori di anni di ricchi premi di partecipazione e maglie tecniche, a volte anche doppie…
A proposito di maglie tecniche, casualmente, proprio ieri, ho ritrovato quella a maniche lunghe della prima edizione del Cross del Salento, allora Memorial Janik Preite, e la memoria è andata libera in larghi spazi e tanti ricordi, testimoniando che la mia età cresce sempre più…
Luca Scarcia è l’anima del Cross del Salento che si svolge all’interno della (sua) sala ricevimenti Morfeo in località Torre San Giovanni, a pochi chilometri da Ugento, proprio nel tacco della penisola. Basta arrivare da queste parti e preoccuparsi solo di correre, perché non manca nulla.
Larghi spazi per il parcheggio, rapida la consegna di pettorali e chip, bar e bagni della sala ricevimenti a disposizione degli atleti, che possono ingannare il tempo persino guardando la tv, dormicchiando sul divano interno, o sulle tante panche esterne del giardino. Anche il clima ci vuol bene: l’iniziale pioggerellina, con l’inizio delle gare, sparisce e permette di correre bene e all’asciutto, solo qualche folata di vento disturba un po’.
Organizzazione dell’Atletica Capo di Leuca, la società di Luca, con inizio delle “ostilità” con le serie riservate alle categorie giovanili, prima prova del campionato provinciale. Spettacolari le varie partenze, le corse e gli arrivi dei più giovani, si parte con gli esordienti C, si passa a quelli B, agli A, poi i ragazzi e le ragazze insieme, ed, infine, i cadetti e le cadette. Purtroppo, non avendo trovato le classifiche, non posso dare il giusto risalto ai meritevoli e non posso che rimandare al servizio fotografico. A memoria, conoscendola da piccolissima, lasciatemi fare i complimenti a Francesca De Mitri, leggiadra e forte, nella speranza di un grande futuro per lei…
Pochi i partecipanti e, intelligentemente, le serie da tre diventano due, con la prima riservata a tutte le categorie femminili e a quelle maschili over 60, nella seconda tutti gli altri maschietti.
Particolarmente significativa la presenza del gruppo di dodici atleti della Cosenza K42, capitanati da Maurizio Leone, e quello di quattro atleti foggiani, capitanati da Felice Dell’Aquila.
Ma oramai è già tempo di agonismo, e i partecipanti alla prima corsa già scalpitano sulla linea di partenza. Per loro distanza di 4 km, divisi in un primo giretto più corto e due più lunghi. Lo sparo del giudice e via, come da pronostico è subito in testa Paola Bernardo, neo acquisto della Tre Casali San Cesario. L’ottima e Paola non lascerà mai il comando andando a vincere in 16:28.50 davanti a Spyridoula Souma, greca ma italiana d’adozione tesserata per la Cosenza K42, seconda in 16:42.50. Terzo posto, primo uomo, per Michele Galati (Amatori Lecce), oramai m60, in 16:52.80. Terza donna è Manola Ponzetta, prima rappresentante della società organizzatrice, apripista nelle gare giovanili, che chiude in 16:58.40, davanti a Francesca Galluzzo (Atletica Casalini), quarta donna in 17:02.15, e a Luana Boellis (Atletica Gallipoli), quinta donna in 17:10.90. Sesto posto per la foggiana Roberta Lomuscio (Atletica Casone Noceto) in 17:26.90, sulla mia compagna di squadra dell’ApuliaAtletica, Antonella Ciampa, splendida settima in 17:32:10, e sulla giovane Alessandra Mallia (Alteratletica Locorotondo), ottava in 18:56.35. La cordiale Maria Gargiulo (Cus Lecce) è nona in 19:05.80 con Silvia Manco (Puc Lecce) a chiudere il treno delle dieci donne più rapide, in 19:18.35. Tra gli uomini, dietro Galati, è secondo Benedetto Andreoli (Cosenza K42) in 17:02.70 su Cosimino Corsa (Casalini Brindisi), terzo in 17:11.70. Segue Giuseppe D’Ospina (Podistica Tuglie), quarto in 17:13.20, su Riccardo Spione (Amici Strada Tesoro Bari), purtroppo partito a freddo non avendo compreso la variazione di orario delle serie, quinto in 17:26.00. A seguire il gradito “ospite” Giuseppe Imbroinise (Cosenza K42), sesto in 17:47.10 su, nell’ordine, Antonio Zanco (Abacus Villa Baldassarri), settimo in 18:12.85, Giuseppe Luigi Romano (Top Running Brindisi), ottavo in 18:49.20, Lorenzo Resta (Pod. Palagiano), nono in 19:13.20, e l’ennesimo calabrese, Vincenzo Burreci (Cosenza K42), decimo in 19:23.10. 80 i finisher, da segnalare la presenza di Pietro Parisi (Atletica Casalini), al primo anno da M90, giunto penultimo in 37:08.95.
E’ il momento della seconda serie, 6 i km da percorrere, un giro piccolo più tre grandi. Molto ampia la sede di partenza, si rispetta esattamente la linea d’avvio e lo sparo libera tutti. Primo giro rapido con leggera salitella nel mezzo e siamo di nuovo sul punto di arrivo, con l’ottimo Antonio Tau, lo speaker di queste parti, a citarci tutti. Il giro più grande apre ad un percorso più tecnico, con tratti bagnati e fangosi, ma sostanzialmente percorribili anche da chi non calza la chiodata, grazie anche al blocco della pioggia. Due ponti artificiali con tanto di prato artificiale a ricoprirli, doppia salitella, il periplo di una costruzione di campagna e via per gli altri due giri. All’improvviso il vento, non quello naturale, ma quello artificiale procurato dei primi che mi doppiano, sembra abbiano ventose che permettono loro un equilibrio perfetto.
E da lontano assisto alla vittoria di Maurizio Leone (Cosenza K42), per anni nazionale italiano, sempre umano e disponibile, che si afferma in 19:52.15, distanziando proprio sul rettilineo finale l’ottimo Yassine Nazih (Scotellaro Matera), secondo in 20:00,.50. Splendida prestazione di Leonardo Selvaggi (Fiamma Atl. Catanzaro), terzo in 20:38.75, a precedere Felice Dell’Aquila (Casone Noceto), quarto in 20:56.40, e il primo salentino, Giuseppe Piccirillo (Tre Casali San Cesario), quinto in 21:05.50. Sesto posto per Ciro Scopece (Foggia Running), sesto in 21:15.50 su Paolo Audia (Cosenza K42), settimo in 21:15.50, e sul “marocchino-salentino” Redouane Marsali, ottavo in 22:00.15. Pronto a organizzare il suo cross di domenica prossima a Calimera, è nono Cristian Bergamo (Cus Lecce) in 22:00.65 su un altro esponente della Cosenza K42, Domenico Focà, decimo in 22:01.00. 157 i finisher, con chi scrive contento di non essere caduto dopo due incontri ravvicinati con il terreno nelle due ultime scorse edizioni.
Alla restituzione del chip e del pettorale, pronta consegna di una vaschetta contenente due pezzi di ottima crostata, una bottiglia di integratore e bicchieri di the. Possibilità di fare la doccia, anche se in pochi hanno usufruito di tale comodità.
Pochi istanti e cominciano le premiazioni, con il punto scelto per la cerimonia piuttosto angusto e stretto, unica piccola pecca della manifestazione. In piena velocità, con alti ritmi dettati dallo speaker Tau, si procede con tutte categorie giovanili fino ad arrivare ai vincitori assoluti della manifestazione. Trofeo e cesto per Maurizio Leone e Paola Bernardo, ottimi atleti e splendidi interpreti di questo sport; a seguire tutte i meritevoli della varie categorie premiati con ricchi cesti contenenti vari prodotti alimentari e cosmetici.
La premiazione delle prime tre società chiude ufficialmente la manifestazione: vince la Tre Casali San Cerario, seconda l’ApuliAthletica (primo trofeo della storia per la “mia” neonata società), terza il Club Correre Galatina.
Ci sarebbe la possibilità di pranzare a buon prezzo nella struttura, ma il richiamo di casa mi riporta sulla strada, non prima di abbracciare forte Luca e salutare tutti i suoi compagni di squadra.
Complimenti a loro, troppo facile, da parte mia, ricorrere all’adagio che chi è assente ha sempre torto: in questa occasione, in maniera particolare!