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Modugno Cross Balsignano 2014- SERVIZIO FOTOGRAFICO - Non tradisce le attese la quarta edizione del Cross di Balsignano, valevole quest’anno come campionato regionale individuale e di società di corsa campestre: pregevole e ammirata organizzazione della locale società La Pietra di Modugno, piccolo centro alle porte di Bari, il capoluogo regionale.

Non avevo sbagliato negli anni scorsi ad apprezzare e lodare questa manifestazione e a predire che “presto” avrebbe ospitato il campionato regionale: ecco fatto, già passato e siamo qui a commentare.

Continue e precise indicazioni affisse dagli organizzatori portano facilmente alla strada del ritrovo dove è subito allestita l’area parcheggio. Si parcheggia facilmente guidati da Nicola Mangialardi, adibito a questo servizio, scoprendo solo dopo una certa distanza dal punto di ritrovo nel Boschetto: vien meno, oggi, il detto che “chi tardi arriva male alloggia”, perché i ritardatari sfruttano l’esperienza dei primi e si avvicinano.

Entrati nel Boschetto, spicca subito la presenza di alcuni bagni chimici; poco più avanti ecco il villaggio dell’organizzazione, che circonda il casale di Balsignano: il gazebo dove si distribuiscono i pettorali, un altro dove già si cucina per il dopo gara, un altro ancora dove si prepara da bere e dove già si consegna del buon the caldo. Allestito già il palco podio per le premiazioni, mentre nella zona più verde è già stato innalzato l’arco gonfiabile.

Approfitto subito per un’esplorazione del percorso: la partenza mi sembra un po’ strettina (speriamo non cada nessuno!), un viale di campagna, l’uscita sull’asfalto con tanto di tappeto verde, una discesa veloce e l’ingresso in una masseria con “odore” di cavalli, discesa, pronta risalita, tratto pietroso in piano, discesa pietrosa rapidissima, tratto piano, sbarco sull’asfalto con tanto di tappeto verde, arrivo nel vero e proprio bosco e tratto iniziale in piano, poi una salitella continua e togli fiato, di nuovo in piano, tante curve (anche più di prima), i sentieri di bosco con profumi, odori e panorami fantastici, il passaggio nei pressi del Casale (il punto di ritrovo), altro tratto pieno di curve, il viale lunghetto in fondo al quale spicca l’arco rosso e il giro è completato. Percorso difficilotto e tecnico, per fortuna, la mancanza di pioggia in settimana rende il fondo stabile, altrimenti ci saremmo davvero “divertiti”.

Il giro sopradescritto è quello di 3 km che tutti gli uomini under 55 – divisi in due serie – percorreranno per due volte per un totale di 6 km; giro da 2 km da ripetere due volte per tutte le donne e per gli uomini over 60.

Capillare e precisa l’organizzazione con l’intero percorso “palettato”, con l’indicazione dei pericoli con vernice rossa, puntuale e precisa presenza di addetti e soccorritori per ogni evenienza. Da segnalare che il lavoro degli organizzatori è partito da giorni e giorni per pulire il bosco che, purtroppo, noi cittadini non sappiamo temere pulito….

Il saluto con il presidente Mimmo Caporusso, con Gino Caputo, Raffaele Chieco, Grazia Cisternino e marito, con tutti i volitivi e operativi soci di questa società, e via a ritirare il pettorale e la nuova canotta dalla mia società, l’Apuliathletica, oggi più presente in forze, anche se mancano diversi esponenti impegnati (come molti altri di diverse società) negli esami da istruttore Fidal a Bari, concomitanza che sarebbe stato logico evitare.

Tra esami, un cross nel tarantino, le maratone e le mezze di Terni, Napoli e Verona, viene a mancare più di un iscritto anche se i 347 della vigilia non rappresentano un numero disprezzabile.

Alle ore 9.00 i Giudici sono pronti a dare il via per la prima serie: aprono le ostilità tutte le donne e gli uomini più grandi dalla 60 in su. A costo di ripetere quanto scritto in altri pezzi, devo ribadire che questi signori sono “anziani” solo di età: fantastico il passo di tanti di essi, a cominciare da quello scricciolo di Michele Gallo, pugliese tesserato per la Podistica Valtenna, in testa dal primo e fino all’ultimo metro. Apprezzabile prestazione di Giuseppe Germinario (Canusium 2004), secondo, davanti a Peppino Attolico (Montedoro Noci), terzo con problema di denti, a Riccardo Spione (Amici Strada del Tesoro), quarto in continua risalita, e Cosimo Papapietro (Top Runners Laterza), quinto, tutti m60. Sesto, primo m65, è Antonio Peragine (Pedone Riccardi Bisceglie), sul pari-età Andrea Latrofa (Running People Noicattaro), settimo; a seguire Cosimo Damiano Filetto (Pedone Riccardi Bisceglie), ottavo, Vito Del vento (Assi Trani), nono, e Marino Daniele (Avis in Corsa Conversano) che completano i primi dieci uomini di questa iniziale serie. 50 i finisher con Gennaro Chimenti a chiudere, all’esordio a quasi 88 anni, con la nuova maglia della Montedoro Noci.

Tra le donne, s’impone, 15^ assoluta, la decisa Daniela Tarallo (Sport Center Bari) sulla potente Tiziana Sgherza (Bitonto Runners), seconda, e sulla muscolare Alessandra Ferrucci (Olimpia Club Molfetta), terza. Ottimo quarto posto per Filomena D’Adamo (Bitonto Runners) sulla determinata Grazia De Corato (Canusium 2004), quinta, e sull’emergente Anna Tolomeo (Trani Marathon), sesta; positiva prestazione per Anna Sanseverino (Asopico Bari), settima, sulla “lombarda” Francesca Crocetti (Atletica Casorate S.), ottava, e su Barbara Caporusso (Manzari Casamassima), nona, e Rosa Menolascina (San Nicola Runners Bari), decima, due che non mollano mai. 35 le finisher, con Enza Serafino (San Nicola Runners Bari), lady Battista, a chiudere.

Una bustina ristoro (acqua e tre frutti) e the caldo servono a riprendere le forze in attesa del gran finale, ma intanto è in partenza la seconda serie.

In gara anche chi scrive, tra i tanti uomini 45-50-55: è la serie più numerosa e qualche problema in partenza si manifesta, all’imminente strettoia, anche se per fortuna nessuno si fa male. Avvio velocissimo, in testa è subito lotta, con Dellaccio a comandare, ma subito incalzato da Pino Miglietti, con Cassano, Romano (menomale… che non stava bene!) e Di Giulio staccati di poco. “Fatto” in velocità, il percorso si rileva ancor più difficile e al contempo appassionante: non nego che per due volte mi manca il respiro e penso al ritiro, ma ci sono la nuova canotta e gli organizzatori da onorare e si prosegue. L’indomani resteranno i profumi del bosco nei polmoni, i doloretti ai quadricipiti e la soddisfazione di averla terminata.

Ben altra soddisfazione coglie Pino Miglietti (Pedone Riccardi Bisceglie) che rimonta il forte Gianfranco Dellaccio (Montedoro Noci) e vince serie e titolo; bronzo di qualità per Michele Cassano con la nuova maglia della Barletta Sportiva. E’ quarto l’intramontabile Enzo Romano (Montedoro Noci) che precede il bravo Francesco Saverio Di Giulio (Pedone Riccardi Bisceglie), quinto, e il coriaceo Rocco Caliandro (Montedoro Noci), sesto; settimo posto per il “simpatico-nervoso” Michele Vestita ((Nuova Atletica Laterza), a precedere il costante Nicola Tucci (Top Runners Laterza) ,ottavo, l’ottimo Giuseppe Lagrasta (Pedone Riccardi Bisceglie), nono, e il valido Mimmo Crudele (3^ Regione Aera Bari), che chiude la top ten della seconda serie. 136 i finisher, con la canotta verde della Bitonto Runners, indossata da Paolo Gogoli, a chiudere il plotone.

Terza ed ultima serie, in gara i più giovani, tra loro anche vincitori di svariate manifestazioni – maratone comprese - e allora via e si parte, noi ci godiamo la gara. Mentre tanti atleti che hanno già corso e familiari al seguito, coltellino alla mano, raccolgono asparagi, cicorie selvatiche e altre erbe per il pranzo, Francesco Minerva è da subito in testa e, nonostante i tentativi del capace Guastamacchia, non lascerà più il primo posto. Il derby di Palo del Colle se lo aggiudica quindi Francesco Minerva che festeggia prestigiosamente l’esordio con la nuova maglia della Dynamyk Palo; argento per Rodolfo Guastamacchia (Bio Ambra New Age) su Michele Uva (Free Runners Molfetta), contentissimo bronzo. Magnifico debutto con la canotta della Taranto Sportiva per Claudio Palmisano, quarto, a precedere due duo di grande valore: Gianni Marchitiello, quinto, e Sabino Gadaleta, sesto, entrambi della Pedone Riccardi Bisceglie, e Donato Masciale, settimo, e il virgulto Rosario Livatino, ottavo, entrambi della Bitonto Runners. Applausi per il mio compagno di squadra Enzo Zammillo (Apuliathletica), nono, con il brillante Antonio Zaccheo (Fiamma Olimpia Paolo), decimo, a chiudere la top ten della terza serie, in assoluto chiusa da Toni Desio (Dof Amatori Turi), 109° su 109, ma più sorridente che mai.

Comincia ora il momento più atteso da tutti, mi verrebbe da scrivere che si è corso per questo: fumanti piatti di pasta e ceci e peperoncino riempiono gli affamati stomaci, a seguire salsiccia al sugo, da bere birra, vino e… acqua. Beh, se i podisti sono forti a correre, non sfidateli a bere e mangiare: come coccodrilli divoratori le loro bocche consumano cibo in abbondanza. Ma il tutto avviene in un clima di gioia, serenità ed amicizia e, consentitemi di dirlo, è il momento più bello, più aggregante, divertente e… sfamante.

Ma bisogna chiudere la manifestazione e il volitivo Enzo Proscia, lo speaker della manifestazione, ci richiama all’ordine. Si comincia con le categorie femminili e si prosegue con tutte quelle maschili, partendo dai più grandi. Maglia tecnica – rosa per le donne, azzurra per gli uomini – e pacco alimentare premiano i meritevoli di ciascuna categoria; maglia di campione regionale per il primo/a di ciascuna categoria (vedi elenco più sotto). E, alla presenza del locale Sindaco, il giudice Nicola Magrone, si va avanti con la premiazione fino ad arrivare alle società: in campo maschile è campione regionale la Pedone Riccardi Bisceglie su – nell’ordine – Montedoro Noci, Assi Trani, Apuliathetica S.P.S., e Bitonto Runners; in campo femminile è campione regionale la Bitonto Runners su, nell’ordine, Manzari Casamassima, Sport Center, San Nicola Bari e La Pietra Modugno.

La foto di gruppo degli organizzatori, i saluti e via per il rientro a casa. Nella mente già frullano le idee su cosa scrivere, ma questa volta non è difficile, basta riportare i generali positivi commenti, la meraviglia di chi, anche vicino, non conosceva questo posto, il piacere di aver corso e... mangiato, la ferma convinzione di tornare l’anno prossimo. Io, oramai, lo faccio da quattro anni!

Campioni regionali pugliesi Master di corsa campestre 2014:

SF35: Daniela Tarallo (Sport Center Bari)

SF40: Anna Sanseverino (Asopico Running Bari)

SF45: Filomena D’Adamo (Bitonto Runners)

SF50: Grazia De Corato (Pod. Canusium 2004)

SF55: Nicoletta Merco (Atletica Pro Canosa)

SF60: Angela Di Sibio (Atletica Pro Canosa)

SM35: Francesco Minerva (Dynamyk Fitness Palo del Colle)

SM40: Claudio Palmisano (Taranto Sportiva)

SM45: Giuseppe Miglietti (Pedone Riccardi Bisceglie)

SM50: Vincenzo Romano (Montedoro Noci)

SM55: Giuseppe Lagrasta (Pedone Riccardi Bisceglie)

SM60: Giuseppe Germinario (Pod. Canusium 2004)

SM65: Antonio Peragine (Pedone Riccardi Bisceglie)

SM70: Nicola Vito Traversa (Pedone Riccardi Bisceglie)

SM75: Vito Colaianni (Atletica Bitritto)

SM85: Gennaro Chimenti (Montedoro Noci)