
Per la prima volta l’intero villaggio si è trasferito a Largo Luigi Giannella, più conosciuto come la rotonda del Lungomare, lasciando la tradizionale Piazza Prefettura, blindata per le elezioni in corso (a Bari, alle europee si aggiungevano le votazioni per il Comune e per i Municipi).
Ottimamente predisposto il villaggio con consegna immediata di pettorali e premi di partecipazione sia ai competitivi che ai non; per i non competitivi l’opzione di scegliere tra la 5 km o la passeggiata di 2, quest’ultima soprattutto dimostrativa e “sensibilizzatrice”. 10 euro la donazione minima, valida come iscrizione, ma in questo caso la donazione va al li là della considerazione del prezzo e del pacco gara, peraltro apprezzabile, a cominciare dalla sacca e dalla tipica t-shirt.
In pieno centro, una lunga fila di bagni chimici toglie tutti dall’imbarazzo; il sole intanto picchia sempre più forte, in una giornata quasi d’estate. I podisti più seri cominciano a fare allunghi e tratti di corsa; i meno abituati attendono fermi lo start, dal palco una lezione di ginnastica da palestra rallegra e riscalda gli arti di chi riesce a stare al passo con i movimenti dettati dagli istruttori.
Una marea di gente, alle 9.30 i competitivi sono davanti, dietro a seguire un festival di voci, suoni, cartelli, c’è gente da tutta la Puglia. Lo sparo del giudice e i forti partono forte, non sono pochi i podisti che rinunciano alla competizione, tanti addirittura hanno svolto l’allenamento all’alba e ora passeggiano. Cinque km, quindi, ed in testa c’è subito un quartetto, Giovanni Auciello, Enzo Trentadue, Vito Sardella e Sabino Gadaleta: il successo è affar loro! Più staccati seguono Michele Carbonara, Vito Campobasso, Gianni Gelsomino, Paolo De Bartolo e via via tutti glia altri… Tra le donne c’è subito in testa il duo composto da Marisa Russo e Francesca Labianca, in un confronto tutto da gustare. Fa caldo e si sente, chi spinge arriverà stanco, persino chi, come il sottoscritto si diverte, concluderà letteralmente bagnato di sudore. Percorso tutto sul Lungomare con doppio incontro (in senso contrario) tra chi è in testa e chi segue: al quarto chilometro è già tutto delineato, in testa Auciello e Trentadue proseguono appaiati, inseguono Gadaleta e Sardella, quest’ultimo reduce da 35 km al Passatore, ritiro e arrivo a Bari, anche per seguire le elezioni comunali, dove è candidato. Tra le donne, Marisa Russo ha staccato la Labianca e si avvia in solitudine a tagliare il traguardo; terza è Silvana Iania. Prosegue intanto la passeggiata per noi che seguiamo a distanza, tanti amici mi salutano e mi fotografano, è piacevole correre a Bari, la mia città, nella speranza che Bari possa presto rialzarsi anche a livello podistico e organizzare manifestazioni di gran pregio che le diano lustro.
Si conclude intanto la manifestazione agonistica: appaiati, troppo amici, giungono Giovanni Auciello (Esercito Roma) e Enzo Trentadue (Dynamyk Palo del Colle), entrambi di Palo del Colle, che rinunciano allo sprint e si beccano il meritato applauso della folla. Chiude in terza posizione Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie) che precede Vito Sardella (Atletica Recanati), quarto, e Michele Carbonara (Bersaglieri Bari), quinto.
Tra le donne chiude in testa vittoriosa Marisa Russo (Marathon Massafra), che bissa il successo del 2012, seguita da Francesca Labianca (Giovani Atleti Bari), in progressiva ripresa, come d’altronde Silvana Iania (Free Runners Molfetta), terza. Ottimo quarto posto per Daniela Tropiano (Atletica Monopoli) che precede Maria Antonietta Iusco (Sport Center Bari), che vie la sua giovinezza atletica.
Proseguono gli arrivi, si alternano volti sorridenti e sofferenze, è una festa…
All’arrivo, ristoro con acqua, the, integratori, gelati e tanti gadget offerti dai tanti sponsor presenti, per alcuni la gara è ad accaparrarsi quanto più “regalini” possibile!
Comincia la seconda parte: sul palco si alternano cantanti e gruppi musicali, i posti a sedere riservati alle “signore in rosa” si riempiono, l’area è interamente occupata. E’ una festa continua, sul palco ecco parlare il professor Lattanzio, presidente della Komen Puglia, il prof. Riccardo Masetti, presidente della Komen Italia, la prof.ssa Angela Maria Guerrieri, Direttrice del SARIS del Policlinico di Bari, altri medici e sostenitori della manifestazione. Toccanti le parole di Rossana Banfi, toccante la liberazione dei tanti palloncini che rappresentano la speranza, la voglia di salvare vite umane…
Si premiano le prime cinque donne in rosa (vince Benedetta Catalano) e, finalmente tocca ai vincitori della competitiva. Per loro l’onore di salire sul palco, l’applauso delle autorità e delle donne in rosa e via il premio si ritira giù, un bustone pieno di prodotti cosmetici e… Premiati anche i due primo ragazzini, Michele Saracino e Bernardette D’Angella.
La cerimonia prosegue con i premi ai gruppi più numerosi, ma stordito dal sole, decido di tornare a casa.
Manifestazione da vivere con uno spirito diverso, con la ferma convinzione di partecipare ad un evento di beneficenza e di speranza, pur contemplando il (breve) momento agonistico. Ottima l’organizzazione, da elogiare Rino Piepoli e l’intera Road Runners Bari, che cura la parte podistica della manifestazione. Un solo particolare da migliorare, i pettorali di carta, che, con il sudore, si sono letteralmente lacerati, creando qualche problema agli atleti e ai giudici.