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Taranto nel Cuore2014 - SERVIZIO FOTOGRAFICO - E venne il giorno della 5^ edizione di Taranto nel Cuore, nona tappa di Corripuglia, dove autentica vincitrice si è rivelata la città di Taranto, con la sua educazione, la sua pazienza, nonostante si corresse il secondo evento podistico nel giro di tre settimane. “Taranto non è l’Ilva” recitava un slogan nei giorni della grande inchiesta sul siderurgico ed è proprio così, il capoluogo jonico ha dato prova di sportività e di civiltà. Meno civiltà ed umanità hanno espresso quei gestori di bar che hanno subito esposto l’avviso: “Non usi il bagno, se non consumi…”, roba da chiamare subito la polizia urbana!

La tanto agognata estate è finalmente scoppiata e fa caldo da subito. E’ una giornata più da mare che da corsa, e intelligentemente gli organizzatori hanno previsto la partenza per le ore 9.00. Qualche lamentela mi giunge per i parcheggi: quelli gratuiti risultano lontani e insufficienti, in tanti mi pregano di scrivere per le prossime edizioni di migliorare questo servizio, essendo in pieno centro cittadino.

In piazza Kennedy è allestita la parte logistica della manifestazione, l’ampio palco fiorito, la rapida consegna di pettorali, chip e pacchi gara. 6 Euro la tassa di iscrizione per un consistente premio di partecipazione che va dall’alimentare, alle creme di bellezza, agli integratori. In Villa Peripato, il giardino comunale, salendo una rampa di scala, dove più tardi sarà allestito il ristoro finale, la presenza di quattro wc chimici, con i maschietti che si perdono nel verde… Circa 1300 gli scritti alla competitiva, 650 i liberi che prenderanno parte alla non competitiva di 3300 metri.

Su viale Roma, intanto, dove avverrà la partenza, l’intera zona è già transennata e interdetta da nastri, gli addetti della Fidal sistemano apparecchiature e sensori per il rilevamento chip e conseguente compilazione delle classifiche.

Fremente l’attività di Beppe Bucci, il presidente della Taranto Sportiva, e di tutti i soci, al fine di garantire il meglio o quasi, davvero ci mettono l’anima!

Da segnalare ed elogiare subito l’iniziativa per i diversamente abili, una ventina i partecipanti, ma l’importante è far muovere questi ragazzi e smuovere le coscienze!

Canotta e pantaloncino per tutti, gli atleti cominciano a sudare negli esercizi di riscaldamento, qualcuno occupa con grande anticipo le prime fila. Man mano cresce sempre più il plotone degli atleti schierati, davanti non si passa, e il problema vien fuori all’apparire dei più veloci che, come noto, proseguono il riscaldamento sino all’ultimo istante. I primi della classe rischierebbero di partir dietro, la mia intercessione presso Beppe Bucci permette che la gran parte di questi possano andar davanti, anche se saranno diversi quello bloccati nelle retrovie da gente più lenta del sottoscritto…

Come, più tardi, durante le premiazioni, evidenzieranno Maddalena Carrino ed Enzo Romano, torna di prepotenza il problema di una pre-zona partenza riservata ai più forti, una specie di pole-position della Formula Uno, atta a garantire la prestazione a chi è veloce e la sicurezza di chi è più lento, che non deve correre con la paura di essere travolto. Una “griglia” riservata a cinquanta-cento atleti più veloci garantirebbe partenza più corrette. Oltre, chiaramente all’intelligenza ed educazione di noi podisti, nel lasciar spazio a chi è più veloce di noi…

Si spiegano così i problemi che si sono verificati davanti, in fase di partenza, con il buon Nicola Bove (che di problemi ne ha già tanti di suo in questo periodo!!!) che ha ricevuto un calcio da un pseudo-addetto: mani e piedi a posto, sempre e comunque, escludo però che si trattasse di un socio della società organizzatrice, tutta gente a modo!

Finalmente, agognato quanto non mai, echeggia lo sparo del Giudice che libera gli atleti, per una partenza sostanzialmente regolare, anche se non odo neanche oggi il bip del chip…

Il percorso ci porta subito nel salotto di Taranto, Piazza Immacolata, su Via di Palma, dove riesco a scorgere che il termometro di un Farmacia al sole segna 31°, l’altro, di fronte, all’ombra, segna 27°, e sono le 9 e qualche minuto.

Proseguiamo con il nostro giro, il tracciato è lineare e scorrevole, non ci sono auto sul percorso, si corre tranquilli ma fa caldo. Presenti i cartelli chilometrici, per le prossime edizioni consiglio di renderli più visibili. Il passaggio sulla parallela della partenza, i liberi chiudono la loro fatica e noi proseguiamo. Ecco il caratteristico passaggio sul Ponte Girevole, il passaggio nella città vecchia, dove i venditori di frutta e pesce fresco ci guardano incuriositi ma con rispetto. Siamo quasi a metà tracciato, il ristoro con bottigliette d’acqua ci fornisce un salutare sollievo. Un breve tratto in leggera salita che riporta sul Ponte Girevole (apprezzabile davvero lo sforzo di Bucci e compagni nel riuscire a farci passare da qui bloccando la città…), di nuovo in centro, siamo sulla parallela, la scolta a destra, l’intera Via Roma da risalire, e via agli sprint, quest’anno funziona tutto ottimamente, siamo invitati a correre fino in fondo negli imbuti, gestiti al meglio dai Giudici. Il bip del chip, la rilevazione del pettorale, la stanchezza e via verso il ristoro finale.

Restituzione immediata di chip e pettorale e pronta consegna di una confezione contenente albicocche e ciliegie, oltre ad una bottiglia di acqua. Più in là, presso i gazebo degli sponsor, la possibilità di degustare un buon espresso o formaggio grana, a seconda dei gusti…

Torno indietro e prontamente mi blocca Michele Cuoco, lo speaker della manifestazione, apparso oggi in grande spolvero nonostante il sole battente che picchia e stordisce. Racconto le mie positive impressioni a caldo, il pezzo scritto diventa poi il compendio di proprie e altrui riflessioni, sempre al fine di migliorare le manifestazioni.

Il tempo di indossare panni asciutti e sono di nuovo all’arrivo, che proseguono incessantemente, fino al sopraggiungere di Gennaro Chimenti (Montedoro Noci), 88 anni a settembre, che chiude l’intero plotone in 1:17:25. Tra le donne, speciale maglia nera per Anna Villani (Podistica Faggiano) in 1:09:07. Bravi loro due, bravi tutti i 1181 finisher: chi corre onestamente, senza barare, primo o ultimo, merita sempre un elogio.

Elogio speciale per Francesco Minerva (Dymanik Fitness Palo del Colle) alla settima affermazione su otto prove di Corripuglia disputate, autentico cannibale della stagione 2014. Francesco vince in 30:06, staccando di 34” il secondo arrivato, l’ottimo Mino Albanese (Don Milani Mottola), secondo. Arrivo congiunto per Enzo Trentadue (Dynamik Paolo del Colle) e Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie), con il primo terzo in 31:22, a un secondo il buon Sabino. Rilevante quinto posto per Allul Sakine (Podistica Faggiano) in 31:34, a precedere il valente Donato Masciale (Bitonto Runners), sesto in 31:38, sul compagno di squadra Paolo Vallarelli, settimo in 31:40. Teo Tota (Pedone Riccardi Bisceglie) chiude in ottava posizione in 31:51, lasciando alle sue spalle Michele Uva (Free Runners Molfetta), nono in 32:01, e Rosario Livatino (Bitonto Runners), decimo in 32:31.

Ilenia Colucci (Alteratletica Locorotondo) è la vincitrice della gara femminile in 36:55, davanti a Maddalena Carrino (Podistica Faggiano), reduce dalle “fatiche” in Trentino, seconda in 37:37, e alla continua Marisa Russo (Marathon Massafra), terza in 38:02. Brillante quarto posto per Mara Lavarra (Amatori Putignano) in 38:39 sulla bravissima Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), quinta in 40:01, e sull’esperta Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), sesta in 40:09. Settimo posto per Mariangela Di Lena (N.A. Laterza) in 41:01, con Caterina Pugliese (Alberobello Running), ottava in 41:12, Alessandra Caprioli (Athetic Team Palagiano), nona in 42:42, e Carmen Carella (Dynamik Tean Palo del Colle), decima in 41:46, a completare la top ten rosa.

Sotto un sole ancor più forte, ma personalmente rinfrescato dalla birra offertami dal caro Antonello Cancellieri, cominciano le premiazioni, alla presenza dell’assessore allo sport, Gionatan Scasciamacchia. Giusto tributo per Francesco Minerva e Ilenia Colucci, premiati entrambi con trofeo e una serie di riconoscimenti, a seguire i primi cinque di tutte le categorie e i primi cinque extraregionali che ricevono un tris di vini e altri premi di vario genere. Ultimo atto ufficiale, la graduatoria per le società, con relativo trofeo: vince la Podistica Faggiano che precede, nell’ordine, Taranto Sportiva, Marathon Massafra, Montedoro Noci e Dynamik Fitness Palo del Colle.

A chiudere, i riconoscimenti a chi “lavora per il successo della manifestazione”, dallo speaker Michele Cuoco, all’addetto stampa Gabriella Casabona, all’assessore Scasciamacchia. Foto di gruppo e il via al rompete le righe, l’appuntamento è fra un anno.

Si conferma manifestazione di gran pregio la “Taranto nel Cuore”: fa piacere vedere un numero così consistente di soci tutti uniti e pronti per raggiungere l’obiettivo finale, in questo caso la valida organizzazione.

Il Corripuglia si sposta ora ad Altamura, il 22 giugno, per il debutto organizzativo dell’Happy Runners Altamura, la decima tappa.