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Castellana Grotte Trofeo Grotte 2014- SERVIZIO FOTOGRAFICO - Prende sempre più piede anche in Puglia il trend delle manifestazioni notturne e dopo la Night for Run di Bari dello scorso giugno, ecco il 4° Trofeo Grotte a Castellana Grotte, con partenza alle ore 21.00.

Abbandonata la rituale domenica mattina e la vecchia sede logistica sita presso la Villa Comunale, ci si ritrova la sera del sabato presso il Centro Commerciale Grotte. Resta identica l’organizzazione della locale società Atletica, i “Free dogs”, intenti ad onorare al meglio il marchio di gara nazionale.

Ampi gli spazi per parcheggiare, ampio anche il viale che permette un’ottima sistemazione dei vari gazebo e un’agevole partenza degli atleti. A disposizione degli atleti i bagni del Centro Commerciale, anche se non manca il solito ricorso agli spazi aperti, con il buio ad evitare di assistere a scene poco edificanti.

Cinque euro la tassa di iscrizione: oltre al pettorale, la consegna di chip, qualche bracciale luminoso monouso per illuminare il percorso, una bustina di sali minerali e un buono per un piatto di pasta e una bevanda post-gara.

Da segnalare la presenza di due ultramaratoneti di livello mondiale, Monica Carlin e Marco Boffo, a rappresentare il brand tecnico che li sponsorizza.

Accolti al nostro arrivo da un venticello fresco, il clima sembra peggiorare di minuto in minuto, fino al cadere di qualche goccia di pioggia che spaventa gli atleti. Qualche attimo e la pioggia cessa, ma cessa anche il venticello e scende un alto tasso di umidità del quale ci si accorge non appena si comincia anche solo a corricchiare.

Passa lentamente il tempo, le fatidiche ore “21” sembrano non arrivare mai. Cerca di allietarci, con la solita verve, il capacissimo Paolo Liuzzi, lo speaker della manifestazione, sempre in forma anche dopo le vacanze estive.

Tutto pronto anche per la rilevazione chip, Vito Candela e soci sono sempre pronti per l’esatta… verifica di dati e passaggi!

Ormai concluse le ferie quasi per tutti, la gara di Castellana rappresenta un po’ il rientro alla “solita” vita e l’occasione di rivedersi dopo qualche tempo: saluto con piacere la famiglia Sardella, l’atletico Leandro Fanfani, il gruppo dei bitontini capeggiato da Angelo Pazienza, Stefano Bianco e signora, il caro Enzo Romano con la simpaticissima moglie, Gianni Gratton e i suoi “nojani”, Riccardo Spione e le sue nipotine ormai signorine, che non vedevo da quando erano bimbette.

Circa 550 gli iscritti a questa manifestazione tra “Fidal” e “liberi”: i tesserati affronteranno il giro più lungo di oltre 10800 metri, i liberi quello di 6800.

E’ quasi ora del via, gli atleti, ciascuno con la propria divisa, si avvicinano alla linea di partenza, si partirà al terzo colpo, gli altri due segneranno il ricordo di Vito Ranieri, il caro amico/podista barese che ci ha lasciato in settimana.

In quel minuto si alzano i nostri occhi al cielo come si alzava la canotta di Vito in gara: ciao Vito, non ti dimenticheremo! (Con l’occasione ricordo a tutti i podisti che il momento di silenzio va sempre onorato con il silenzio, non è particolarmente “signorile” parlare e scherzare in quegli istanti…).

Il terzo colpo di pistola e si parte, l’estate e il caldo sembrano non aver lasciato scorie nelle gambe di nessuno, se non nelle mie, tutti partono a spron battuto. Il tracciato, come aver espresso ai cari Anna e Vito Napolitano, si presenta da subito in tutta la sua durezza, con salite e discese continue, non ci si annoia mai, ma si soffre nell’affrontarlo. Percorso tecnico si definisce ormai, e aver sentito un campione esperto come Marco Boffo definirlo difficile, mi consola.

Giro iniziale nella zona delle Grotte, con passaggio - al quarto chilometro circa - sul punto di partenza e via verso il famoso Santuario, con salita e poi la discesa, il passaggio alla Villa Comunale, l’ampio giro nella parte vecchia di Castellana, molto bello, ma che con le sue chianche e le sue continue deviazioni – mi ha dato il colpo di grazia (nonostante la festosa Banda musicale che ci ha simpaticamente accolto), tanto da affrontare i due successivi chilometri quasi sbandando, facendo appello a tutta la mia forza mentale per non mollare.

Un tempo mi sarei esaltato per questo tracciato, sabato l’ho definito a caldo troppo duro, forse affrontato in mattinata (senza gli stress di un’intera giornata) e con meno umidità l’avrei corso meglio, ma va bene così, l’importante era esserci e tagliare il traguardo. Ribadisco percorso tecnico, difficile, duro ma molto attraente e paesaggistico; splendida la cornice di pubblico nel passaggio alla Villa comunale, nessun problema di visibilità e di traffico, utile sarebbe magari stato un ristoro in più, oltre quello posizionato al 6° km); da controllare meglio alcuni passaggi nel finale, con errore di percorso dei primi, per fortuna senza alcuna conseguenza nelle graduatorie, e nel passaggio nella piazza centrale del paese (circa al 9° km), con atleti richiamati in tempo dal pubblico prima di sbagliare.. arco e strada.

358 i finisher Fidal, con l’esperto Vito Sardella, monopolitano tesserato per la Podistica Valtenna, ad imporsi in 37:09 davanti al fortissimo Rosario Livatino (Bitonto Runners), secondo in 38:54, e al simpaticissimo Allul Sakine (Podistica Faggiano), terzo in 39:20. Attenzione, il quarto posto è di Marco Boffo (Valsugana Trentino), bravo ed umile, in 39:37 a precedere di un secondo Gianni Spilotros (Cus Bari), quinto, che mi auguro veder gareggiare più spesso. Rulli di tamburi, per il sesto e il settimo arrivati, Angelo Pazienza (Bitonto Runners) e Enzo Romano (Montedoro Noci), rispettivamente in 39:38 e 39:42, non invecchieranno mai, credetemi! Ottavo, complimenti, è Andrea Soffientini (Azzurra Garbagnate Milanese) in 39:45 che precede l’ottimo Giuseppe Calabrese (Bio Ambra New Age Turi), nono in 39:50, e il primo atleta della società organizzatrice, il caro Sebastiano Di Masi, decimo in 40:05.  

Vittoria femminile per Emma Dalfine (Nadir on the road Putignano), un’atleta che non tradisce mai soprattutto su questa tipologia di percorsi, che si afferma in 45:14, 50^ nella classifica complessiva. Secondo gradino del podio appannaggio di Erica Teresa Delfine (Amatori Putignano) in 49:07 davanti ad Adriano Dammicco (Cus Bari), terza in 50:41. Ottimo quarto posto per Maria Rosaria Ancona (Marathon Martina Franca) in 52:44 davanti a Maria Antonietta Amatulli (Montedoro Noci), quinta in 53:31, e a Rosa Lombardi (Podistica Faggiano), sesta in 54:03. Ekaterina Melikhova (Nadir Putignano) è settima in 54:22 su Paola Marconi (Salento Is Running), ottava in 54:24, Cosima Lombardi (Podistica Faggiano), nona in 54:44, e a Grazia Cisternino (La Pietra Modugno), decima in 55:10. Complimenti alla sorelle Lombardi, quindi: entrambe nelle prime dieci, entrambe forti, entrambe sempre sorridenti e pronte ad affrontare ogni genere di percorso!

174 i liberi al traguardo: primi in classifica Dario Congedo e Anna Capozzi, peccato per la presenza in queste graduatorie di qualche atleta tesserato che ha generato giustificate polemiche…

Da segnalare anche l’invasione di gente sul viale di arrivo quando ancora la gara era in pieno svolgimento (anche gli ultimi hanno gli stessi diritti dei primi): per le prossime edizioni dovrà essere transennata la zona di arrivo evitando il malvezzo che porta sul percorso spettatori, familiari e chi ha già concluso la gara.  

Ciascun atleta all’arrivo ha ricevuto immediatamente una bottiglia di acqua; non so riferire se vi fosse un ristoro, essendomi subito recato a cambiarmi. Gustosa la pasta ricevuta consegnando il tagliando presente nel pacco gara, come peraltro la fresca birra ritirata con l’altro tagliando.

Sull’ampio palco creato in fondo al via è cominciato il concerto del gruppo “Diversamente Funk”, piuttosto bravi; l’inizio delle premiazioni blocca la loro musica e si comincia con i due vincitori, Sardella e Delfine, premiati alla presenza del locale Sindaco e di alcuni assessori. Trofeo, abbigliamento sportivo e cesto per i vincitori, che ringraziano e salutano; si passa alla consegna dei riconoscimenti per i meritevoli di ciascuna categoria. Tra gli M35 spicca la presenza di Marco Boffo, che, terminata la propria premiazione, unitamente a Monica Carlin (che non ha gareggiato per un piccolo infortunio), dopo un breve discorso di elogio per la Puglia e le sue delizie alimentari, cominciano a premiare tutti gli altri vincitori nelle varie fasce di età.

A sorpresa, l’interruzione delle premiazioni per la ripresa ddl concerto, poco gradita da chi vuol tornare a casa: si resta davvero in pochi, compreso il sottoscritto. Finalmente dopo una sequenza musicale di oltre venti minuti, si torna alla cerimonia di premiazione: sul podio gli assoluti, i liberi (con qualche polemica già evidenziata), e le tre società per maggior numero di atleti giunti al traguardo (nell’ordine Amatori Putignano, Montedoro Noci e Nadir on the road Putignano). Il breve discorso del presidente, Pasquale Luisi, il saluto di Paolo Liuzzi e la tradizionale foto di gruppo della società organizzatrice concludono la manifestazione.

Giudizio finale: gara ben organizzata, qualche piccolo difettuccio in più rispetto alle edizioni mattutine, ma senz’altro da elogiare. Chiaramente il buio serale accresce di molto la difficoltà organizzative come, peraltro, quella di scattar foto a ripetizione: non avrei dovuto correre per collaborare con mia moglie e francamente mi sarebbe dispiaciuto, data anche la presenza di fotografi ufficiali. E allora va bene così, tra un anno scopriremo quale altra novità porterà la quinta edizione del Trofeo Grotte, gara affascinante e sempre più partecipata.