
Monopoli è una bella città del sud barese, attiva, turistica e di cultura, visitarla è sempre un gran piacere. Palcoscenico dell’intera manifestazione è Piazza Vittorio Emanuele, in pieno centro: predisposte aree di parcheggio dagli organizzatori, si trova comunque dove lasciare la propria auto in zona. Veloce il ritiro dei pettorali e dei chip, poco distante la consegna dei ricchi pacchi gara…
Colpisce il numero dei bagni chimici, mai visti tanti in gare pugliesi, quando le comodità ci sono i podisti le usano e si evitano scene poco… garbate tutt’attorno.
Aria frizzantina al mattino, la sensazione è che man mano andrà riscaldandosi e allora meglio indossare la canotta e soffrire un po’ alla partenza per poi ritrovarsi “freschi” in gara.
1501 gli iscritti, davvero un successone per questa mezza giunta alla 5^ edizione, ultima prova del 2014 del Campionato regionale Corripuglia. Tanti gli atleti, tanti voci per le strade durante le operazioni di riscaldamento, riscaldamento non solo per le gambe ma anche per le parole degli atleti che si scatenano: si va dal saluto all’incitamento, dalla ridente provocazione alla certezza di arrivare prima, dallo sfottò all’ammirazione.
Senza pettorale Vito Sardella, peccato per l’iscrizione giunta in ritardo, dispiace non vederlo correre in casa, ma le regole e le scadenze sono uguali per tutti. Vito, però, è un uomo di sport e non può mancare, indossa il pettorale con nome e cognome, anche se non entrerà mai in classifica. Favoriti sono allora Milella e Zullo, occhio però anche a Uva, Gadaleta, Pazienza, Trentadue, tutta gente di primo piano.
In campo femminile spicca la presenza di Adelina De Soccio; ad infastidirla ci proveranno Colucci, Iusco e Delfine, la sfida è lanciata.
Incredibilmente, i podisti sono correttamente schierati dietro la linea di partenza, è un gran piacere il colpo d’occhio, il minuto di raccoglimento ricorda l’eccelso Franco Assi, lo sparo del giudice libera gli atleti, qualche rallentamento nelle retrovie, ma si riprende a camminare e l’intero plotone abbandona il centro cittadino.
Il primo chilometro è il più difficile da correre, alcune strade non sono larghe e auto parcheggiate creano qualche problema: niente di grave, si perderà qualche secondo e ben presto, avviandoci verso il mare, gli spazi sono più ampi.
Si corre verso Capitolo, una delle mete estive più ambite dai baresi, una delle spiagge più belle e popolate della zona. In lontananza, sulla nostra destra, domina la Selva di Fasano, intorno a noi campagne e silenzio, ma siamo in tanti e non si è mai soli. Prima parte più a scendere che a salire, si recupererà nella seconda metà di gara; al 5° km la presenza del primo ristoro con più punti di consegna di bottigliette d’acqua. Si corre piacevolmente, cambio spesso compagnia, passando dagli amici di Margherita di Savoia a quelli di Massafra, da Vito Lillo a Diego Romagnolo, puntualmente abbandonato da chi ha più benzina e chilometri di me nelle gambe.
L’incontro con i primi che già tornano, è in testa Milella, segue Sardella, più dietro Sakine e un sempre sorridente Zullo, via via tutti gli altri, almeno quelli che riesco a vedere prima di compiere il periplo di quella penisola che separa chi va e chi – già - viene.
Mancano gli spugnaggi, apprezzo il secondo ristoro al 10° km, ma capisco che presto entrerò in crisi, i miei allenamenti di 11 chilometri non sono chiaramente sufficienti per affrontare una ventuno. Fra l’altro è cominciata la seconda parte, torniamo verso Monopoli, il rilevamento intermedio chip scoraggia i tagliatori… Via verso la parte più ostica con diversi cambi di pendenza che abbattono chi è già alla frutta, ben diverso il discorso per chi ha forza e l’ha preparata.
Il 13°, il 14° km, si sale e si scende, si sale e si scende, ci avviamo verso la deviazione a destra che ci condurrà verso Monopoli per l’attraversamento della zona più antica negli ultimi chilometri del percorso.
Spettacolare il passaggio costeggiando il castello, atleti che hanno già finito ci incitano, “Manca poco!” è la frase più ricorrente. E, in effetti, usciti dalla zona antica, ecco l’ultimo strappetto, il viale conclusivo e anche questa è fatta.
Onore ai primi, ma applausi per tutti, oggi siamo tutti vincitori e non è una frase fatta, è il giusto premio a chi ha gareggiato, combattuto, sofferto, corso, imprecato, per ventuno chilometri, salvo godere delle incredibili piacevoli sensazioni di tagliare il traguardo.
Doppio speaker oggi: Paolo Liuzzi e Michele Cuoco gestiscono insieme e brillantemente la cronaca dell’evento, Michele mi intervista all’arrivo, evidenziandomi i nomi dei vincitori e che commentiamo insieme, oltre a ricordarmi, con garbo, la presenza anche oggi di bici sul percorso.
Con l’occasione ribadisco che la presenza di biciclette (di passeggiatori, curiosi, podisti infortunati) sul percorso può risultare pericolosa e fastidiosa per chi corre; nel caso di allenatori o accompagnatori si ricorda che l’art. 144 del Regolamento Internazionale vieta qualsiasi forma di assistenza agli atleti e il 125 ne prevede le sanzioni. E non si dica che sono gare amatoriali: ritmi e organizzazione non sono da gare dell’oratorio, non ci si può ricordare di queste manifestazioni solo quando si pensa ai bilanci e ai conteggi! Questo è il mio punto di vista, i regolamenti mi danno ragione, le mie verità le devo esprimere, non sarò mai omertoso, con o senza la benedizione ecclesiastica!
Il sacchetto ristoro permette di riprendere le forze… intanto continuano gli arrivi, commovente l’esultanza di Damia Bucci (Taranto Sportiva) che conclude la sua prima mezza in 2:06:54.
Alla fine gli arrivati saranno 1402, a chiudere Silvia Loschi – a rappresentare la graditissima presenza del Cus Udine – in 2:33:28 e “nonno” Vincenzo Mirizzi (Amatori Putignano), al traguardo in 2:53:33, che dedica la sua gara alla cara e paziente Moglie.
Con grande piacere annuncio il successo di Francesco Milella (Quelli della Pineta Bari), primo dopo una lunga corsa in avanguardia, in 1:10:54. Per Francesco una piccola, grande e meritata soddisfazione, soddisfazione che vorrei raggiungesse in ogni traguardo della sua vita! In rimonta sul fuori gara Vito Sardella, è secondo Luigino Zullo (Fiamma Olimpia Palo) in 1:11:28, qualche tendine dolorante ma sempre di buon umore; terzo, sempre più forte, è Allul Sakine (Podistica Faggiano), in 1:13:41. Ad un solo secondo giunge quarto il sempre verde (e non solo per la divisa!) Angelo Pazienza (Bitonto Runners); segue l’ottimo Enzo Trentadue (Dynamyk Fitness Palo del Colle), quinto in 1:13:48. Michele Uva (Free Runners Molfetta), gestisce e chiude brillantemente il suo Corripuglia giungendo sesto in 1:14:38, precedendo un altro stakanovista, il buon Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie), settimo in 1:15:31. Molto bravo Fabrizio Rocca (portacolori della Libertas Lamezia, altro gruppo gradito ospite), che conclude in ottava posizione in 1:16:25; lo segue il volitivo Giuseppe Dedonato (Atl. Sprint Barletta), nono in 1:16:49, e il primo monopolitano, Vincenzo Grande, pur tesserato con l’Avis Imola, decimo in 1:17:19.
Un grande nome vince la gara femminile: s’impone Adelina De Soccio (Fiamme Gialle Roma) in 1:23:21. A fine gara, dopo un breve malore dovuto a crampi, annuncia l’intenzione di tornare spesso a gareggiare su queste distanze, provocando qualche giustificato timore alle rivali… Con la differenza della vincitrice, il podio ricalca quello di domenica scorsa a Palagiano: splendida seconda è Ilenia Colucci (Alteratletica Locorotondo) in 1:25:20; eccezionale terza, a 48 anni al pb, è Maria Iusco (Sport Center Bari), in 1:26:32, visibilmente commossa, come commosso e soddisfatto era chi la segue e la consiglia quotidianamente, Michele “Chef” Cuoco….
Sempre lì, costante e tranquilla, è quarta Emma Delfine (Nadir on the road Putignano) in 1:31:31; ottimo quinto posto per Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci) in 1:31:44. Forse un po’ appagare dalla soddisfacente e lunga stagione, entrambe in 1:34:38, sono rispettivamente sesta e settima Erika Delfine (Amatori Putignano) e Caterina Pugliese (Alberobello Running) a precedere, ottava in 1:35:06, la concreta Maria Dibenedetto (Barletta Sportiva). Nono posto per la piacevole presenza di Alessandra De Luca (Atl. Latiano), in 1:35:44 davanti all’attivissima Anna Maria Peschechera (Barletta Sportiva), decima in 1:37:12.
Nel quadro delle citazioni speciali, lasciatemi ricordare l’ottimo rientro ai piani alti di Tommaso Parisi (Barletta Sportiva), sempre più in forma, 12° in 1:18:22; la contemporanea presenza in gara di padre e figlio Bagorda, Luigi in 1:26:41 e Oronzo in 1:56:30 (Ciclosport Fasano); il personal best del dottor Giuseppe Bruno (Santo Stefano Cerignola), al traguardo in 1:49:07; il lungo viaggio di Marta Pigozzi (G.A.P. Saronno), al traguardo in 1:56:30, e che ho avuto il piacere di incitare personalmente sul percorso.
Non appena arrivato l’ultimo atleta in gara, sfruttando l’ottimo lavoro dei giudici e degli addetti Fidal, si comincia con le premiazioni. Si parte con il vincitore della manifestazione, Francesco Milella, che riceve il bellissimo trofeo e tanti altri premi, da richiedere assistenza nel trasportarli. Momentaneamente assente l’ottima Adelina De Soccio (la sua premiazione avverrà in coda e verificheremo con piacere la sua ripresa), si passa alle varie categorie, con i primi cinque di ciascuna ad ottenere il meritato riconoscimento, una confezione natalizia colma di prodotti tipici. A chiudere la cerimonia, il riconoscimento per le prime otto società per numero complessivo di partecipanti: vince l’Happy Runners Altamura su, nell’ordine, Montedoro Noci, Amatori Putignano, Nadir on the road, Maratoneti Andriesi, Assi Trani (condoglianze all’intero sodalizio per la scomparsa del grande presidente!), Atletica Castellana e Gioia Running (sempre più… gioiosi e festanti!).
La foto ricordo dell’intera Atletica Monopoli, i complimenti ed un ideale abbraccio per questo ottimo ed efficiente gruppo, e via si può rientrare a casa.
Si è concluso il Corripuglia 2014, innegabili miglioramenti ci sono stati, si continuerà a lavorare… nell’interesse dei partecipanti.
Ma per chi senza gareggiare non sa stare, domenica triplo appuntamento in regione: mezze a Foggia e Corigliano d’Otranto, 10 km natalizia – in palio viaggio e pettorale per una maratona europea – a Bitritto…