
Il Trofeo Città di Fasano, giunto alla sesta edizione, è gara vera, semplice, genuina e molto tecnica. Fa parte quest’anno del circuito Trofeo Due Mari, è ben organizzata, se la corri una volta ti innamori e ci torni molto volentieri. Anzi, durante il percorso bestemmi, ma l’anno dopo sei qui, perché ti è entrata dentro…
Il raduno è fissato a Fasano, presso il Palazzetto dello Sport, il Tensostatico, facilmente raggiungibile e con la comodità di offrire tanto parcheggio intorno. A disposizione degli atleti lo stesso Palazzetto: qui si ritirano pettorali e pacchi gara, qui ci sono i bagni, qui avverrà il ristoro, qui si svolgeranno le premiazioni, qui si potrà persino assistere ad una partita di basket tra due squadre locali.
Organizzazione dell’Associazione Polisport Ciclo Club Fasano, ben presieduta da Oronzo Bagorda, e composta da tanti bravissimi atleti tra i quali lasciatemi ricordare i cari coniugi Petruzzi, Enzo e Annamaria, il mitico Stefano Labbate, il buon Carmelo Sibilio. Sibilio come Milena, la brava speaker locale, neo mamma e sposa, alla quale vanno i nostri migliori auguri.
Cinque euro il costo dell’iscrizione, nel pacco un simpatico piccolo panettone e altri generi alimentari; attenzione a mettere ai lacci il chip, pena non essere classificati.
La scelta di venire a Fasano, scegliendo una gara collaudata e tranquilla, mi permette di ritrovare anche i miei compagni di squadra dell’ApuliaAthletica di San Pancrazio Salentino: un abbraccio a tutti, uno forte forte a Vincenzo Daggiano e Simona De Stratis, da giovedì sposi, miei fraterni amici, esempio di sportività e correttezza!
Nonostante le tante concomitanze, sono 309 gli iscritti, rappresentate tutte le province pugliesi tranne Foggia, tutti gli atleti desiderosi di avventurarsi su questo particolare percorso. Atmosfera di festa, il Natale alle porte si sente, non c’è la solita animosità anche in partenza, spettacolare il gruppo in fondo della Podistica Grottaglie che, con canti e coloratissimi palloncini, festeggia il già conquistato primo posto nel Trofeo Due Mari.
Qualche piccola difficoltà nello spingere dietro la linea gli atleti, finalmente tutto è pronto, l’ok dei vigili e l’eterno giudice Gino Guadalupi spara il colpo di pistola che dà il via.
Solito giretto in Fasano centro, inizialmente in discesa per poi cominciare a salire, a salire, a salire sullo sterrato entrando nel boschetto. Grande performances della mia signora Tonia che, dopo aver ritratto la partenza, con grande velocità e – tutto a piedi – ha già raggiunto il suddetto bosco per fotografarci. Un saluto a lei e speriamo presto di rivederla, perché ora comincia la vera salita su pietre, gradini, gradoni, umidi, scivolosi con muschio bagnato, e dove è quasi impossibile superare chi è davanti.
Ma nelle retrovie vige l’amicizia e il rispetto, chi vuol passare chiede spazio e spazio gli viene prontamente concesso, gli altri salgono camminando rapidi, ridono, parlano e scherzano. Ogni tanto un piede slitta e parte una bestemmia, nella testa il pensiero è: “l’ultima volta che vengo…”, ma in realtà piace e si continua… Il breve tratto in asfalto, Andrea Petarra, in testa, già scende, noi torniamo a salire, sulla destra il vuoto, saliamo ancora, finalmente la scaletta che apre all’asfalto, il ristoro con bottigliette d’acqua, ma ora si presenta il problema inverso, la discesa ripida.
La discesa è velocissima, i tornanti in curva impongono di scenderle “larghe”, l’umidità crea numerosi problemi, persino il forte Gianpiero Bianco cade, più grave la caduta di un altro atleta, forse di Carovigno, che ci rimette il mento e forse un dente, auguri di pronta guarigione e di passare, comunque, un buon Natale!
Cerco di sfruttare il consigli di Giovanni Bianco, di cercare la giusta posizione nello scendere e affronto la salita con meno timore del solito…
Lo Zoo Safari, la gente all’ingresso è bloccata dal nostro passaggio, noi proseguiamo, ora il percorso prevede alternanza di pendenza, siamo già al settimo, mancano due chilometri. Due chilometri che sono corsi tutti d’un fiato, la giornata è bella ma freddina, si sente l’aria entrare nei polmoni e trasformarsi in fumo, ma non bisogna mollare, davanti c’è qualcuno da prendere e dietro cercano di raggiungerti.
Alcuni amici hanno finito e tornano indietro a recuperare compagni di squadra, mi incitano, mi dicono che manca poco è in effetti è così… Ecco il viale finale, gli ultimi metri, lo sprint, sono superato, la voce di Milena annuncia il mio arrivo, è presente anche Michele Cuoco, il presidente provinciale Fidal, rivedo con piacere Gino Serio, uno dei grandi di questo sport, come atleta e come uomo.
Taglio il traguardo, lascio pettorale e chip, il ristoro finale con piattino contenente tanti ottimi dolci, acqua, frutta a volontà, si riprendono le forze. Bello, bellissimo, difficile, duro, particolare, allenante questo percorso, lo pagheremo nei prossimi giorni con i dolori alle gambe, come mi aveva annunciato nel pre-gara il mitico Michele Gallo.
Un parere a caldo al microfono di Milena, l’abbraccio con tanti amici salentini che mi piacerebbe frequentare molto di più (maledetta distanza!), il piacere di aver corso serenamente in un ambiente oggi quanto mai sereno, senza polemiche ed isterismi, ciò che davvero cercavo.
Andrea Petarra, tesserato per l’ApuliaAthletica San Pancrazio Salentino, vince meritatamente il 6° Trofeo Città di Fasano in 37:23, in testa sin dai primi metri. Ottimo anche Antonio Vitali, dell’Atletica Capo di Leuca, che sfruttando gli allenamenti al Ciolo (dove si svolgeranno i Campionati Italiani Master di Corsa in Montagna nel 2015) è secondo in 38:41 a precedere il bravissimo Giampiero Bianco (Dof Amatori Turi), che, nonostante la caduta, chiude terzo in 38:56. Quarto posto appannaggio del prestante Angelo Michele Saulle (Pod. Valle d’Itria) in 39:18, seguito dal sempre allegro (e non potrebbe essere diversamente dato il cognome) Rocco Gioia (Atletica Ceglie Messapica), quinto in 39:49, e dal primo atleta di casa, il brillante Valerio Vinci, sesto in 39:59. Applauso speciale per Michele Gallo (Podista Valtenna): sm 60, conclude settimo in 40:03! Sempre capace, dovunque e comunque, è ottavo Cosimo Pomarico (Oriabikerun) in 40:07, braccato dal “terribile” Luciano Schirinzi (Atl. Capo di Leuca), nono in 40:11, e dal mai domo Vito Alò (Atletica Monopoli), decimo in 40:37.
Ama questa tipologia di gare, sa come affrontarle e s’impone in 46:51 la validissima Emma Delfine (Nadir on the road Putignano) in 46:51; ritroviamo con grande piacere Liliana Gentile (Body Angel Manduria), eccellente argento in 50:29, e Alessandra Camassa (Cus Lecce), bronzo in 52:36, che sembra aver bloccato il tempo per una prolungata giovinezza… Intelligente e tattica è quarta Annarosa Taurino (ApuliaAthletica S.P.S), in 53:53, seguita dalla bravissima Georgina Stewart (Atl. Città Bianca Ostuni), quinta in 53:59, e dalla regolarissima Maria Madaghiele (Atletica Latiano), sesta in 54:08. Prudente e… veloce, è settima Maddalena De Luca (Otranto 800) in 55:56, sull’attiva Mimma Stano (Body Angel), ottava in 56:21, sulla determinata Marianna Funiati (ApuliaAthletica), nona in 57:19, e sul simpaticissimo duo della Runners 87’ Castellaneta, Benedetta Vigile e Grazia Danza, al traguardo appaiate in 57:27, decime ex-aequo.
Arrivi chiusi da due nonni del podismo pugliese, due autentici esempi per i giovani: Leonardo Palmisano (Alberobello Running), classe 1928, una caduta in settimana, ma lo stesso presente su questo duro percorso concluso in 1:25:29; Palmira Saracino, sf70, della Grecia Salentina Martano, al traguardo in 1:28:24, sempre splendida e radiosa.
Il tempo comincia intanto a peggiorare, cominciano le premiazioni, si parte dai due vincitori assoluti, Petarra e Delfine, che ricevono il giusto e meritato trofeo; a seguire le varie categorie, per fermarsi per pioggia e riparare nel palazzetto. La pioggia aumenta, ma la partita di basket per fortuna finisce e allora si premia al coperto, completando tutte le categorie con i meritevoli che ritirano un ricco cesto di prodotti locali. Tra le società, per numero di arrivati complessivo, s’impone la Podistica Grottaglie sull’ApuliaAthletica, seconda, e sulla società organizzatrice, che – elegantemente – cede il posto alla quarta, l’Abacus Villa Baldassarri.
Valevole come campionato provinciale di corsa in montagna si premiano i primi tre di ciascuna categoria, con il primo a ricevere la maglia di campione provinciale, dal presidente, Michele Cuoco.
E’ davvero tempo di saluti, la foto di gruppo della Polisport Ciclo Club di Fasano, gli ottimi organizzatori (complimenti davvero!), lo scambio degli auguri di Natale e, mentre ha smesso di piacere, si torna piacevolmente a casa.
Buon Natale a Tutti!