You are now being logged in using your Facebook credentials
LatianoStralatiano2015-SERVIZIO FOTOGRAFICO - Due gare nella stessa data, alla stessa ora, a trenta chilometri di distanza l’una dall’altra equivalgono a farsi male. Un vero peccato, non so cosa non abbia funzionato, di chi sia la colpa, ma francamente vedere le due manifestazioni, così vicine e così “amiche”, sovrapporsi è stato un grande dispiacere.

812 iscritti a Latiano, prova di Corripuglia, 555 iscritti a Villa Baldassarri, prova di Trofeo Due Mari: ben diversi sarebbero potuti essere i numeri per l’una e per l’altra senza la sovrapposizione, in questi periodi già si registra la defezione di molti podisti che “rallentano” per il caldo e per la voglia di mare e di evasione…

Il compito istituzionale mi porta a Latiano: contento di ritrovare Alessandro Tenore e soci, mi dispiace per Giovanni Dell’Atti e soci: non possedendo il dono dell’ubiquità, con un ginocchio gonfio che mi impedisce anche di guidare, se sono presente è per merito dei coniugi Peragine.

Latiano ci accoglie con una giornata calda, non afosa, ma davvero molto calda. Forse è la domenica estiva più calda (finora) di questa estate, il sole picchia forte. Poi Latiano, anche quando abbiamo corso nel periodo più autunnale, ci è sempre apparsa calda… Personalmente l’avrei fatta correre alle 9.00 del mattino, quando ancora un pochino si respira e l’asfalto non ha ancora assorbito il calore della giornata…

Calore che ha riscaldato anche le bottigliette dei rifornimenti: sui social network ho letto critiche sulla temperatura dell’acqua delle bottigliette, ma francamente non era possibile tenere al fresco l’ingente carico di bottigliette per i ristori, lasciarla al sole anche una mezzoretta, significava renderla bollente. Forse, fossimo stati al mattino, sarebbe stata più fresca….

Quella della StraLatiano è decisamente una buona organizzazione, sin dalle prime edizioni. Grande cura vi mettono tutti i soci della locale società, l’Atletica, anche nella definizione dei piccoli particolari. Sin dall’uscita della strada statale precise indicazioni indirizzano all’ampio parcheggio. Il centro nevralgico della manifestazione è in Piazza Umberto I, il salottino della città, dove si ritirano le buste contenenti pettorali e chip, per il controllo elettronico. 6 euro il costo dell’iscrizione, non è previsto pacco gara, ma un buono per il pasta party finale, al quale potranno partecipare anche gli ospiti al prezzo di due euro.

Già montato il palco in Piazza Umberto I, si provvede in Via Roma ad innalzare l’arco di arrivo, a sistemare le transenne creando gli imbuti di arrivo, mentre gli addetti Fidal montano l’apparecchiatura necessaria per il rilevamento chip.

A disposizione degli atleti due strutture di bagni pubblici: quella presente nel suddetto parcheggio e l’altra in una traversa di Via Roma; soprattutto le signore fanno ricorso ai bagni dei centrali bar.

Una lezione di zumba allieta il pre-gara: fa caldo e non sono tante le atlete a danzare, preferendo conservare le energie per la corsa.

Partenza prevista per le 18.30, dopo i soliti convenevoli e saluti, gli atleti di colpo spariscono, per riapparire coloratissimi, vestiti dei tanti completini sociali: sono iniziate le operazioni di riscaldamento che si protrarranno – per tanti – fin quasi alla partenza… E se può essere giustificabile per chi ha ambizioni di classifica, meno spiegabile è per chi andrà ad occupare posizioni di rincalzo, dato che potrebbero andarsi a schierarsi onestamente nel gruppo, come fanno tanti atleti consci del proprio ritmo.

Frattanto la locale banda, con tanto di sbandieratori al seguito, saluta gli ospiti e rallegra gli animi degli atleti, già divertiti e tenuti in caldo dalla calda voce di Paoletto Liuzzi, lo speaker, pronto ad andare a cogliere ed evidenziare ogni particolare della manifestazione.

La partenza è fissata da Via Ercole D’Ippolito (piazza mercato): il gran lavoro dei Giudici e il sapiente cordone umano dei soci della società organizzatrice, garantisce uno start ordinato e rispettoso delle regole.

Anche oggi, nella prime fila, gente lentissima che crea fastidio agli altri e mette a repentaglio la propria sicurezza: lo scrivo da anni, forse chi attua questi miseri trucchi, non mi legge…

Partenza rapida e velocissima, in un frazione di secondo i primi spariscono, qualche atleta parte addirittura in ritardo.

Subito Paolo invita tutti i presenti a trasferirsi in Piazza Umberto per il passaggio degli atleti che vi transiteranno all’incirca dopo aver percorso due chilometri e mezzo.

Zoppico e quelle poche centinaia di metri mi sembrano un’eternità, ci arrivo in tempo e mi piazzo quasi a fianco del buon Paolo, con il quale formiamo un buon tandem, pronto allo scatto.

La Panda apripista, con tanto di messaggio vocale che invita i cittadini a sgombrare le strade e a tifare, l’auto dei Vigili Urbani, ed ecco il primo, come da pronostico, in buon Luigino Zullo… Segue a breve distanza Andrea Petarra, a sua volta seguito da Allul Sakine. Pian piano ecco passare tutti, tanti sono già in sofferenza per il caldo, qualcuno più saggiamente riduce il ritmo e si accontenta di partecipare. Ecco la prima donna, anche oggi comanda Maria Carmela Landriscina, la brava Ilenia Colucci è già fuori, qualcuno le “ha tirato i piedi” in partenza!

Spettacolare il passaggio di tutto il lungo plotone, ammiro la popolazione di Latiano davvero molto educata nel rispettare gli atleti, evitando di attraversare le strade interessate dalla corsa, oltre a non risparmiare applausi ed incitamenti.

Percorso piatto e veloce, solo una breve salitella al 6° km circa, per la maggior parte cittadino, blindato al traffico, con ristori con bottigliette d’acqua (purtroppo calda), precisi cartelli chilometrici e, nel finale, scritte sull’asfalto ad evidenziare la distanza in metri.

Peccato per il gran caldo, diversi atleti hanno sofferto, molti hanno rimesso e, da quanto mi riferiscono, un atleta di Polignano è addirittura svenuto, ma dovrebbe essersi poi regolarmente ripreso.

Esemplare in zona traguardo la gestione del pubblico, tutto mantenuto dietro le transenne, e degli stessi atleti che, anche nei momenti di arrivo in massa, sono stati ottimamente gestiti dai Giudici senza il formarsi delle antipatiche code, permettendo a chiunque lo ha voluto, di prodursi nello sprint sul rosso tappeto di arrivo.  

E, come ci si aspettava, libero, bello e scanzonato, è Luigino Zullo (Bio Ambra New Age) ad imporsi in 30:38, il tempo impiegato per concludere i 9600 metri del percorso. Alle sue spalle, altrettanto fascinoso ma più stiloso, è secondo Andrea Petarra (Apuliathletica San Pancrazio Salentino), secondo in 32:25 a precedere di 11 secondi il simpaticissimo sudanese di Taranto, Allul Sakine (Taras Taranto), che completa l’odierno podio. Splendido, dopo aver trascorso la mattinata al mare accontentando la famiglia, è quarto Mimmo Tedone (Dynamyk Palo del Colle) in 33:00 sul redivivo Nicola Mastrodonato (Tommaso Assi Trani), quinto in 33:16, e sull’ottimo Antonio Redi (Team Francavilla), sesto in 33:25. L’onnipresente Gianpiero Bianco (Dof Amatori Turi) è settimo in 33:25 a precedere un duo d’assi, oggi a marce ridotte, Michele Uva (Free Runners Molfetta) e Vincenzo Trentadue (Dynamyk Palo del Colle, entrambi in 33:44, ma classificati rispettivamente ottavo e nono. Cosimo Pomarico (Oriabikerun), sempre combattivo, chiude il treno dei primi dieci uomini in 34:04.

E’ il suo anno, non c’è che dire e meritatamente Mariacarmela Landriscina (Trani Marathon) conquista anche Latiano in 39:59; un sorriso smagliante accompagna l’arrivo di Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), ottima seconda in 40:40, a precedere il ritorno al Corripuglia della bravissima Erica Delfine (Amatori Putignano), terza in 41:26. E’ sempre lì, tra le primissime, la tenace Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), quarta in 41:51 seguita dalla pimpante Emoke Csilla Pommer (Free Runners Molfetta), che dopo aver ballato la zumba nella lezione pre-gara, si piazza quinta in 41:53. Si conferma Antonia Chiochia (Marathon Club Statte), classificandosi sesta in 42:04, seguita dall’energica Marina Rotolo (Athletic Team Palagiano), settima in 42:13. Un lungo, lunghissimo applauso segna l’arrivo della star locale, la prima atleta della società organizzatrice, la statuaria Alessandra De Luca, ottava in 42:45; davvero brava è nona Mariaantonietta Vitulli (Montedoro Noci), nona in 43:09, due secondi prima della capace Valeria Cirielli (NAF Acquaviva), decima in 43:41.

756 i finisher, con Gennarino Chimenti (Dynamyk Palo del Colle), classe 1926, a chiudere gli arrivi in 1:21:50 al pari di Tiziana Catella (Dof Amatori Turi), al femminile, giunta al traguardo in 1:16:09.

Da evidenziare due arrivi congiunti e romantici di moglie e marito: Pasqua Loviglio e Giovanni Ragone (Athletic Club Altamura) e Patrizia Rollo e Raffaele Iacobino (Athletic Team Palagiano), uniti nella vita e… nella corsa.

Il ristoro post gara prevede la consegna di bottiglietta d’acqua e mela; a breve, comincia il pasta party, con pasta casereccia condita con sughetto con melanzane e rucola, fetta d’anguria e vino a volontà.

Frattanto, pronte sollecitamente le classifiche, si procede subito con le premiazioni: si comincia, obbligatoriamente, dai vincitori Zullo e Landriscina. Per Luigino, un dipinto inerente la corsa di un Maestro locale, oltre ad un orologio, un buono per prodotti di erboristeria e un cesto di prodotti alimentari; per Mariacarmela, tranne il dipinto, tutto come Luigino.

E’ frattanto arrivato il Sindaco, l’avvocato Cosimo Maiorano, eletto da pochi giorni, che festeggia atleti, ospiti e organizzatori e collabora attivamente consegnando i premi ai primi cinque di ciascuna categoria. Cesto per i primi tre, duo di vini per i restanti due, c’è da essere contenti.

E, chiaramente, non può mancare la premiazione delle prime cinque società per numero complessivo di arrivati: vince la Podistica Taras su, nell’ordine, Dynamyk Palo del Colle, Atletica San Giovanni Bosco Palagianello, Amatori Putignano e Montedoro Noci.  

La foto di gruppo dell’Atletica Latiano conclude questa manifestazione, l’ottava edizione della StraLatiano, valida oggi come 12^ prova del Campionato Corripuglia e 6^ prova del Campionato “Sulle Vie del Brento”. Con Latiano il Corripuglia va in ferie, tornerà la prima domenica di settembre a Putignano, con la gara organizzata dalla Nadir on the road.

Latiano, a mio umile giudizio, si è ancora una volta distinta organizzando una valida manifestazione: al di là del caldo, fenomeno certamente non imputabile agli organizzatori, tutto si è svolto per il meglio. Non so se l’hanno prossimo riusciranno a raggiungere una posizione in classifica per permetta loro di ospitare una tappa di Corripuglia, ma son ben certo che continueranno a ben lavorare, come hanno fatto promuovendo e incentivando il settore giovanile, per il bene dell’Atletica.