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Alcuni mesi fa, non appena lessi la prima pubblicità di questo nuovo evento podistico, ero in piena crisi atletica, non più motivato per problemi vari, in procinto di dichiarare il mio ritiro dall’attività agonistica per un problema fisico ancor oggi non del tutto risolto…

Tuttavia, immediata fu la mia certezza nel dirmi: comunque vada io da Enzo Cascella ci andrò! Fosse solo per abbracciare qualche amico e scattare qualche foto…

Il mio presentimento ha trovato ampie conferme.

Ebbene si, è nata una nuova stella nel panorama delle ultramaratone nazionali!

Non v’era dubbio in merito, avendo, il presidente Cascella e tutto lo staff dell’armata Barletta Sportiva, già dato ampia dimostrazione delle proprie capacità organizzative con tante altre manifestazioni podistiche mirabilmente organizzate nel recente passato.

E quindi Sabato 25 Luglio eccomi al quartier generale di questa neonata ultramaratona e subito ne apprezzo la geniale decisione di focalizzare la manifestazione in via Carlo V d’Asburgo, ovvero di fronte al maestoso Castello di Barletta.

Predisposto, come meglio nessuno avrebbe potuto fare, un anello di poco più di 1500 metri circumnavigante il Castello stesso, da ripetere fino allo scadere delle canoniche 6 ore ma con traguardo intermedio alla distanza della regina delle gare, ovvero la maratona di 42,195 Km.

Qualche decina oltre le duecento unità il notevole numero di iscritti che pone subito questa nuova creatura nell’elite delle ultramaratone nazionali.

Presente buona parte del gotha delle ultra, a partire dalla coppia dei record e di vita Rizzitelli-Gargano, la solare nuova icona bionda del popolo delle lunghe, al secolo Mariella Di Leo, diversi atleti ultra della grande famiglia del Club Supermaratoneti, il sempre eterno abbronzato Francesco Capecci, anche lui creatore di “chicche” podistiche in quel di San Benedetto del Tronto.

Una grande famiglia che proprio in occasione di queste manifestazioni trova godimento nel riabbracciarsi nella più genuina condivisione di questa splendida disciplina.

Da subito si avverte che la Barletta Sportiva si è sottoposta a notevoli sacrifici pur di coccolare i podisti che hanno voluto onorare questa manifestazione, a cominciare dal pacco gara dotato di una bella maglia tecnica celebrativa, bottiglia di buon vino, pasta e varie.

Bellissima la medaglia coniata per l’evento raffigurante, ovviamente, il maestoso storico maniero.

Molto ben organizzata la zona di consegna pettorali e pacchi gara. Geniale l’idea di personalizzare i pettorali con nome e foto dell’atleta, cosa che fa sentire campione olimpico anche l’ultimo dei tapascioni.

Organizzazione da grandi occasioni: la società Tempogara del bravo Vito Candela a gestire la rilevazione tempi della kermesse, la strepitosa voce e conoscenza tecnica di Paolo Liuzzi, splendida persona che arricchisce sempre qualsiasi manifestazione podistica che ha l’onore di averlo come speaker.

A disposizione di tutti i bagni pubblici ubicati all’interno dell’adiacente parco del Castello, facilmente raggiungibili anche durante la gara.

Terrificante la condizione metereologica: temperatura oltre i 35° ma con un tasso di umidità che ne amplifica la percezione epidermica!

Tale da far dichiarare che già la 2^ edizione troverà locazione temporale più favorevole.

Per il sottoscritto, già da tempo in precarie condizioni atletiche e viaggiante a ritmi da fitwalking, si sono ben presto aperte le porte di un inevitabile saggio ritiro, accompagnato al box dalla visione mistica di San Ruggiero di Barletta in prossimità del 20 Km…

Lo start della gara è stato preceduto da un minuto di silenzio in onore delle sfortunate vittime dell’esplosione della fabbrica di fuochi artificiali del giorno prima a Modugno.

Fin da subito si è notata la potente progressione di Alberico Di Cecco, nazionale ultramaratoneta, tallonato dal barese Francesco Milella.

Purtroppo entrambi isseranno bandiera bianca intorno alle tre ore di gare per problemi fisici, lasciando via libera al gladiatore livornese Marco Lombardi (Atletica Libertas Livorno) il quale, testa china e falcata poderosa, senza mai mollare un centimetro al suo ritmo, scolpirà il suo nome nell’albo d’oro di questa neonata, totalizzando la bellezza di 77,298 Km.

Medaglia d’argento per Nicolangelo D’Avanzo della Bisceglie Running con 73,329 Km e medaglia di bronzo per Germano Gentile (Asd Nadir on the road – Putignano) con 72,116 Km.

Strepitose tutte le donne, sempre cordiali e sorridenti, tra le quali prevalgono la grande Erica Teresa Delfine (AS Amatori Putignano) con ben 63,861 Km, appena 300 metri circa dietro la bravissima Maria Di Benedetto con 63,501 Km, atleta di casa della Barletta Sportiva e terza piazza per Roberta Dalba anche lei della Barletta Sportiva, con 61,982 Km.

Per quanto riguarda la distanza intermedia di maratona, tredici atleti la concludono: vince Massimo Termite (Sei Sport - Monopoli) in 3h12’44”, 2° posto per il suo compagno di squadra Pierpaolo Cazzorla, 3h19’06”, e 3° posto per Antonio “Bikila” Nicassio (Atletica Adelfia) in 3:54:03.

Tra le donne la spunta Angela Latorre (GS Matera) in 4h14’56” su Luisa Acconciaioco, atleta di casa della Barletta Sportiva, seconda in 5h07’59”.

Notevole la presenza di paparazzi del settore: oltre alla ormai mitica coppia podnettiana Annoscia, c’è il bravissimo Vito Napoletano ed un altro fotografo molto bravo di cui, mi perdonerà, ignoro il nome.

Aggiungo anche il mio umile contributo fotografico, qualitativamente non all’altezza dei colleghi, in attesa di dotarmi di una reflex…

Era la prima edizione e, pertanto, miglioramenti saranno sempre possibili, perché è nata una stella destinata ad illuminare per tanti lustri il panorama podistico nazionale.

Grazie presidente Cascella, grazie Barletta Sportiva!