SERVIZIO FOTOGRAFICO - Non potevo, non volevo mancare…
In un settimana densa di impegni familiari, di visite mediche, di coprire l’ufficio perché gli altri sono in ferie, mi era difficile davvero, ma la memoria di Antonio e Mimmo andava onorata per forza e doverosamente e allora… eccomi a Brindisi.
Ho detto Antonio e devo chiarire che Antonio era il gemello di Ottavio Andriani, qualcuno dice che fosse più forte do Ottavio, non l’ho conosciuto personalmente ma mi basta “vedere” Ottavio per rimpiangere Antonio.
Mimmo, invece, l’ho conosciuto personalmente, ragazzo umile e squisito, il suo cognome era Caliandro, per chi non ne conoscesse le gesta atletiche basta digitare il nome su internet, ricordate che il nome di battesimo era Cosimo. E’ qui il fratello Francesco, ottimo atleta, splendido ragazzo anche lui.
L’idea di Michele Cuoco di organizzare un meeting estivo - serale, nata e messa in pratica in pochi giorni, la telefonata con Ottavio Andriani, responsabile tecnico del mezzofondo pugliese, che propone il duemila per i cadetti e poi di colpo: “Perché non intitolarlo alla memoria di Antonio e Mimmo?”
E così il meeting “Fino in fondo”, porta un sottotitolo che vale tanto, ma tanto davvero, per l’atletica italiana: “Trofeo Antonio Andriani e Trofeo Cosimo Caliandro”, con il primo assegnato al miglior tempo sui 10000 metri, il secondo al miglior tempo cadetti.
La giornata è buona, anzi fa caldo, troppo caldo per chi deve correre, perché all’alta temperatura si aggiunge la maledetta umidità che stronca chiunque, anche i più allenati.
La struttura è quella del vecchio Montanile, in Contrada Masseriola, negli ultimi tempi è notevolmente migliorato dopo anni di quasi abbandono, ci fossero i soldi del calcio si metterebbe a posto.
C’è persino la musica, è veloce la consegna dei pettorali, i Giudici sono in ottima forma, l’arco sponsorizzato è già elevato, i problemi con il tabellone dei “crono” sono subito risolti.
Tanti, ma non tantissimi i partecipanti, mancano soprattutto brindisini e leccesi, ci sono atleti da Cosenza, da Foggia, da Bari, dalla Basilicata.
Prima gara è il 1000 riservato ai ragazzi e ragazze, partenza unica. Mi emoziono sempre a veder correre i piccoli, mi piace immaginare quanta “strada” abbiano davanti. Intanto, stasera, vince Domenico Nacci (Atl. Ecolservizi Carovigno) in 3:25.0 su Antonio De Donatis (Orient’Atletica Tricase), secondo in 3:25.2, e Giuseppe Siccardi (Atl. Ecolservizi Carovigno), terzo in 3:53.1. Al femminile successo per Solange Lazzaro (Atl. Grottaglie) in 3:28.4, seconda Giulia Masciullo (Asd Olimpia Grottaglie) in 3:33.8, terza Sofia Perrone (GS Matera) in 3:40.7.
Più partecipato il 2000 cadetti, ci sono nomi anche di interesse nazionale, sarà piacevole guardare… Scatta in testa Langella, il ritmo non è elevatissimo, con il passare dei giri lo affianca il calabrese Idam, segue Cassavia. Allo sprint è proprio Ayub Idam (Atl. Runners 2015 Crotone), in 6:01.3, ad aver la meglio su Giuseppe Cassavia (Atl. Murialdo Foggia), secondo in 6:03.0; molla del tutto Awol Langella (Atl. Mediterranea Bari), che chiude terzo in 6:07.6. Nello sprint “fratricida” della Athletic Academy Triggiano, Vito Luca Di Mauro è quarto in 6:08.1, stesso tempo per Nicolò Rutigliano, quinto.
Al femminile Antonella Masella Antonella (Atl. Grottaglie) aumenta notevolmente nel finale e vince in 7:56.6 su Letizia Coviello (Asd Olimpia Grottaglie), seconda in 8:10.1, e Giada Lanzilotti (Atl. Ecolservizi Carovigno), terza in 8:41.1.
Due serie per i 3000 metri, nella prima i più competitivi, nella seconda donne e rimanenti uomini. Viva la gioventù e la gara la dominano i due allievi, entrambi nel giro della nazionale, Grieco e Catallo, inizialmente “infastiditi” da Francesco Caliandro. Vince Antonio Catallo (CUS Foggia) in 8:53.6 su Vincenzo Grieco (Barile Flowers F.R. Terlizzi), secondo in 8:55.2, e Vincenzo Lomartire (Amatori Cisternino), terzo in 9:17.4. Quarto Francesco Caliandro (Atl. Ecolservizi Carovigno) in 9:22.4, con Angelo Greco (Amatori Cisternino), quinto in 9:31.4.
La seconda serie è dominata scenograficamente dalle signore, con il duo Labianca-Boellis (stessa società, stesso tecnico) a contendersi la vittoria: vince alla fine di un gran duello Luana Boellis (Atl. Ecolservizi Carovigno) in 10:42.7 su Francesca Labianca (Atl. Ecolservizi Carovigno), seconda in 10:46.8, e la promettente Lorena Ricchiuto (Giovani Atleti Bari), terza 11:02.00. La serie è vinta da Daniele Esposito (Atl. Ecolservizi Carovigno) in 10:41.0 sul compagno di squadra Antonio Lanzillotti (10:46.0) e su Marco Cisternino - 3^ Regione Aerea Bari (11:00.3).
L’ultima gara , la più lunga, la più sentita, la più calda, i 10000 metri, conclude la serata. Gran duellodai primi giri Zullo-Miccoli, il ritmo è troppo alto, speriamo non “saltino” subito… E ai 5000 salta il buon Daniele Miccoli, il rappresentate dell’Atl. Ecolservizi Carovigno. Luigino Zullo (Asd BioAmbra NewAge), continua solo e imperterrito, il ritmo rallenta, si fa compagnia con i doppiati, ma comunque conclude primo in… Non so dirvi il tempo, non essendo ancora pubblicata la classifica del 10000. Secondo è Andrea Petarra (Apuliathletica), terzo Alberto Caratozzolo (Cosenza K42). Molti i ritiri, tutti arrivano spremuti, ma tanto soddisfatti…
E’ già tempo di premiazioni, medaglia e maglia tecnica per i meritevoli, trofeo Cosimo Caliandro consegnato dal fratello Francesco al cadetto Ayub Idam, trofeo Antonio Andriani consegnato dal gemello Ottavio a Luigino Zullo. E’ impossibile non commuoversi….
E per chiudere, questa volta, riporto le parole di Ottavio Andriani: “Come prima cosa dico “grazie” a chiunque (a vario titolo) ci sia stato, ma anche a chi, non per sua scelta, era fisicamente lontano da Brindisi ma vicino col cuore.Dopo 20 edizioni di Memorial “su strada” questa é stata la prima volta in cui si é voluto ricordare Mimmo ed Antonio in “pista” e non nascondo che ha sortito in me un certo effetto.Sicuramente, avendo gli occhi puntati sui ragazzi, ero ancor di più coinvolto emotivamente forse perché nelle loro gesta atletiche rivedevo il mio (nostro) passato… proprio su quel “tartan” di Contrada Masseriola che ha visto, Antonio prima e Mimmo dopo, compiere i primi passi atletici.È difficile dire cosa abbia rappresentato (e rappresenti tutt’ora) per me questa disciplina. Personalmente credo sia stata un’incredibile opportunità che mi ha permesso di mettermi in gioco in prima persona ma soprattutto grazie alla quale sono riuscito a darmi un motivo per andare avanti in un periodo in cui nulla sembrava aver senso. Io, che ero l’indisciplinato e l’incostante per eccellenza, in quel “motivo” ho trovato un’enorme ed inaspettata forza che mi ha forgiato dandomi metodo, ordine e costanza. Potendo oggi, a distanza di 25 anni, tirare una linea…posso tranquillamente affermare che, nonostante tutto, l’atletica mi ha sempre dato e mai tolto ma soprattutto che quell’impronta che questa disciplina mi ha regalato me la porto dietro nella vita di tutti i giorni. Da responsabile del mezzofondo dico che i nostri ragazzi hanno ottime potenzialità, vanno solo spronati ed indirizzati nel giusto percorso di crescita, sia atletica sia umana. Io cercherò, fin quando mi sarà possibile, di accompagnarli in questo cammino che, risultati cronometrici a parte, sarà sicuramente per ognuno di loro una “palestra” per la vita. Non so dire che futuro avrà questa manifestazione, lo valuteremo insieme in seguito, posso però affermare che é stato bello ieri condividere tutti insieme questi “giri di pista” in cui (ne sono certo) anche Antonio e Mimmo si sono cimentati. Un abbraccio ed ancora grazie a tutti, Ottavio.“