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Palo del Colle Stradynamyka 2016

SERVIZIO FOTOGRAFICO

 

Dynamyka e tranquilla la quarta tappa del Campionato Corripuglia: Palo del Colle ha ospitato, infatti, la seconda edizione della “Stradynamyca”, gara regionale di 10 chilometri.

 

Ad organizzare il sempre più forte sodalizio della Dynamyk Fitness Palo del Colle, seconda l’anno scorso al debutto nel Corripuglia, quarta ai recenti Campionati nazionali Master di cross, a Fiuggi.

 

Da apprezzare, in primis, l’accordo con le divinità del clima: pioggia dappertutto in regione, ma a Palo, a parte il cielo nuvoloso e un fastidioso vento, neanche una goccia, fino all’apparizione persino del sole, a riscaldarci con i suoi benefici raggi.

 

Organizzazione che ha ricalcato quasi completamente quella della scorsa edizione, godendo dei benefici della luce mattutina e riuscendo ancor meglio, a cominciare dai numeri, migliorati con 1173 iscritti, nonostante la Maratona di Roma abbia visto al via un numero incredibile di podisti pugliesi.

 

Vasta area parcheggio, in Piazzale Lenoci, a disposizione degli atleti con due bagni chimici; altri bagni chimici posti in direzione della partenza, quanto mai utili, anche per improvvise esigenze.

 

La distribuzione di pettorali e pacchi gara avviene nella centralissima Piazza Santa Croce: rapida ed efficiente, consegna a ciascun iscritto, dietro il pagamento della tassa di 6 euro, pettorale, chip e una confezione contenente due buste di taralli e un pacco di pasta.

 

Clima di profonda amicizia tra i podisti, si ride, si scherza, si scattano foto, selfie, partono sfottò calcistici dovuti anche alla presenza, proprio in piazza, del locale “Juventus Club”.

 

Non piove, come detto, ma l’aria inizialmente è freddina, le mani si ghiacciano, anche se la partenza prevista alle ore 10.00 consiglia di non appesantirsi troppo nell’abbigliamento per la corsa.

 

Partenza prevista su Corso Vittorio Emanuele, l’intera aria è transennata e bloccata da nastri, l’arco di partenza denota il punto esatto del via, sulla tradizionale linea bianca.

 

Riscaldamento per tutti gli atleti, con la maggior parte a schierarsi ordinatamente e preventivamente dietro la linea. Riscaldamento prolungato, fino a pochi attimi prima del via, dei più veloci.

 

Dopo le ire di Massafra, nessun “veleno” oggi alla partenza: i più forti, tranquillamente, negli ultimi istanti entrano nelle prime fila, si piazzano dietro il cordone umano degli atleti della Società organizzatrice e tutto è pronto.

 

Il pensiero vola ad una settimana prima e alle tante polemiche: al di là della necessità di applicare regole univoche e definitive, con l’istituzione di griglie determinate dal ritmo di corsa, c’era bisogno di voler essere, per una volta, tanto fiscali?

 

Va be’, torniamo al presente, il Corso è riempito dalla “calda voce” di speaker Paolo Liuzzi, mentre lo sparo della pistola del Giudice libera gli atleti, che in pochi attimi sono già spariti.

 

Agli iscritti Fidal si sommano circa duecento atleti liberi, tra i quali spicca la presenza del simpatico Sindaco, Domenico Conte, che correrà per la prima volta la distanza dei 10 chilometri.

 

Giro iniziale di circa un chilometro con passaggio in Piazza Santa Croce, che più tardi sarà luogo di arrivo finale: dopo i ciclisti apripista, in testa, da subito, due palesi, Giovanni Auciello, vincitore lo scorso anno e tesserato per l’Atletica Casone Noceto e il capitano della Dynamyk, Francesco Minerva, l’uomo record della sparita Bari Marathon.

 

Seguono il convalescente Zullo e Uva, insegue Mastrodonato, poi Drame, Musardo, Livatino.

 

Tra le donne è da subito in testa Lelario.

 

Come scrissi un anno fa, il percorso di 10 chilometri è sostanzialmente pianeggiante, anche se non mancano di versi saliscendi propri della morfologia di Palo, con le difficoltà accresciute dal fastidioso vento che spira; presente un ristoro con bottigliette d’acqua a metà distanza, il tracciato è blindato al traffico, compresi gli ultimi, che corrono in totale sicurezza.

 

L’attesa per l’arrivo del vincitore non dura molto: ecco arrivare quasi appaiati, Minerva e Auciello, con il primo in leggero vantaggio… “Fratelli” da sempre, rinunciano allo sprint fratricida e Francesco Minerva (Dynamyk Palo del Colle) vince la gara in 30:48, nuovo record del tracciato. Secondo posto per Giovanni Auciello (Atletica Casone Noceto), ad un solo secondo. Alla prima gara dopo mesi di assenza per la pubalgia, ancora in rodaggio, coglie il terzo posto Luigi Zullo (Bio Ambra New Age Turi) in 32:37, con il poderoso Michele Uva (Free Runnners Molfetta), quarto in 32:54. Quinto e sesto posto per il fortissimo duo dell’Athletic Academy Bari: Fousseni “Ali” Drame è quinto in 33:02, sesto posto e quattro secondi in più per Rosario Livatino. Il generoso Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie) è settimo in 33:10, davanti al brillante Alessio Locorrriere (Amatori Atl. Acquaviva), ottavo in 33:16, che precede un trio di grandi atleti della società organizzatrice: Dino Masciale - nono in 33:19, Angelo Pazienza – decimo in 33:23, e Mimmo Tedone, undicesimo in 33:32.

 

Come Minerva tra gli uomini, anche Teresa Lelario tra le donne bissa il successo di Massafra: la portacolori della Tommaso Assi Trani si afferma in 40:47, dopo una cavalcata solitaria. Secondo posto per la decisa Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), in 41:02, con l’intramontabile Rosa Luchena (Podistica Ferrandina), che, in rimonta, va a prendersi il podio in 41:13. Quarto posto per Marisa Russo (Marathon Massafra), in parziale ripresa, in 41:20. L’elegante Pina Fornarelli (Athletic Academy Bari) è quinta in 42:24, a precedere Nicoletta Ramunno, che oggi gioca in casa pur tesserata per la Montedoro Noci, sesta in 42:28. L’aitante Mariantonietta Amatulli (Montedoro Noci) si piazza in settima posizione in 42:47, a precedere la potente Valeria Cirielli (Amatori Atletica Acquaviva), ottava in 43:04; chiude il duo della Free Runners Molfetta, determinazione e ritmo, Cristina Mastrorosa, nona in 43:29, e Emoke Csilla Pummer, decima in 44:20.

 

1073 i finisher rispetto agli 850 di un anno prima; il sindaco Domenico Conte chiude, come promesso, in un’ora.

 

Arrivi chiusi al femminile da Antonietta Samboco (Bitonto Runners), tanti successi nella sua carriera, in 1:15:44, e da Gennaro Chimenti, il papà, il nonno di tutti noi, novantanni a settembre, che nonostante una caduta e tanto sangue dalla gamba sinistra, ha voluto continuare e ha tagliato il traguardo, accolto dai festanti compagni della Dynamyk Palo, in 1:32:38.

 

Niente pasta-party quest’anno e niente concertone, ma un sacchetto con un frutta, acqua e una merendina, più che sufficiente per riprendere le forze.

 

Da evidenziare, tra il pubblico, la presenza di Silvana Iania in dolce attesa; da evidenziare, in gara, il ritorno di Stefano Bianco, dopo un’interminabile serie di disavventure.

 

Non dura molto l’attesa per l’inizio della cerimonia di premiazione, condotta, con la consueta maestria, da Paolo Liuzzi.

 

Si parte dai due vincitori, Minerva e Lelario, che ricevono tanti, tanti premi: da sottolineare la consegna di una mega mortadella per il primo e di un orologio per la seconda.

 

Si passa alle varie categorie: sono premiati i primi otto di ciascuna fascia di età, uomini e donne, fino alla 60; i primi cinque della 65 e della 70; i primi tre delle restanti… Tutti ricevono una confezione di prodotti alimentari di varia entità, secondo la posizione, che… appaga tutti.

 

La cerimonia è chiusa dalla premiazione per le prime cinque società per numero complessivo di arrivati: vince la Tommaso Assi Trani, sulla festante Bitonto Sportiva, e – a seguire - Montedoro Noci, Amatori Putignano e Nadir Putignano.

 

La foto del Gruppo organizzatore, i saluti ed è davvero finita.

 

Nessuna polemica, nessun litigio, buona organizzazione, tutto oggi è filato liscio. La Dynamyk è ormai una certezza in tutto.

 

Domenica il Corripuglia si sposta a Taranto per la quinta tappa, in occasione della 7^ Taranto nel Cuore. In Regione, anche un nuovo trail a Conversano, il “Castiglione Ecorun”: al momento non so dirvi dove, delusioni e stanchezza, mi condurranno.