La migliore edizione dalla ripartenza, da quando il Giro Podistico aprì ai master. Tutto ha funzionato “a puntino”, non ho sentito alcuna lamentela, l’organizzazione ha funzionato egregiamente.
56° edizione del Giro Podistico di Bisceglie, una delle gare più “vecchie” d’Italia, 102 anni son passati dalla prima edizione, quando l’atletica era per pochi. Ad organizzare la Pedone Riccardi Bisceglie, presieduta dalla storico professor Gianni Graziani, un’enciclopedia vivente dell’atletica nazionale e regionale.
1137 iscritti a questo Giro che costituisce la nona prova del Campionato Regionale Corripuglia e la prima tappa di Poste Run, il circuito riservato ai dipendenti di Poste Italiane.
Fantastica giornata estiva, dopo la pioggia dei due giorni precedenti, l’appuntamento è sulla litoranea nord di Bisceglie, esattamente presso il Trullo Verde sulla Panoramica U. Paternostro, uno dei tanti angoli paesaggisticamente fantastici della Puglia, che in tanti ci invidiano.
Vasta area attigua per il parcheggio, dove sono posizionati i bagni chimici, e dove avviene la comodissima distribuzione di pettorali, chip e pacchi gara. Sette euro il costo dell’iscrizione, per un pacco gara prettamente alimentare.
Giornata che invoglia a stare all’aria aperta, a godere dei fantastici panorami che si scorgono guardando il mare; in fondo appare la cattedrale di Trani, sono immagini da cartolina, che restano “dentro”.
Frattanto si è levato l’arco gonfiabile di arrivo-partenza, gli addetti della Fidal predispongono le apparecchiature per il rilevamento elettronico (i cosiddetti chip, per intenderci), gli organizzatori blindano la zona partenza.
Intanto, una calda voce allieta i cuori dei podisti e di tutti i presenti: Paolo Liuzzi, il microfono più intrigante di Puglia, è in azione, sciorinando, nomi, dati, aneddoti, curiosità, persino rimproveri ai podisti indisciplinati.
Podisti che sono già in tenuta da gara e provvedono a riscaldarsi, in attesa della partenza prevista per le ore 9.30.
Baci, abbracci, sfottò podistici e calcistici, foto, selfie, sosta ai bagni e già tanto sudore, il caldo si fa subito sentire. C’è voglia di stare insieme, divertirsi, ridere e scherzare, ma ci sarà anche da faticare…
Solite scene alla partenza: i più ligi, coloro che necessitano di meno riscaldamento sono già sulla linea di avvio, pian pian subentrano i più agonisti, ai quali si aggiungono anche gli immodesti, coloro che credono di andar forte e pensano di dover stare avanti.
Con gran lavoro persuasivo, qualche grido, qualche minaccia e la pressione del cordone umano dei soci della società organizzatrice, si riesce a spingere e tenere gli atleti dietro la linea di avvio: è oramai tutto pronto.
L’ok dei Vigili Urbani dai percorso, si alza la pistola del Giudice capo e parte il colpo, che – finalmente - libera gli atleti.
Spettacolare il colpo d’occhio, l’inziale salitella regala un’immagine da copertina, con la testa della corsa che va a delinearsi e il gruppo, poi il gruppone, che inseguono.
Favorito della vigilia è Pasquale Rutigliano, validissimo atleta bitontino, che gareggia (e vince) quasi ogni domenica nel centro-Italia; cercheranno di impensierirlo, Michele Uva, Ivano Musardo e il trio di casa, Marchitiello, Gadaleta, Mastrodonato. Al femminile, tutti “puntano” su Terry Lelario…
Nuovo percorso di circa 8450 metri, suddivisi in due giri identici: si corre su strade extraurbane blindate al traffico, non si tocca il centro cittadino, ma su ampi vialoni liberi dal traffico e veloci, ma sono continui i saliscendi, che rendono il tracciato non facile, tecnico, con le difficoltà aggravate dal caldo improvvisamente scoppiato, che di certo non aiuta.
Ristoro con acqua, quanto mai richiesta e gradita, non appena superato il traguardo del primo giro e via per il secondo: chi ha potenza nelle gambe e ha saputo gestire le forze nella prima parte, riesce a dare il meglio di sé nei chilometri che contano.
Gara solitaria per Pasquale Rutigliano: il portacolori dell’Olimpiaeur Roma domina sin dall’inizio e conclude tranquillo in 26:58, giustamente osannato dal pubblico presente, quando ancora c’è chi deve completare il primo giro. Mani alle orecchie, quasi a sancire la propria personale rinascita, Ivano Musardo (Montedoro Noci), conclude in seconda posizione in 27:27, dichiarando che non è che l’inizio. Ottimo terzo posto per il primo atleta della Pedone Riccardi Bisceglie, la società organizzatrice, Nicola Mastrodonato, che conclude in 27:27, conquistando il podio.
Quarto e quinto posto per i brillanti Sabino Gadaleta e Giovanni Marchitiello, entrambi - anch’essi - portacolori della Riccardi Bisceglie, che chiudono rispettivamente in 27:37 e 27:51; segue il “papà” Michele Uva (Free Runners Molfetta), sesto in 28:16, a precedere il potente Francesco Quarato (Team Pianeta Sport Massafra), settimo in 28:48, e il prestante Nicola Tucci (Gioia Running), ottavo in 29:02. Lo sprint per il nono posto è vinto dal più determinato Marco Calo (Montedoro Noci), nono in 29:03, che ha la meglio sul più controllato Giuseppe Mele (Dynamyk Palo del Colle), decimo in 29:08. A sorpresa, citiamo anche l’undicesimo arrivato, l’emergente Cristian Sacco (Atletica Città Bianca) in 29:09, rivelazione del 2016.
Non si ferma più, più vince e più s’impegna, mantenendo la solita simpatia e umiltà: Teresa Lelario (Tommaso Assi Trani) coglie il settimo successo consecutivo nelle gara di Corripuglia 2016: 33:31 il suo crono, in una gara che ha dominato sin dalla partenza. Un forte applauso per la seconda arrivata, la lucana Maria Rosaria Moretti (Athlos Matera), un’atleta in decisa crescita, che taglia il traguardo in 34:37, a precedere la sempre decisa Daniela Fontanarosa (Sport Center Bari), terza in 34:52. “Regolarissima”, è quarta Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), in 35:01, davanti alla bianconera Irene Franculli (Atletica Palazzo), quinta in 35:23 e la scritta “Juve” sul palmo delle mani. Dà veramente tutto (fino a sentirsi spesso male dopo aver concluso la prova) Cristina Mastrorosa (Free Runners Molfetta), che taglia il traguardo in sesta posizione in 35:30, 7 secondi prima della generosa Efisia Solito (Gruppo Marathon Martina Franca), settima in 35:37. 36:13 il crono che vale l’ottavo posto ala caparbia Silvia Acquaviva (Paolotti Martina Franca), davanti alla brava Chiara Giannuzzi (Nadir on the road Putignano), nona in 36:16, e alla costante Valeria Cirielli (Amatori Atletica Acquaviva), decima in 36:19.
1082 i finisher, con arrivi chiusi, in campo femminile, da Carmela Scamarcio (Murgia Marathon Andria) in 1:01:43, che precede di un secondo gli ultimi uomini, Riccardo Caracciolo (Murgia Marathon Andria) e Leonardo Capurso (Gioia Running), 1:01:44. Incredibile a dirsi, si è ritirato Eligio Lomuscio (Barletta Sportiva), pur un fastidioso dolore ad una gamba.
Una busta ristoro (due bottigliette d’acqua, banana, tarallini) rimette in forze gli atleti prima della cerimonia di premiazione.
Due parole di encomio per l’intramontabile Antonio Di Noia (Bramea Vultir Runners), splendido M60; per il simpaticissimo Giuseppe Matteucci (Foggia Running) e per gli squisiti Carlo Gazzilli (Dynamyk Palo del Colle) e Anna Conte (Gioia Running).
Nello splendido anfiteatro sul mare, che permette a tutti di assistere comodamente seduti, godendo ancora di fantastici panorami, si svolge la cerimonia di premiazione, ben condotta da speaker Liuzzi. Si parte dai due vincitori, Pasquale Rutigliano che riceve il 2° Trofeo Renato Tammaro, oltre a vari premi in natura, e Tersa Lelario che ritira il 6° Trofeo Dina Contò, oltre a vari beni materiali.
Si passa così ai meritevoli delle varie categorie, che ricevono la medaglia, oltre a bottiglie (duo) di vini, marsupi, sottoli e altri articoli, a seconda del posto conquistato in graduatoria.
Infine, premiazione per il Poste Run: vince Antonio Sciardò in 31:31 su Lorenzo Pavesi (34:59) e Gianni De Candia (35:08).
Atto finale, il riconoscimento per le prime tre società per numero cumulativo di atleti giunti al traguardo: vince la Barletta Sportiva su Assi Trani, seconda, e Montedoro Noci, terza.
I saluti finali e via, quando non è ancora mezzogiorno, verso casa, o per chi vuole sfruttare l’economica convenzione stipulata dagli organizzatori, a pranzo in un vicinissimo ristorante.
Promossa Bisceglie, si pensa già alla prossima tappa di Corripuglia, in programma domenica prossima a Canosa, la 19^ Diomediade.