E’ finita prima di cominciare.
Uno scroscio di pioggia, durato mezz’ora circa, ha prima rovinato la classica Chiancata, la non competitiva alla quale hanno partecipato tantissime famiglie, e poi il Giro degli Archi, giunto alla 22^ edizione.
Troppo pericoloso far correre gli oltre trecento iscritti al city trail di 10miglia – suddivise in tre giri identici – su chianche medioevali già scivolose asciutte o sul gradoni delle “Sscale” del caratteristico e spettacolare percorso cittadino e storico..
E così dopo il giro di ricognizione operato dai Giudici e dai medici, la decisione di rinviarla a data da destinarsi, probabilmente ad un sabato estivo.
Decisione poco piaciuta ai podisti che correrebbero sempre e comunque, apprezzabilissima la dichiarazione ufficiale dell’organizzatore, Ninni Cavallo, presidente di Pugliavventura, pronto a restituire la quota di iscrizione a chi faccia richiesta.
E così si sono bloccati i “giustificati” mugugni dei podisti, che già lamentavano di aver pagato sette euro di iscrizione per un gara regionale, ricevendo solo una t-shirt in cotone con il logo delle corsa. La promessa confezione di ciliegie – siamo nel pieno della Sagra dedicata a questo frutto, oro rosso della zona - non è stato consegnato, date le piogge degli ultimi giorni che hanno distrutto i raccolti (a quel punto si poteva ridurre di un euro la quota di iscrizione…).
Quindi, riassumendo, gara rinviata, le iscrizioni resteranno valide, basterà presentarsi con il pettorale ricevuto ieri; viceversa, per chi non potesse o volesse tonare, restituzione della quota di iscrizione con t-shirt che resta comunque all’atleta.
Alla fine, pur comprendendo la sofferenza degli atleti per non aver corso, l’importante – come abbiamo commentato con la stakanovista speaker Paolo Liuzzi – l’importante è tornare a casa sani e salvi.