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Turi Quattro passi nella Storia 2016

SERVIZIO FOTOGRAFICO

 

Dopo l’esordio con il “botto” di Polignano, il Trofeo “Terra di Bari”, circuito provinciale di tredici gare, ha fatto tappa a Turi per la 16^ edizione della “Quattro passi nella storia”.

Tante, troppe le concomitanze del week-end in regione, per sperare negli stessi numeri della prima prova: 456 è comunque un numero rilevante, anche se sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa in più, in termini di partecipazione, magari dalle stesse società che organizzeranno le future tappe.

La gara podistica è inserita tra le tante iniziative che animano la Sagra della Ciliegia Ferrovia, che in serata si concluderà con la presenza del ministro Boschi.

Ad organizzare la DOF Amatori, società presieduta da Franco Laera, non troppi soci, ma tutti coesi al bene comune, vale a dire a cercare di organizzare nel miglior modo possibile.

La presenza degli stand della Sagra costringe alla variazione di percorso rispetto a quello, oramai collaudato ed apprezzato, con doppio giro e passaggio nella città vecchia, molto caratteristico, delle ultime edizioni.  

Si corre, pertanto, su di un tracciato per quasi 8 km all’esterno della città tra viali di campagna, che i concorrenti, persino atleti esperti e collaudati come Graziosi e Gelsomino, descriveranno molto duro, con numerose variazioni di pendenza e curve improvvise, difficile e spezza fiato. Problemi anche all’ottavo chilometro, dove c’è la ferrovia, con qualche atleta che ha sbagliato strada, con la conseguenza che alcuni hanno accorciato ed altri, tornati indietro, allungato.

Ritrovo, partenza e arrivo sono fissate in via Antonio Gramsci, a pochi metri dallo storico carcere in cui fu detenuto proprio l’intellettuale comunista.

Qualche difficoltà per il parcheggio tra strade impegnate per la Sagra e alcuni divieti per il carico e scarico della ciliegie; risolto il primo problema, si procede al rapido ritiro di pettorali, chip e pacchi gara in due distinti locali, in una traversa della suddetta Via Gramsci. Cinque euro il costo dell’iscrizione per una pacco gara che contiene, oltre ai soliti prodotti alimentari, un paio di calzini da corsa e, nel dopo, gara, permetterà il – distante - ritiro di una vaschetta da 200 grammi di ciliegie.

Frattanto, sempre su viale Gramsci, mentre si formano capannelli di atleti per la distribuzione dei pettorali, o per i tradizionali saluti, con foto e selfie, gli organizzatori provvedono ad innalzare l’arco gonfiabile di arrivo/partenza e gli addetti Fidal a montare le apparecchiature per il rilievo automatico di passaggio (i tradizionali chip).

Giornata dal tempo incerto, fa caldo, ma il cielo è già nuvoloso, una nuvola di passaggio lascerà cadere alcune gocce di pioggia, ma poi dominerà il sole, almeno fino a mezzogiorno.

Per chi corre il caldo si sentirà tanto, tanto che alcuni atleti mi hanno chiesto di scrivere che, sul percorso, un solo ristoro è oramai insufficiente, un altro è necessario, almeno fino al termine dell’estate.

Partenza, intelligentemente, fissata alle ore 9.00: per evitare i “soliti” problemi, gli atleti più agonisti hanno il pettorale contrassegnato da un bollino colorato che permette loro l’accesso alle prime fila.

Peccato che, però, non sia stata creata la zona pole position e si lavora un po’ per “spingere” indietro chi si era già sistemato: un po’ di fatica, di sacrificio, ma tutto è pronto, gli atleti sono dietro la linea di partenza, delimitata anche dal cordone umano dei soci della società organizzatrice.

La pistola del Giudice Capo lascia partire il colpo di via, gli atleti seguono immediatamente e in un attimo il viale è già vuoto.

Grandi nomi a Turi, tre sono i favoriti, tutti e tre nativi di Palo del Colle, tutti e tre tesserati per differenti società. Giovanni Auciello, Francesco Minerva e Rodolfo Guastamacchia, il successo è affar loro, resta da vedere in quale ordine.

Al femminile, non dovrebbe aver rivali l’altamurana Mariangela Ceglia, ancor giovane, ma da tanti anni sulla cresta dell’onda.

Mentre i Giudici sistemano le transenne per creare gli imbuti di arrivo e il cielo ci regala gocci di pioggia, le poche notizie provenienti da radio corsa parlano di Auciello e Minerva in testa, con discreto vantaggio.

Novelli speaker, Paola Di Brindisi e Francesco Manzari, atleti della società organizzatrice, cercano di intrattenere il pubblico, cercando di interessarlo alla manifestazioni: dotati di grande volontà e decisa verve, si dimostreranno piacevolmente bravi, anche se il buon Francesco ha la pecca di venirsi spesso a frapporre fra il mio obiettivo e gli atleti… Durante gli arrivi offrirà loro un utilissimo supporto tecnico, Francesco Guerra, consentendo la citazione del nome degli atleti che giungono al traguardo.

E, a proposito di arrivi…

Solitario, a braccia alzate, Giovanni Auciello (Atletica Casone Noceto) termina vittorioso, in 31:23, i 10 km del percorso; alle sue spalle, Francesco Minerva (Dynamyk Palo del Colle) è secondo in 31:41: classe e amicizia uniscono i primi due arrivati, sempre umili, disponibili e… vincenti.

Fousseni “Ali” Drame, il simpatico atleta maliano oggi fuori gara perché non iscritto, oramai “pugliese” d’adozione, chiude sprintando alla grande, conquistando un “simbolico podio”.

Bronzo effettivo per Rodolfo Guastamacchia (Bio Ambra New Age Turi), terzo in 32:27, forse danneggiato da un errore di percorso, anche se il problema, successivamente e sportivamente, non è stato più evidenziato.

E’ sempre lì ai vertici, sempre giocherellone, Michele Uva (Free Runners Molfetta), chiude in quarta posizione in 34:54; precede Gianpiero Bianco, star locale e della società organizzatrice, quinto in 35:08. Applausi per Giovanni Cosola (Dynamyk Palo del Colle), sesto in 35:53, sull’ottimo Corrado Perrini (Caringella Sannicandro Bari), settimo in 36:33; brillante prestazione anche per Sabino Diaferio (Pod. Canusium 2004), ottavo in 36:46. A chiudere la lista dei rimi dieci uomini, due grossi calibri della Bio Ambra New Age Turi: nono il “Preside” Piero Netti, decimo il presidente Marco Triggiani, entrambi in 36:58.

Tra le donne, come annunciato, si impone Mariangela Ceglia (Bio Ambra New Age Turi) in 39:55, 38^ assoluta, sempre molto brava. Ennesimo secondo posto stagionale per Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), che chiude in 42:28, seguita dalla determinata Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), terza in 43:39. L’energica Ekaterina Melikhova (Atletica Castellana) è quarta in 43:57, davanti all’ottima Valeria Cirielli (Atletica Amatori Acquaviva), quinta in 44:10, e alla forte Cristina Mastrorosa (Free Runners Molfetta), sesta in 44:39. La combattiva Teresa Landriscina (Trani Marathon) è settima in 45:06, a precedere l’aitante Maria Rosa Valerio (Quelli della Pineta Bari), ottava in 45:41, e l’abile Antonella Capitaneo (Atletica Monopoli), nona in 46:52. Chiude la top ten, la “quasi novità” Antonella Sportelli (Bio Ambra New Age), decima in 47:13, una posizione da festeggiare e da… migliorare.

416 sono gli arrivati Fidal (ai quali sono da aggiungere un centinaio di cosiddetti “liberi”): chiudono, tra le donne, Maria Legrottaglie (Runners del Levante Bari) in 1:16:10 e, tra gli uomini, Vito Spada (Podistica Taras Taranto) in 1:19:51, pazienza e forza interiore sono dalla loro parte!  

Più lunga del prevista l’avvio della cerimonia di premiazione, pur essendo già pronte le classifiche: montato all’ultimo istante, ma rapidamente, il palco, si procede alla consegna dei premi: si parte, logicamente, dai due vincitori, Auciello e Ceglia, che ricevono il trofeo, un articolo tecnico e una cassetta di ciliegie ferrovia.

A seguire la consegna delle targhe del 7° Memorial “Cesare Martinelli”, finanziere turese scomparso, riservato agli atleti appartenenti a Forze Armate, Forze di Polizia e corpi civili dello stato: vince Giovanni Auciello su Michele Uva e Marco Triggiani.

Il Trofeo Piero Palasciano, giunto alla 3^ edizione, a ricordare il valente medico-atleta turese, è riservato ai medici: vince Rocco Affuso (Amici Strada del Tesoro – 40:50), su Giancarlo Tricarico (Pedone Riccardi Bisceglie – 47:25) e Mario Angelo Granier (Bitonto Sportiva – 53:01).

Riconoscimento anche per i primi tre donatori di sangue, premiati dalla locale sezione Fidas con targhe, che risultano essere: Michele Uva, Gianpiero Bianco e Piero Netti; premiata anche la prima donna, Domenica Chimenti della Pedone Riccardi Bisceglie, giunta la traguardo in 56:35.

A seguire la premiazione dei meritevoli di tutte le categorie per fasce di età, premiati con cassette di ciliegie, quanto mai apprezzate e gradite.

Ultimo atto, la premiazione delle prime tre società per numero di arrivati: al maschile vince la Manzari Casamassima (26) su Atletica Polignano (20) e Atletica Castellana (17); al femminile, s’impone ancora la Manzari Casamassima (5) su Atletica Castellana (4) e Nadir on the road Putignano (4).

Chiusa la cerimonia di premiazione, che ha visto la presenza del presidente provinciale Fidal Francesco De Mattia, si passa all’estrazione del pacchetto viaggio con soggiorno e pettorale di gara per la maratona o mezza di Malta nel 2017, messa in palio dall’agenzia viaggi di Vito Viterbo: la fortuna bacerà solo i presenti, e così gli assenti De Palma (Bitonto Sportiva) e Ceglia (Bio Ambra New Age) restano al palo, mentre esulta Peppino Attolico (Dynamyk Palo del Colle), che volerà e correrà nell’Isola.

Un plauso a Gianni Gratton, vera anima ed ideatore di questo Circuito: ha fatto di tutto, compreso il Giudice, perché tutto potesse funzionare al meglio.

Bilancio finale: onestamente, pur con qualche piccolo intoppo, peraltro migliorabile per le future edizioni, mi sento di elogiare l’odierna organizzazione, che ha fatto i salti mortali per garantire un corretto svolgimento della manifestazione.

Il circuito “Terra di Bari” torna già domenica prossima a Capurso, nel pomeriggio, con la terza edizione della “Capurso in corsa”.