Che bella manifestazione il Trofeo Federiciano! Giunta alla settima edizione, alla terza presenza consecutiva nel calendario del Campionato Regionale Corripuglia, questa gara conferma tutto il “buono” messo in mostra nei precedenti anni, migliorandosi persino.
1039 gli iscritti, in calo rispetto all’anno scorso, anche per la tante-troppe concomitanze in regione e fuori; il Corripuglia 2016 registra un generale leggero calo di partecipanti rispetto agli anni precedenti, ma la qualità organizzativa delle prove che lo compongono è ulteriormente migliorata, a dispetto dei facili detrattori.
Ampio parcheggio a disposizione degli atleti, l’intero Palazzetto dello Sport a disposizione della manifestazione, a cominciare dai tanti e puliti bagni e del punto di consegna di pettorali e pacchi gara.
Sei euro il costo dell’iscrizione, con consegna di pettorale, chip e pacchi gara; pacco gara ricco, con tanti prodotti alimentari e un paio di calzini, sempre utili.
Attentissimi i Maratoneti Andriesi a non tralasciare alcun particolare, impegnati fino all’ultimo istante nell’accertarsi che ogni dettaglio sia a posto ed, eventualmente ad intervenire.
Paolo Liuzzi è lo speaker della manifestazione, qualità aggiunta per ogni manifestazione che si affida alla sua positiva verve.
Giornata pallidamente soleggiata, spira anche un leggero vento, nulla a che vedere con proibitivo ed umido scirocco del giorno prima.
Partenza prevista per le ore 9.00, un orario comodo per gli atleti e per gli abitanti delle varie città, liberati con anticipo; si parte dall’ampio Viale Germania, il viale del Palazzetto, dove è già innalzato l’arco gonfiabile.
Mentre gli atleti cominciano le tradizionali operazioni di “riscaldamento”, si dà il via alla breve passeggiata riservata a ragazzi diversamente abili dell'associazione Niverland - "Si può fare", accompagnati da clown sanitari: breve la passeggiata, ma toccante, sentita, e che aggiunge ulteriore colore e cuore al Trofeo.
Frattanto gli atleti Fidal, ai quali si sommano circa 300 liberi partecipanti alla non competitiva, sono chiamati alla partenza per schierarsi con ordine e in anticipo.
Nonostante il muro umano degli organizzatori che si prodigano per tenere gli atleti dietro la linea di via, si deve faticare un po’ per rimandarli indietro.
Finalmente è tutto pronto, tutto in ordine, si spara il primo colpo in ricordo delle vittime del sinistro ferroviario dello scorso 12 luglio tra Andria e Corato: i palloncini bianchi e blu si levano in alto a salutare questi sfortunati fratelli della nostra terra, con un grande, caloroso applauso che quasi copre il secondo colpo di pistola, che chiude il minuto di raccoglimento. Per il terzo, quello utile per partire, occorre attendere il lasciapassare dei vigili urbani presenti sul percorso: il ritardo di un autobus di linea, rimanda notevolmente la partenza che avviene con quasi dieci minuti di ritardo; “boom”, il rumore del terzo sparo, una nuvola di coriandoli colorati cala sugli atleti che rapidi, rapidissimi, lasciano la sede stradale.
Chiudono i liberi nelle retrovie, appalusi anche per loro, ci piacerebbe vederli tesserati per una società Fidal per le edizioni a venire.
Mancano informazioni da radio corsa, allora mi baso sulle mie personali previsioni che “vedono” una comoda vittoria per Marangi, a lottare per il secondo posto Milella, Grieco, Mastrodonato; anche al femminile una favorita d’obbligo, Teresa Lelario, ma occorre stare attenti alla stakanovista Daniela Tropiano.
Il percorso, misurato dai gps dei partecipanti pari a 9860 metri, risulta veloce e panoramico, interamente cittadino e blindato al traffico, provvisto di precise indicazioni chilometriche, con ristoro con bottigliette d’acqua a metà tracciato e con numeroso e partecipe pubblico, che osserva anche dai balconi. Non troppo gradita la salita dell’8° chilometro, quei 400 metri non ripidi ma continui che si faranno sentire nelle gambe, come aveva annunciato speaker Paolo prima dell’avvio, ma che attraversano una delle zone più belle del tracciato, nella città vecchia. Finita la salita, oramai, si riprende a correre, manca davvero poco allo sprint che chiude la fatica…
Intanto in zona arrivo, ricontrollata tutta l’apparecchiatura per il rilievo elettronico degli arrivi, sistemati gli imbuti per riscontro dei pettorali da parte dei Giudici, creato il corridoio laterale per i liberi, ben transennato il viale fermando gli spettatori in maniera che non invadano la sede stradale, tutto è pronto per accogliere i primi arrivati.
30:55, il tempo sufficiente ad Alessandro Marangi (Atl. Aden Exprivia Molfetta) per completare il percorso e aggiungere il proprio nome nell’albo d’oro del Trofeo Federiciano: successo quasi scontato, con gran parte del tracciato corso in solitudine da questo atleta di Cisternino che ci auguriamo di vedere sempre in salute…
32:21 il tempo di Vincenzino Grieco, promettentissimo 17enne della Barile Flower di Terlizzi, allenato da Giovanni De Rocco, che chiude in seconda posizione precedendo di 10 secondi il terzo arrivato, Francesco Milella (Montedoro Noci), che festeggia l’odierno compleanno con questo bronzo.
Ai piedi del podio Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie) che inanella un’altra ottima prestazione in 32:35; quinto posto per il tenace Giuseppe De Donato (Atletica Sprint Barletta) in 32:40. Arrivo quasi congiunto per Pasquale De Chirico (Free Runners Molfetta) e Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie): rinuncia allo sprint Sabino (settimo in 33:42), sempre signorile, e lascia il sesto posto all’aitante Pasquale, che chiude in 33:39. Sedici anni e l’ottavo posto per Luigi Catalano (Barile Flower Terlizzi) in 33:58, davanti ai prestigiosi Vito Loconte (Atletica Sprint Barletta) e Nicola Tucci (Gioia Running), rispettivamente nono e decimo, entrambi classificati in 34:00.
40:50, il tempo sufficiente a Teresa Lelario (Atletica Tommaso Assi Trani) per imporsi e conquistare il tredicesimo successo su 16^ tappe di Corripuglia: complimenti a questa atleta sempre solare ed affabile. E complimenti anche a Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), seconda in 41:07, all’ennesimo podio della sua stagione. Una novità sul terzo gradino: la 18enne Miriana Parisi (Giovani Atleti Bari), è soddisfattissima terza in 41:40, recuperando sulla brava Mariantonietta Amatulli (Montedoro Noci), con quest’ultima che ha però avuto il torto di mollare proprio nelle fasi finali, chiudendo in quarta posizione in 41:50. L’elastica Emoke Csilla Pummer (Free Runners Molfetta) è quinta in 42:09, sette secondi prima della bravissima Maria Dibenedetto (Barletta Sportiva), sesta in 42:16. Mai doma, Melinda Pugliese (Amatori Putignano) è settima in 42:28, a precedere la forte lucana Maria Crescenza Mancino (Athlos Matera), ottava in 42:37, la caparbia Antonia Chiochia (Marathon Club Statte), nona in 42:52, e la generosa Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), decima in 42:54.
984 gli arrivati Fidal, con Paola Vannella e Antonia Patruno, entrambe della Barletta Sporiva, a contendersi l’ultimo posto tra le signore: “vince” Antonia che chiude in 1h14:43, due secondi dopo Palma.
Al maschile, solita grande festa per l’ultranovantenne Gennaro Chimenti (Dynamyk Palo del Colle) che chiude in 1h28:50, ma che si vede sottratto l’ultimo posto da Eligio Lomuscio (Barletta Sportiva), senatore della Maratona di Roma, che conclude in 1h29:17.
Dopo il traguardo, allestito dai validissimi studenti dell’Istituto Alberghiero "Luigi Einaudi" di Canosa, un mega ristoro finale attende gli atleti: gelato, frutta, tramezzino, panna cotta, yogurt, taralli succo di frutta e tanto altro… Qualcuno protesterà per la fila che si crea, forse sarebbe stato utile creare un doppio punto di distribuzione, ma con il passaggio obbligato è stato permesso a ciascun atleta, fino agli ultimi della non competitiva, di trovare tutto, non come l’anno scorso quando in tanti rimasero a stomaco vuoto; ciò che è avanzato è stato poi consegnato successivamente, fino all’esaurimento di tutti i beni (qualcuno l’ho visto andar via con la sporta piena, quasi fosse uscito da un ipermercato!).
Premiazione che si sono svolgono nel chiuso del Palazzetto dello sport, sul tartan del campo di pallacanestro/pallavolo: alla presenza di alcuni Assessori del locale Comune e di diversi sponsor, aperta dalle parole del Presidente degli A.M.A., Domenico Lorusso, comincia la cerimonia.
Una coppa per i primi tre della non competitiva e poi la premiazione dei due podi: botti artificiali con miriadi di coriandoli stile Champions League calcistica per celebrare Lelario, Tropiano, Parisi al femminile, Marangi, Grieco, Milella al maschile. Trofeo e cesto per il primo/a, coppa e orologio per gli altri/e due…
Si passa alla categorie: sul podio i primi cinque uomini (fino alla SM55) e i primi tre per le restanti, le prime tre per tutte quelle femminili, premiati con confezioni di bottiglie di vino e coppa (zainetto e coppa per le categorie dei giovanissimi!).
Ultimo atto, il riconoscimento per le prime cinque società per numero complessivo di arrivati: vince la Barletta Sportiva che precede la Tommaso Assi Trani, seconda, la società organizzatrice - l’A.M.A., terza, la Gioia Running, quarta, e la Montedoro Noci, quinta. Per dovere di ospitalità, l’AMA si autoesclude e subentra così la Pro Canosa: per tutte targa e mega confezioni di pasta fresca.
Tradizionale foto di gruppo per gli organizzatori e, mentre già cominciano a ripulire il Palazzetto e le strade, la soddisfazione di sapere di aver fatto le cose per bene.
E, personalmente, non posso che complimentarmi con i Maratoneti Andriesi ed invitarli a continuare su questi alti standard: sono convinto che anche i numeri a breve li premieranno ulteriormente.
Intanto, domenica prossima, il Corripuglia, fa tappa, la 17^, a Molfetta, per l’undicesima edizione della Corrimolfetta. Ci vediamo lì!