Pregevole organizzazione della San Nicola Half Marathon, giunta alla quarta edizione. Alcuna lamentela, alcun disservizio, tutto è filato via nel migliore dei modi. Peccato solo che la gara non sia più “barese” in quanto l’organizzazione è passata al colosso “sardo” della Laguna Running di Chia, con La Fabrica di Corsa, sinora organizzatrice unica, in veste di collaboratrice unitamente a MG Sport.
D’altronde, per avere una squadra vincente, bisogna inserire dei fuoriclasse, e così è avvenuto anche in questo caso, a cominciare dal presidente della Laguna Running, Angelo Pittaluga, per proseguire col brillante manager Marcello Magnani, per transitare con una fitta rete di validissimi collaboratori, per finire con l’ottimo speaker Paolo Mutton. Da segnalare, poi, la presenza di Giancarlo Colombo, uno dei maestri della fotografia sportiva…
Roba da serie A, insomma, e onestamente i numeri avrebbero dovuto premiare maggiormente questa imponente organizzazione. Duemila partecipanti complessivi ha descritto il comunicato stampa ufficiale, tra 21 e 9,5 competitive, e 21, 9,5 e 5 km non competitive: forse qualcosa in meno, a duemila si arriva aggiungendo i tanti “portoghesi” che hanno invaso il percorso.
Oltre a tre gare concomitanti in Regione, diversi atleti hanno preferito non iscriversi, un po’ delusi per alcuni errori nelle tre precedenti edizioni, un po’ spaventati dalle quote di iscrizione alte, soprattutto nell’ultimo step, rispetto ai canoni regionali.
Sicuramente, per le edizioni a venire, il passa-parola podistico che descriverà una manifestazione molto curata, (ri)porterà tanti atleti a correre la mezza di Bari, a viverne le emozioni.
Predisposta un’area di parcheggio e trovata la convenzione con il vicino park e ride per risolvere il problema dell’auto, gli atleti hanno potuto disporre di spogliatoi, bagni chimici e deposito borse nell’attigua Piazza Massari.
Nella centralissima Piazza Libertà, ai piedi della Prefettura e di fronte al Palazzo del Comune, il villaggio con gli stand di diversi sponsor e la veloce e ordinata consegna di pettorali (con annesso chip) e pacchi gara (contenenti maglia tecnica e occhiali running), già peraltro svoltasi a partire dal venerdì.
Anche il clima arride alla manifestazione: in cielo brilla il sole, non fa troppo caldo, persino il vento soffia in maniera molto ridotta rispetto ai due giorni precedenti (e al lunedì successivo quando sto scrivendo).
Si respira aria di festa sportiva, è un piacere vedere la mia città vestita “a corsa”, anche se puntualmente non mancheranno le lamentele di chi vede usurpato il “diritto a usare l’automobile ogni giorno” e non può farne a meno… Per fortuna il percorso sarà blindato alle auto, scapperà solo un mezzo dell’Azienda dell’igiene urbana per la pulizia delle strade, incredibilmente apparso sul Lungomare nella seconda parte di gara ed immediatamente fatto sparire.
Tre griglie alla partenza secondo i tempi dichiarati dagli atleti all’atto dell’iscrizione, i partecipanti si sistemano ordinatamente e con cura, per fortuna oggi nessuno fa il prepotente, sono tutti dietro il tappetino del via.
Al via la presenza del Sindaco di Bari, Antonio De Caro, che andrà via dopo aver concluso stremato la 5 km, e dell’Assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli, che si farà i suoi onesti 9,5 chilometri non competitivi, rimanendo fino al termine della manifestazione, premiazione compresa.
Prima della partenza la benedizione del Priore della Basilica di San Nicola, Padre Ciro.
Insomma non manca nulla, soprattutto se si ricorda la presenza di due campionesse, Valeria Straneo e Veronica Inglese: non starò qui a ricordare le loro imprese sportive oramai arcinote, mi limito a sottolineare la loro umiltà, la loro disponibilità, la simpatia verso chiunque le ha avvicinate, senza mai, e dico mai, un atteggiamento di noia, neanche nei momenti di riscaldamento pre-gara o, successivamente, dopo aver concluso la prova.
Partenza che avviene con qualche minuto di ritardo in attesa dell’ok dal percorso, ordinata e regolarissima, con gli atleti ad invadere il largo Corso Vittorio Emanuele II.
Percorso pianeggiante e veloce, con l’unico handicap del vento contrario in un senso di marcia, essendo l’omologato tracciato di Bari un andirivieni sul Lungomare, prima verso Nord, con passaggio sul punto di partenza all’incirca al 5° km, e poi su e giù in direzione Sud.
Ripeto blindato al traffico, con ristori e spugnaggi come da regolamento, troppe però le bici sul tracciato, troppi i “portoghesi” e soprattutto – sul viale di arrivo - tanti i tifosi presenti sul percorso, nonostante le tante transenne.
Sempre attivo speaker Paolo Mutton (mi sarebbe piaciuto magari vederlo in coppia con il nostro Paolo Liuzzi, la voce di Puglia), che ha sottolineato il taglio del traguardo di tutti gli atleti, spesso intervistando i protagonisti degli arrivi più sentiti, più festeggiati, più particolari.
Al termine della fatica, consegna di una sacchetto ristoro per tutti gli affaticati partecipanti, utilissimo per riprendere le forze. E, soprattutto, la consegna dell’agognata medaglia da finisher, per tanti un trofeo da esporre e custodire gelosamente.
“Noblesse oblige” e commentiamo subito il successo di Valeria Straneo (Runner Team 99) in 1:14:43 (sesta assoluta) sulla mezza maratona, dopo il rientro dall’infortunio e la mezza di Novi Ligure: “Un tassello in più nel percorso che mi porterà di nuovo sulla maratona in primavera. Dal 13° chilometro in poi ho rallentato il ritmo, anche perché si è fatto sentire po’ di vento contrario lungo il mare, ma sto bene e mi sono goduta questa manifestazione, disputata con un bel clima e tanto calore del pubblico. Dopo il giro di boa, anche i podisti facevano il tifo per chi era dall’altra parte. Adesso ho intenzione di tornare in gara il 20 novembre a Nuova Delhi, in India, ancora sulla mezza maratona”, le parole di Valeria “nazionale”.
Alle sue spalle, il secondo posto di Mariangela Ceglia (Bio Ambra new Age) in 1:27:35 e il terzo di Daniela Tropiano (Atletica Monopoli) in 1:31:36, a completare il podio. Quarta Mariantonietta Amatulli (Montedoro Noci) in 1:35:35, sulla lucana Irene Franculli (Atletica Palazzo), quinta in 1:35:41, su Roberta Sangiorgio (Bersaglieri Bari), sesta in 1:37:43, e Cinzia Cea (Runners del Levante Bari), settima in 1:38:28. Ancora, ottava Marina Rotolo (Athletic Team Palagiano) in 1:38:28, nona la magiara di Puglia Emoke Csilla Pummer (Free Runners Molfetta) in 1:38:34, e decima Filomena D’Adamo (Bitonto Runners) in 1:39:52.
Quasi “oscurato” dalla presenza della Straneo, ma dai grossi mezzi tecnici e auguriamoci da un grande futuro, vince la mezza maratona il ventenne Alessandro Giacobazzi (La Fratellanza 1874 Modena), che s’impone in 1:07:18, senza l’ausilio di... alcun avversario.
Per Alessandro a dicembre l’esordio in maratona a Reggio Emilia: faccia timida da gravo ragazzo, scommetto che regalerà ottime soddisfazioni all’Atletica italiana!
Ottimo secondo posto per il mio compagno di squadra, Andrea Petarra (Apuliathletica San Pancrazio Salentino), al pb in 1:11:36, con Rosario Livatino (Athletic Academy Bari), terzo in 1:11:58. Quarto Rodolfo Guastamacchia (Bio Ambra new Age), in leggera difficoltà nella seconda parte, in 1:12:50, su Rino Bonvino (Dynamyk Fitness palo del Colle), quinto in 1:14:03, e Mimmo Tedone (Dynamyk Fitness palo del Colle), sesto in 1:14:50, che ha mantenuto la promessa della vigilia di voler “scortare” la Straneo. A seguire, ancora Dynamyk, con Vincenzo Trentadue, settimo in 1:15:19, davanti a Fabio Pinto (Atletica Sprint Barletta), ottavo in 1:16:23, a Vito Sardella (Podistica San Salvo) - reduce dai 70 km del giorno prima in preparazione della 100 km a fine novembre in Spagna – nono in 1:16:35, e a Nicola Colonna (Podistica Carosino), decimo in 1:17:13.
E la “nostra” Veronica Inglese? Veronica (CS Esercito) vince la 10 km femminile in 31:52: la 25 barlettana è seconda assoluta, proseguendo la sua preparazione. “Ho avuto buone sensazioni, se si pensa che già prima della gara ho svolto un allenamento di dieci chilometri in una mattinata piuttosto calda, ma le gambe giravano bene. Nei primi 5 km sono rimasta insieme a Valeria con un ritmo da 3:20 al chilometro, anche se non era inizialmente previsto. Si chiude così per me la prima fase di preparazione, che sarà seguita da un raduno di tre settimane sulle alture dell’Eritrea”, chiarisce Veronica.
Secondo posto per Sabina Doronzo (Alteratletica Locorotondo) in 37:31, con Maria Rosa Valerio (Quelli della Pineta Bari), terza in 41:55. Quarta Roberta Roselli (Sport Center Bari) in 42:05, su Rosangela Propato (Atletica CorrerePollino), quinta in 45:14, Angela Gaudio (Podistica Taras), sesta in 45:47, Monica Todescato (G.S. Mercuryus Orsago), settima in 47:14, Rosa Peragine (La Fenice Casamassima), ottava in 48:40, Milena Riccioni (Manzari Casamassima), nona in 50:19, e Giovanna Simone (Runcard), decima in 50:47.
Tra gli uomini successo per il muscoloso Pasquale De Chirico (Free Runners Molfetta) in 31:43, su Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie) – diretto collaboratore e compagno di tanti allenamenti di Veronica Inglese – secondo in 32:11, e Gianvito Galasso (CUS Bari), terzo in 33:59. Quarto Pietro Antonio Ranieri (Podisti Cordenons) in 34:13, quinto Pierpaolo Petrosino (Podisti Cordenons) in 34:13, sesto il buon Giuliano Morra (Sport Center Bari) in 34:30, settimo Emanuele Trantino (Dynamyk Palo del Colle) in 34:50, ottavo Vito Graziosi (Fiamma Olimpia Palo) in 35:38, nono Francesco Guerra (Dof Amatori Turi) in 35:51, decimo Pietro Torroni (Ostuni Runners) in 35:54.
773 i finisher alla mezza, 117 alla 9,5 chilometri; da segnalare il controllo antidoping per i primi arrivati…
La premiazione sul palco/podio, alla presenza del presidente regionale della Fidal Puglia Angelo Giliberto, riguarda i primi dieci uomini e le prime dieci donne della mezza maratona; i primi cinque uomini e le prime cinque donne della dieci (quasi…) km. Relativamente alla mezza maratona, i primi tre di ciascuna categoria hanno potuto ritirare il premio presso il gazebo predisposto alla consegna dei premi.
Premi che hanno accontentato tutti i meritevoli, regalando in prevalenza abbigliamento sportivo di qualità, offerto dallo sponsor tecnico della manifestazione, sempre gradito dagli sportivi.
A fine gara Pierdavide Losavio, il presidente de La Fabrica di Corsa, l’inventore di questa manifestazione, mi ha manifestato la sua gioia per essere finalmente riuscito a portare “l’evento” a Bari, una mezza che in breve si propone di divenire la più partecipata del Sud Italia.
Per quanto mi riguarda non posso che provare piacere nel vedere la mia Bari in alto, ho provato una grande emozione quando Pier Francesco Vavassori, ottimo atleta della Runners Bergamo, intervistato al termine della sua prova da Mutton, ha dichiarato di aver corso tante gare, ma mai così belle come questa a Bari, una città che l’ha particolarmente colpito.
E, allora, ripartiamo da qui, se possibile riduciamo un tantino le quote d’iscrizione per le prossime edizioni e facciamo il botto!
“Follow Yor passion”, come recita il motto degli organizzatori!