Domenica 6 novembre 2016 a Lecce podio magrebino per la 1^ edizione della Maratona del Barocco. Infatti, il vincitore è il 37enne marocchino Mohamed Hajjy con il tempo di 2h21’18”, atleta che ha il personale di 2h14’08” (2005) e 30’32”50 (2006) sui 10˙000 m. Secondo il connazionale Tarik Marhnaoui in 2h27’16” e terzo Youssef Aich in 2h29’33”. Quarto posto per il pugliese Vito Sardella, in 2h37’48”, quinto Abderrfaiu Roqti, 34 anni, vincitore il 9 ottobre della Maratona d’Italia a Carpi.
Tra le donne vittoria per un’atleta di casa, Daniela Francesca Hajnal della Saracenatletica, al traguardo in 3h09’49”, e seconda la marocchina Janet Hanane (LBM Sport Roma), transitata prima alla mezza in 1h27’45”, che ha poi ceduto nel finale, per chiudere in un modesto - per lei - 3h16’02”. Terza Pamela Greco, con il tempo di 3h27’46”.
La Maratona del Barocco ha accolto circa un migliaio di atleti, provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia e appartenenti a oltre 200 società sportive (13 quelle laziali). Il via è stato dato alle 9:00 con la palese emozione di rivedere a Lecce, dopo ben cinquant’anni, la maratona e il 1° Memorial Antonio Fatano, nella gara organizzata dall’ASD Gpdm Lecce, con il patrocinio della FIDAL.
Il percorso, in concomitanza con la giornata ecologica, ha previsto il passaggio dei podisti nel cuore di Lecce sino alla marina di San Cataldo, sede dell’antico porto di Adriano. Dal luogo della partenza, Porta Rudiae, i maratoneti sono stati impegnati in un primo giro cittadino di 11 km con il passaggio davanti ai monumenti più belli del capoluogo salentino e del Barocco leccese: da Porta Napoli a piazza Duomo, sino alla Basilica di Santa Croce. Poi, il lungo rettilineo per giungere al faro della marina leccese. Giunti a San Cataldo, inizia la via di ritorno, in direzione del centro urbano, transitando davanti allo stadio di via del Mare per proseguire la corsa tra le strade del centro storico sino al traguardo in piazza Sant’Oronzo. Assieme alla Maratona del Barocco è stata allestita pure una prova non competitiva di 8,5 km, la Corri e cammina nel Barocco, per offrire la possibilità a una più ampia fascia di podisti di trascorrere una mattinata all’insegna dello sport. Il ricavato della non competitiva sarà destinato a un progetto di solidarietà.
Per chi frequenta il mondo delle maratone, la soddisfazione di aver partecipato a un evento in zone caratteristiche del territorio pugliese. Ci sono state alcune lamentele. A noi preme sottolineare i seguenti aspetti, con la speranza che la prossima edizione sia ancora migliore:
‒ la partenza era lungo un viale, un po’ stretto per ospitare un migliaio di atleti, che specie nelle prime fasi di gara sono intenti a “rodare” il proprio fisico e stabilire il giusto ritmo per la loro prova;
‒ ai ristori presenti lungo il percorso c’è stata acqua, in bottiglia e nei bicchieri, ma poco altro; in fondo per correre già l’acqua può essere sufficiente, ma è opportuno garantire a tutti una più ampia scelta di bevande e cibi; inoltre sono mancati i bidoni ove gettare il recipiente;
‒ gli atleti si sono potuti rinfrescare, ma sono state completamente assenti le spugne; considerata l’alta percentuale di umidità dell’aria, la loro presenza sarebbe stata opportuna;
‒ il percorso è prevalentemente piatto, ma nel primo giro urbano tantissimi i cambi di direzione.
In conclusione, è stata una manifestazione vivace con una numerosa presenza di atleti, in una giornata che prevedeva due eventi importanti sulla distanza di maratona, nel mondo quella di New York e in Italia il Campionato Italiano a Verbania. Chi ha corso la maratona a Lecce si crede che il prossimo anno ripeterà la prova, nella speranza che l’organizzazione migliori alcuni dettagli. Per quanto riguarda il vento lungo il percorso, si tratta di qualcosa che rientra nelle possibilità di una gara podistica. D’altronde gli atleti si preparano mettendo nel novero tale possibilità. Da non sottovalutare la presenza di una notevole umidità dell’aria, fattore particolarmente penalizzante per gli atleti.
Per quanto concerne i numeri della Maratona del Barocco si annota:
‒ 962 atleti (859 uomini e 103 donne) hanno concluso la maratona sotto il tempo massimo delle sei ore;
‒ 16 atleti uomini sotto le 3 ore;
‒ 30 atlete sotto le 4 ore e in totale 87 sotto le 5 ore;
‒ 3 atleti al traguardo della categoria SM70 e una SF65.