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Canosa Trofeo Boemondo 2016

SERVIZIO FOTOGRAFICO

 

Prosegue la fortunata prima edizione del Trofeo “Terra di Bari”: domenica scorsa, 27 novembre, l’undicesima tappa ha portato gli atleti pugliesi a correre a Canosa di Puglia, geograficamente provincia della B.A.T., atleticamente di Bari.

 

Si è svolta infatti la 3^ edizione del Trofeo Boemondo, per l’occasione ridotto a 15 km contro i canonici 21,097 delle due prime volte; scelta apprezzata dal pubblico podistico qui accorso nella misura di 546 partecipanti, non male data la concomitanza della più storica Palagiano e della Maratona di Firenze.

 

Ad organizzare la Podistica Canusium 2004, ben diretta da Sabino Sardella, che ha fatto le cose per bene a cominciare dalla vasta area destinata al parcheggio delle auto dei convenuti.

 

Teatro della manifestazione la centralissima Piazza Vittorio Veneto, sede di raduno, partenza, arrivo, ristoro finale e premiazioni.

 

Due possibilità di iscrizione per i partecipanti: 5 euro senza pacco gara, 10 euro con il tradizionale premio di partecipazione; i più hanno scelto la seconda soluzione, che prevedeva una busta contenente vari prodotti alimentari più una splendida maglia tecnica a maniche lunghe, garantita però ai primi 400 iscritti. Per gli altri “full optional” (pochi in verità), la stessa maglia ma a maniche corte…

 

Rapida la consegna di pettorali, chip e suddetti pacchi-gara in due distinti locali; a disposizione degli atleti le tre centralissime strutture fisse di bagni, nella villa comunale, nell’area mercatale e nel pressi dell’apposito parcheggio.

 

Bella giornata soleggiata, non caldissima nelle prime ore, fino a divenire primaverile a mezzogiorno; peccato che è in arrivo il freddo, con calo sensibile delle temperature!

 

A presentare la manifestazione il volitivo Umberto De Giosa, socio della società organizzatrice, giornalista di professione, che ripete positivamente per la terza volta questa esperienza.

 

Partenza prevista per le ore 9.00 e gli atleti sono già a indossare le divise sociali, pronti per correre, mentre gli organizzatori, nessuno escluso, sono intenti a definire gli ultimi particolari. Apripista sarà il fuoristrada dei Vigili Urbani, guidati da Peppino Germinario, “vecchio” podista locale, capace di trasmettere la passione anche al figliolo Stefano.

 

Area di partenza ben predisposta e gestita con gabbia iniziale riservata agli atleti arrivati tra i primi 50 per gli uomini e tra le prime dieci per le donne nella precedente tappa del Trofeo (la Corri Fenice a Casamassima di domenica scorsa); non mancano alcune eccezioni, le cosiddette “wild card” riservate a qualche atleta, fuori dai giochi del Circuito, ma di particolare valore.

 

Tutto ordinato, tutto pronto, ed ecco il colpo di pistola sparato dal Giudice che libera gli atleti, i quali vanno immediatamente a formare un lungo serpentone.

 

Circa tre chilometri e ripasseranno in zona; al 4° km e mezzo passeranno più in giù nei pressi della Chiesa, per poi inoltrarsi in periferia e rivederli solo all’arrivo.

 

Al terzo chilometro conduce Mastrodonato, seguono Bianco, Dedonato e Uva; distanti due metri circa, ecco giungere Trentadue, Nanula junior, Bonavita e Loconte. Al femminile è in testa Maria Carmela Landriscina, seguono Tropiano, Dibenedetto, Franculli, Ramunno.

 

Percorso tecnico, repentini cambi di pendenza lo caratterizzano, d’altronde l’altimetria di Canosa è questa, non la si può piallare; gli organizzatori hanno tento l’impossibile per cercare di renderlo quanto più accessibile a tutti, eliminando anche il solito classico salitone nel finale, a me tanto caro…

 

Tracciato blindato al traffico, ben presidiato dagli addetti, con ristori con bottigliette d’acqua, leggermente sfalsato il posizionamento dei cartelli chilometrici.

 

Il lungo viale che conduce in Piazza favorisce la possibilità di giungere in piena volata al traguardo: tanti duelli si risolveranno allo sprint, ma, intanto, la sirena dell’auto apripista annuncia l’arrivo del vincitore.

 

Ed è così Gianpiero Bianco, sincero e affabile rappresentante della DOF Amatori Turi, forse l’atleta pugliese che ha corsa più gare nel 2016 ottenendo altrettanti podi, ad affermarsi in 51:15; prestigioso secondo posto per il “riccioluto” Giuseppe Dedonato (Atletica Sprint Barletta) che chiude in 51:42, con Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie), sempre generoso, terzo in 51:51. Può vincere o essere l’ultimo, ma il sorriso è sempre quello: Michele Uva (Free Runners Molfetta) è quarto in 52:13 su Vincenzo Trentadue (Dynamyk Fitness Palo del Colle), un recente passato da ottimo maratoneta e ultra, quinto in 52:19. E’ il turno del “giovane” duo dell’Amatori Atletica Acquaviva, con Angelo Raffaele Nanula (Amatori Atletica Acquaviva) che chiude sesto in 53:50 anticipando Giuseppe Bonavita, settimo in 54:02; ottavo posto in 54:46 per Vito Loconte (Atletica Sprint Barletta), spesso in gara con successo tra Liguria e Toscana; lista dei primi dieci uomini chiusa dal duo della Pedone Riccardi Bisceglie, gli splendidi – in tutti i sensi - Giuseppe Matarrese e Antonio Di Giulio, al traguardo in 55:30.

 

Primo atleta della società organizzatrice, l’ingegner volante Sabino Diaferio, primo SM50, 21° assoluto in 57:23.

 

Al femminile, la vittoria è di Maria Carmela Landriscina (Atl. Tommaso Assi Trani), che s’impone in 1:04:33; finalmente, dopo un lungo periodo di differenti gare, ho il piacere di ritrovarla, vincente come l’avevo lasciata. Dove c’è corsa, c’è lei: Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), altra instancabile, è seconda in 1:05:05, con Maria Dibenedetto (Barletta Sportiva), sempre forte e determinata, terza in 1:07:38. Sfiora il podio la temibile Irene Franculli (Atletica Palazzo), che conclude in 1:07:50, a precedere la potente Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), quinta in 1:08:20. Bravissima come sempre, Roberta Dalba (Barletta Sportiva) si piazza settima in 1:09:51, inseguita dalla caparbia Maria Rosa Valerio (Quelli della Pineta Bari), ottava in 1:10:00. Buon sangue non mente e Teresa Landriscina (Trani Marathon), un cognome, due società diverse, ma la stessa passione della sorella, è ottava in 1:10:16; la potente “rossa” Milena Casaluce (Bitonto Sportiva) è nona in1:10:27, con il piacevole ritorno tra le elette di Antonella Capitanio (Atletica Monopoli), decima in 1:10:47.

 

508 finisher, con Chiara Guida (Dynamyk Fitness Palo del Colle) a chiudere il plotone delle donne in 1:51:15; tra gli uomini si guadagna la citazione Antonio Ferraro (Assi Trani), che chiude a sorpresa l’elenco dei finisher in 2:13:19, quando tutti erano convinti che fosse stato il “senatore” di tutte le Maratone di Roma, Eligio Lomuscio (Barletta Sportiva), in 2:05:26, a completare la graduatoria.

 

Da segnalare la massiccia presenza dell’altro team locale, la Pro Canosa, presenza fortemente voluta dal presidente Tomaselli, con spettacolare arrivo in gruppo dei “celesti”, il colore della loro divisa.

 

Ricco e di qualità il ristoro finale coni ragazzi dell’Istituto Alberghiero “Einaudi” a preparare prelibatezze (da tutti particolarmente gradita è stata la panna cotta) che hanno letteralmente rimesso in sesto gli affaticati atleti, “costretti” a ripetere il giro…

 

Classifiche subito pronte, grazie al certosino lavoro degli addetti Fidal e dei Giudici; premiazioni che devono però attendere l’arrivo degli ultimi concorrenti.

 

E’ il momento degli scherzi delle risate e di altre prelibatezze da gustare: si festeggia infatti il compleanno di Concetta Valerio (Margherita di Savoia Runners) e di Lucia Di Bari (Maratoneti Andriesi), che “sfornano” gustosissime torte! Auguri e lunga e felice vita ad entrambe!

 

Tutto pronto, finalmente, e sulla cassarmonica si comincia la cerimonia di premiazione, alla presenza dell’Assessore allo Sport, Elia Marro, del presidente provinciale Fidal Bari, Francesco De Mattia, e del “fresco” rieletto consigliere regionale Fidal Puglia, Roberto Annoscia: si comincia con i due vincitori Gianpiero Bianco e Maria Carmela Landriscina, ben riempiti di premi. Si prosegue con i primi di ciascuna categoria, tutti ricompensati con cesti alimentari, olio, vino e fiori per la prima di ogni fascia; si termina con il riconoscimento per le prime cinque società per numero complessivo di arrivati: vince la Barletta Sportiva (51) su, nell’ordine, Pro Canosa (34), Maratoneti Andriesi (24), Amici Strada del Tesoro Bari (24) e Manzari Casamassima (20).

 

I saluti finali e tutti a casa, mente per gli organizzatori inizia il faticoso post-gara, pulire, riordinare, riportare la città al tradizionale status quo.

 

Per noi, sulla via del rientro, il piacere di porgere i complimenti all’intero team degli odierni organizzatori, davvero efficiente, e di dare appuntamento all’11 dicembre con la mezza id Monopoli, ventesima ed ultima tappa di Corripuglia e Campionato regionale sulla distanza 2016. Domenica prossima, l’Italia è bloccata dal referendum...