Campionato regionale sulla distanza, ultima prova del campionato Corripuglia 2016, campionato italiano dell’Aeronautica, la Mezza Maratona di Monopoli registra 2018 partecipanti, con iscrizioni chiuse addirittura alle 24 del martedì precedente, il giorno 6.
Fossero rimaste “aperte” qualche giorno in più, fossero state aperte anche ai “liberi”, non so dirvi a quale cifra saremmo giunti.
Il motivo di tanta adesione è nell’apprezzamento che questa manifestazione ha saputo meritarsi durante le sei edizioni precedenti, preoccupandosi di ospitare al meglio il podista…
Precise indicazioni indirizzano al parcheggio predisposto dagli organizzatori: personalmente, arrivando di buon’ora, posso comodamente lasciare il mio “Pandino” nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele, tradizionale punto di ritrovo, partenza, arrivo e cerimonia di premiazione.
Quasi finiti i lavori, la Piazza, con annessi giardini, appare in tutto il suo splendore. Capeggia, nel mezzo, la scritta Monopoli, e lì si scatteranno più tardi centinaia di foto e selfie.
Mancano due ore alla partenza e la macchina organizzativa dell’Atletica Monopoli è in piena azione. La distribuzione di pettorali e pacchi gari è già avviata, anzi a dire il vero è cominciata da ieri pomeriggio per chi avesse voluto ritirare in tranquillità.
Veloce comunque la distribuzione, in due punti distinti si ritirano pettorale, chip e pacco gara. Pacco gara di buon valore, con tanto di maglia tecnica, a fronte di soli 12 euro per l’iscrizione, una tariffa davvero bassa per la distanza, stessa tariffa fino all’ultimo giorno.
Zona partenza già transennata, con doppio arco gonfiabile; in piazza è già montato l’ampio palco per il “finale”, una fila di bagni chimici è a disposizione degli atleti.
Giornata fresca ma non fredda, per giunta soleggiata e con leggerissimo vento: l’ideale per correre.
Presenta la manifestazione Michele Cuoco, che assolverà l’incarico con la solita bravura, in maniera sobria, ma continua.
Il tracciato, che ogni anno indirizza in una direzione diversa, porterà quest’anno verso Capitolo, nota località vacanziera estiva, ricercatissima per il suo mare pulito: tanto iodio finirà quindi nei polmoni dei corridori, che potranno godere dei panorami marini, in un percorso in leggera discesa all’andata e conseguente leggera ascesa al ritorno, anche se non mancheranno diversi saliscendi che lasciano segni nei muscoli e nelle articolazioni. Tracciato omologato, valido quindi per la realizzazione di record e personali certificati, che restano negli annali.
Non mancherà neanche il tradizionale passaggio nella città vecchia, davvero molto pittoresco.
Ma torniamo ai momenti che precedono la partenza con gli atleti correttamente disposti dietro la linea di partenza, con cordone umano creato dai soci della società ospitante.
Mancano però le cosiddette griglie per differenziare gli atleti secondo la relativa velocità di corsa e nelle prime fila si ritrovano “mischiati” atleti alla ricerca della prestazione con chi ha come obiettivo il “finirla”. Spieghiamoci, i due obiettivi sono comunque apprezzabilissimi, ma chi è più veloce deve essere tutelato, deve sportivamente partire davanti, senza l’intoppo di chi lo possa bloccare, con relativo rischio dell’incolumità di entrambi!
I vari inviti verbali e scritti rimangono solo parole al vento: è auspicabile per gli anni prossimi – in tutte le gare, non solo a Monopoli, soprattutto in quelle numericamente molto partecipate – creare le cosiddette griglie di partenza per evitare problemi e polemiche.
I master sono oramai tanti e – da regolamento Fidal – parificati a tutti gli “altri” atleti: pertanto devono tutelati, non solo doveri ma anche diritti, devono essere messi in grado di poter correre bene e in sicurezza.
La partenza avviene in maniera corretta, ma l’imminente viale, con tanto di auto parcheggiate, si restringe subito, costringendo gli atleti ad un quasi immediato rallentamento, con il ricorso al taglio sui marciapiedi e il rischio di farsi male, o al dover camminare per chi segue.
E’ questo l’unico vero punto oscuro di questa manifestazione: per gli anni a venire si dovrà necessariamente chiedere al Comune di non permettere il parcheggio delle vetture in quel tratto di strada dalla sera precedente, lasciando il viale libero e a disposizione degli atleti (in alternativa si potrebbe cominciare con il periplo della piazza – adeguatamente transennata per evitare tagli – per giungere sul suddetto viale già in maniera defluita).
Superato questo tratto iniziale, scendendo verso il porto la gara prende il suo esemplare aspetto, gli atleti procedono secondo il proprio naturale ritmo, e si può correre festanti, apprezzando la bellezza del territorio.
Il percorso è continuamente controllato, blindato al traffico, con cartelli chilometrici posti in maniera esatta, ristori come da regolamento, addetti a sorvegliare tutti gli incroci, controllo intermedio chip. Qualche problema nel finale, soprattutto per la coda della gara nell’attraversamento della città vecchia, con passanti a tagliare la strada ai già stanchi podisti.
Nonostante il consistente numero di partecipanti, tanti i cosiddetti “portoghesi” presenti sul percorso: giustificato chi non ha fatto in tempo ad iscriversi, giustificati i podisti della domenica e i non tesserati, meno “opportuno” è l’atteggiamento di chi – tesserato Fidal - ha deciso da tempo di partecipare “gratis”, magari sfruttando anche i ristori e avendo la pretesa di tagliare il traguardo per rilevare il crono. In questo modo non si aiuta il “movimento”, non si ha rispetto per chi organizza e, poi, non ci si può lamentare…
Fastidiosissima anche la presenza di accompagnatori in bici che creano problemi agli altri atleti, oltre a non comportarsi correttamente, fornendo assistenza, una violazione del Regolamento.
Per il resto la Mezza di Monopoli è una festa sportiva, una “signora” festa, il tempo clemente permette di gustarsi la passeggiata, passeggiata anche guidata essendo presenti i pace maker di Running Zen, che con i loro palloncini colorati, indicano il ritmo da seguire agli atleti meno esperti o più indisciplinati, partendo dall’ora e ventiquattro fino alle due ore….
I primi chilometri di gara vedono appaiati al comando Zullo e Sardella, seguono Mastrodonato, Dedonato, Nanula, Zaminga, Trentadue; man mano, Zullo comincerà a staccare Sardella, più grande d’età, più stanco con la 100 km nelle gambe, corsa lo scorso 26 novembre in Spagna.
Al femminile, è da subito in testa Labianca; Colucci e De Robertis vivranno una continua sfida per il secondo posto.
Passano i minuti, cresce l’attesa, tutto è pronto per l’arrivo del primo: eccolo qui, finalmente, sempre più forte, sempre più tatuato, sempre più istrione, Luigi Zullo (Bio Ambra New Age) si afferma in 1h11:13. Suspense per il secondo posto, la canotta verde della Pedone Riccardi Bisceglie annuncia che è il reattivo Nicola Mastrodonato ad aggiudicarsi la piazza d’onore in 1h13:02, relegando l’indigeno Vito Sardella, l’ultramaratoneta tesserato per la Podistica San Salvo, al bronzo in 1:13:19.
Deciso il podio, il primo spettacolare sprint della giornata porta al quarto posto Giuseppe Dedonato (Atletica Sprint Barletta) in 1h14:02, quattro secondi prima di Vincenzo Trentadue (Dynamyk Fitness Palo del Colle), quinto. Un calcione rimediato nel concitato avvio conn conseguente dolore, ma - nonostante tutto - Raffaele Nanula (Amatori Atletica Acquaviva), ottiene sesto posto e pb in 1h14:29, con l’ottimo Santino Zaminga (Gymnasium San Pancrazio Salentino), settimo ad un solo secondo. Positiva prova anche di Vito Loconte (Atletica Sprint Barletta), ottavo in 1h14:50; al rientro dopo un periodo di “fermo obbligato”, Francesco Quarato (Team Pianeta Sport Massafra) è nono in 1h14:53, a precedere il promettente Giuseppe Bonavita (Amatori Atletica Acquaviva), decimo in 1h14:55.
Undicesimo posto, primo assoluto nel Campionato dell’Aeronautica, uno stanco Michele Uva (Free Runners Molfetrta), chiude in 1h15:10; primo fuori regione, Giovanni Argentieri (GS Bancari Romani), tredicesimo in 1h16:08; primo della società organizzatrice, Vito Alò, quindicesimo in 1h16:19.
Al femminile, la vittoria è tutta per Francesca Labianca (Atletica Ecolservizi Carovigno) che s’impone meritatamente in 1:25:46; secondo posto, dopo una lunga alternanza risolta solo nel finale, per la determinata Ilenia Colucci (Alteratletica Locorotondo) in 1h27:34, che precede la bravissima Roberta De Robertis (Dynamyk Palo del Colle), colta anche da crampi, ma comunque terza in 1:28:28.
Quarto posto, prima della società organizzatrice, la splendida Daniela Tropiano, per l’ennesima volta tra le primissime, al traguardo in 1:30:33; quinta, sempre solare, Domy Monfreda (Amatori Atletica Acquaviva), in 1:30:42, a precedere la prima “fuori regione” (ma oramai quasi pugliese) Irene Franculli (Atletica Palazzo), sesta in 1:33:20. Due parole a parte merita Teresa Lelario (Atletica Tommaso Assi Trani): una serie continua di vittorie nei primi mesi del Corripuglia, due maratone consecutive negli ultimi mesi, e ancora la voglia di essere presente di lottare, settima in 1:33:26! Da elogiare anche Miriana Parisi (Giovani Atleti Bari), 18enne in continuo miglioramento, ottava in 1:33:59, prima della “lontana” Francesca Tibaldi (ASV Gherdeina Runners Ortisei), nona in 1:33:51, graditissima in Puglia! La tenace Maria Dibenedetto (Barletta Sportiva) chiude la lista delle prime dieci signore in 1:34:06.
Vincitrice del Campionato dell’Aeronautica è Federica Albertini (GS 5 Torri Trapani), che conclude in 2:00:31.
1884 i finisher tutti ricompensati con originale e raffinato medaglione, oltre al ricco ristoro finale; Lucrezia Dibenedetto (Barletta Sportiva) in 2:52:42 e l’ultraottantenne Leonardo Palmisano (Alberobello Running) in 3:15:17, chiudono le rispettive graduatorie. Un plauso sincero a tutti gli arrivati!
E, mentre arriva il buon Leonardo, è già cominciata la cerimonia di premiazione, con precedenza per la consegna dei riconoscimenti agli atleti dell’Aeronautica Militare; a ruota, cominciano quelle Fidal.
Alla presenza di Giacomo Leone, indimenticato e indimenticabile maratoneta azzurro, appena eletto presidente regionale della Fidal Puglia, si comincia con la premiazione di Lugi Zullo e Francesca Labianca, i due vincitori, che ricevono una marea di applausi e tanti premi.
A seguire la premiazione per i primi cinque di ogni categoria per fascia di età, tutti premiati con ricca confezione di prodotti alimentari; per il primo/a anche la maglia di campione regionale.
Ultimo atto, la premiazione delle prime otto società per numero complessivo di arrivati: vince la Montedoro Noci con 79 finisher, su Nadir on the road Putignano (68), Amatori Putignano (65), Barletta Sportiva (64), Gioia Running (61), Happy Runners Altamura (59), Maratoneti Andriesi (52), Atletica Castellana (51).
La tradizionale foto di gruppo degli organizzatori, i saluti di speaker Cuoco e… andate in pace!
Vivissimi complimenti all’Atletica Monopoli, a cominciare dal presidente Guglielmo Noya, per proseguire con Nicola, Maria, Leonardo, Delia, Stefano, Antonella, Daniela, Antonia, Vito, Francesco, Paolo e…, tutti bravi e sinceri, non è facile organizzare al meglio una mezza, continuare a farlo, e a farlo bene!
Di seguito la lista dei Campioni regionali Master 2016 di mezza maratona:
SM35 – Nicola Mastrodonato (Pedone Riccardi Bisceglie)
SM40 – Santino Zaminga (Gymnasium San Pancrazio Salentino)
SM45 – Nino Zagaria (Maratoneti Andriesi)
SM50 – Nicola Bove (Atletica Assi Trani)
SM55 – Francesco Servidio (Dynamyk Fitness Palo del Colle)
SM60 – Ruggero Di Mastrochicco (Montedoro Noci)
SM65 – Giuseppe Attolico (Dymanyk Fitness Palo del Colle)
SM70 - Vincenzo Indellicati (Gioia Running)
SM75 - Cosimo Panaro (Alberobello Running)
SM80 – Vitantonio Lippolis (Montedoro Noci)
SM85 – Leonardo Palmisano (Alberobello Running)
SF35 – Roberta De Robertis (Dynamyk Fitness Palo del Colle)
SF40 – Teresa Lelario (Atletica Assi Trani)
SF45 – Maria Dibenedetto (Barletta Sportiva)
SF50 – Domenica Ceglie (Bio Ambra new Age)
SF55 - Rosa Pisicchio (Atletica Amatori Corato)
SF60 – Maddalena Attolico (Atletica Adelfia)
SF65 – Pasqua Loviglio (Atletic Club Altamura)