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Bari Vivicitta 2017

SERVIZIO FOTOGRAFICO

 

E’ tornato in grande stile il Vivicittà di Bari, una gioia per chi ha vissuto edizioni storiche di gran valore tecnico e organizzativo, una gioia per chi potrà crescere atleticamente grazie a questa manifestazione, come già avvenuto per diverse, precedenti generazioni.

 

Organizzata dalle lega di Atletica Leggera della UISP, la 31^ edizione barese ha usufruito dell’ottima collaborazione dell’Asd Road Runners Bari e della Fidal Puglia.

 

Quartier generale fissato come da tradizione a Largo Due Giugno, complanare Viale Einaudi, dove sono fissate anche partenza e arrivo degli atleti.

 

Stand e punto di consegna pettorali/premi di partecipazione ottimamente sistemati, con gli atleti prontamente “serviti”. 12 euro la tassa di iscrizione, con consegna di canotta (per i competitivi) o di maglia (per i non competitivi) entrambe tecniche, più calzini tecnici. Seguirà a fine gara il più classico pacco gara con prodotti alimentari…

 

Caffè gratis per tutti offerto da uno degli sponsor, come le bottiglie d’acqua distribuite sin dal pre-gara.

 

Due i percorsi, la classica 12 km – competitiva e non – e la 4 km, la cosiddetta Run Family.

 

Mancano i bagni chimici, si deve far ricorso alla struttura pubblica del Parco, insufficiente rispetto al numero degli iscritti (oltre 2000), con ricorso ai bar e agli spazi verdi, con alcune scene poco edificanti.

 

A presentare la manifestazione l’ottima qualità di Paolo Liuzzi, che gode della collaborazione – per la parte festosa -   di due dee-jay di una radio locale; si aggiunge, poi, lo show di due comici locali per intrattenere il folto pubblico durante lo svolgersi della gara.

 

Giornata decisamente primaverile, con partenza fissata alle ore 10,30, che porta gli atleti a soffrire un po’ il caldo.

 

Servizio elettronico rilevazione tempi curato da Tempogara; servizio pacer affidato alla Runningzen di Ignazio Antonacci; riscaldamento a ritmo di musica curato da precisi istruttori fitness.

 

Ampio il viale e perfetta sistemazione degli atleti dietro la linea di partenza, con minuto di raccoglimento dedicato – come da disposizione del CONI nazionale - al ricordo del ciclista Michele Scarponi, investito sabato durante un allenamento.

L’applauso sincero di tutti i presenti, il colpo di pistola del Giudice e il via per gli atleti, in un mare di coriandoli e di fumogeni, stile stadio di calcio.

 

In gara anche il Sindaco di Bari, Antonio De Caro, e l’assessore allo sport e all’ambiente, Piero Petruzzelli.

 

Giro iniziale introno al Parco, passaggio su Viale Einaudi e via verso giù per raggiungere il primo ponte che apre a Corso Cavour e a Corso Vittorio Emanuele II, il centro della città.

 

Il Castello Svevo, il Porto e un bel tratto di Lungomare, per poi trovare il secondo ponte che apre al terzo ponte, giù su Via Jacini, riecco il Parco, svolta a sinistra, il rettilineo, ancora svolta a sinistra e via verso il traguardo, con differenzazione tra competitivi e non. Due giri del Parco, per la 4 km…

 

Percorso pianeggiante, con l’insidia dei suddetti tre ponti, ben chiuso al traffico, con ristoro con bottigliette d’acqua, riscaldato dal sole e dal calore dei baresi, quanto mai rispettosi dei podisti.

 

La gara maschile vive sul duello tra Antonio Redi e Rino Bonvino, compagni di squadra, ma entrambi desiderosi di affermarsi. E se i primi chilometri danno ragione a Redi, il più esperto Bonvino recupera presto e lascia alle sue spalle il “rivale”, presentandosi solitario al traguardo in 40:35; secondo posto per Redi in 41:22, doppietta quindi della Dynamyk Fitness Palo del Colle. Completa il podio lo stakanovista Gianpiero Bianco (Dof Amatori Turi), terzo in 41:34.

 

Ancora Dynamyk Palo, con il quarto posto dell’ottimo Dino Masciale in 41:38 e il quinto del grintoso Mimmo Tedone in 41:54; “solo” sesto Vito Sardella (Montedoro Noci) in 42:16, ma già pronto per la 50km di Romagna di martedì! Bravissimo Vito Loconte (Atletica Sprint Barletta) è settimo in 43:55, davanti al “runcard” Mauro Vallario, ottavo in 44:00, con il deciso Nicola Bellomo (ancora Dynamyk), nono in 44:16, e l’affidabile Vito Campobasso (Sport Center Bari), decimo in 44:25.

 

La gara femminile sembra avere un copione già scritto con la gara da subito in testa di Pina Fornarelli (Athletic Academy Bari) che va ad imporsi in 53:04, 124^ assoluta, rinverdendo il suo glorioso passato. In progressiva ripresa, Domy Monfreda (Atl. Amatori Acquaviva) è seconda in 53:27 a precedere Maria Dibenedetto (Barletta Sportiva), sempre determinata, che chiude il podio in 53:38.

 

Quarto posto per l’inesauribile Cristina Mastrorosa (Free Runners Molfetta) in 54:00, davanti alla ritrovata Maria Iusco (Athletic Academy Bari), quinta in 54:53, e all’esemplare duo composto da Filomena D’Adamo (Bitonto Runners) e Pia Starace (Atletica Tommaso Assi Trani), entrambe in 55:39, rispettivamente sesta e settima. Ottava Tina Cittadino (Sport Center Bari), sempre brillante, in 56:10, nona Alessandra Montenegro (Amatori Atketica Acquaviva) in 56:35, decima Adriana Dammicco (CUS Bari) in 56:42.  

 

Arrivi a raffica, soddisfazione o rammarico tra i competitivi – risultato raggiunto o delusione -, tanta soddisfazione tra i non competitivi, con selfie, abbracci, striscioni e tanta gioia di vivere.

 

Medaglia al collo dei finisher, il ritiro del suddetto sacchetto, bottiglia di acqua, qualcuno lamenta la mancanza di frutta e di un “vero” ristoro finale, per riprendere immediatamente le forze.

 

Frattanto, mentre si esauriscono gli arrivi, già sull’ampio palco è tutto pronto per le premiazioni.

 

Prima però il classico sorteggio di crociere e viaggi (tre in tutto, mi sembra) offerti dagli sponsor: complimenti e buon divertimento ai fortunati, si passa ai meritevoli.

 

Bonvino, Redi e Bianco formano il podio maschile, premiati con trofei e materiale tecnico da Rino Piepoli, il presidente della Road Runners Bari; a seguire Fornarelli, Monfreda e Dibenedetto, ecco il podio femminile.

 

E’ il momento dei migliori delle categorie maschili, chiamati a ruota da Paolo Liuzzi; un po’ di attesa per le categorie femminili, con classifiche giunte in leggero ritardo (premiate le prime tre rispetto alle previste prime cinque dalla 35 alla 60, contrariamente a quanto riportato sul dispositivo ufficiale e anche sul sito della manifestazione, ma nessuna ha protestato…).

 

Passiamo alle società: targhe per le prime cinque società maschili (nell’ordine Barletta Sportiva, Runners del Levante Bari, Amici Strada del Tesoro Bari, Quelli della Pineta Bari e Atletica Adelfia), per le prime cinque società femminili (nell’ordine Barletta Sportiva, Atleticamente Modugno, Amici Strada del Tesoro Bari, Road Running Molfetta e Bio Ambra Turi) e per le prime tre società UISP (Barletta Sportiva, Road Running Bari e Atleticamente Modugno).

 

A questo punto, quando siamo ampiamente oltre le 13.00, finalmente Paolo può ringraziare, salutare e dichiarare chiuso l’evento.

 

Edizione della ripartenza, edizione che restituisce questa importante manifestazione al podismo barese e pugliese e all’intera città di Bari, molto più in movimento rispetto ad alcuni anni fa.

 

Confermata anche quest’anno la parte d’incasso donata per beneficenza, la 31^ edizione del Vivicittà di Bari non può che meritare elogi, nelle more di ritrovare i vecchi numeri.