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Temporale, pioggia, ma soprattutto violente folate di vento di scirocco hanno portato ieri mattina all’annullamento dell’ottava edizione della Messina Marathon. La manifestazione, organizzata dalla Polisportiva Odysseus, era stata anticipata quest’anno di due mesi: il maltempo abbattutosi sulla città ha portato alla decisione di annullare l’evento che prevedeva quattro distanze: la maratona "Antonello da Messina", la mezza maratona "Eufemio da Messina", la "Shakespeare Run" di 9,640 km, il "Fitwalking della Città di Messina", camminata di 9,640 km, e la corsa non competitiva di 3 km.

Rinviata inizialmente la partenza, prevista per le ore 9.00, di 15 minuti, a seguito di sopralluogo sul percorso si è deciso di annullare la manifestazione “al fine di preservare l'incolumità dei partecipanti”. La decisione definitiva è stata comunicata in Piazza Unione Europea, sede di partenza ed arrivo, alle ore 9.24 agli oltre 700 iscritti, con tanti podisti provenienti da altre regioni, che avrebbero comunque voluto correre…

Antonello Alberti, il presidente del Comitato Organizzatore, ha dichiarato: “A noi compete semplicemente la macchina organizzativa dell’evento che mira a promuovere l’immagine della città, spetta ad altri assumersi ogni responsabilità e dire se vi siano o meno le condizioni per gareggiare. Noi non possiamo, dunque, che accettare quanto è stato deciso da chi è preposto. Sono caduti degli alberi e dei cartelloni lungo il percorso. Prima di tutto occorre pensare alla salute degli atleti. L’evento è di fatto rimandato al 2016”.

Non troppo convinto con la decisione presa, il sindaco Renato Accorinti: “La Maratona rappresenta un'avventura straordinaria. Non è facile essere arrivati all'ottava edizione di questa manifestazione nella nostra città e per questo Aliberti ha davvero dei grandi meriti. L'annullamento è stato proposto dai vigili urbani e dai giudici di gara, che hanno ravvisato una certa criticità per il forte vento, soprattutto nella zona di San Raineri. Personalmente ho ascoltato le loro indicazioni, ma è tutto piuttosto singolare. Quante volte in Italia, nel mondo, si sospendono delle gare su strada per simili motivi? Non era, a mio avviso, una situazione così proibitiva. Non faccio forzature, sebbene mi sia sembrato un provvedimento eccessivo. Parlo sulla base della mia esperienza, maturata da allenatore e atleta. Per questo sono sicuro che oggi tutti avrebbero voluto gareggiare”.

Infine, le parole dell’assessore allo Sport, Sebastiano Pino: “Dopo la ricognizione, da parte di Protezione civile e giudici di gara, si è appurato che non vi fossero le condizioni di sicurezza idonee per consentire il regolare svolgimento delle competizioni. Sul cavalcavia e lungo la litoranea, le zone maggiormente esposte al vento, potevano esserci dei rischi per gli atleti. Adesso è tutto rimandato all’anno prossimo, confidando questa volta in un clima migliore. Va sottolineato, comunque, l'encomiabile impegno degli organizzatori”.