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Si è chiuso il sipario sulla 16^ Maratonina Città di Arezzo, ma è rimasta l’eco di un grande evento in cui Arezzo ha dimostrato la sua maturità, il suo spirito sportivo e la sua solidarietà.
Dopo anni di continui contrasti anche con il traffico, sembra che quest’anno gli aretini abbiano capito che forse lasciare l’auto a casa per un paio d’ore sia salutare.
La chiusura ed il pattugliamento delle strade, coordinato dalla Polizia Municipale con il supporto dei tanti volontari, hanno dato esito positivo, consigliando l’amministrazione a far sì che per tutte le iniziative che hanno un impatto importante nella città, possa essere delegata a chiudere completamente il flusso veicolare all’interno della città.
La Maratonina è sempre più un fattore di costume e di cultura che, anno dopo anno, è cresciuta in interesse (muovendo famiglie, atleti d’élite, semplici podisti e camminatori, giovani e anziani, donne e uomini, insomma una festa di popolo.
Il sostegno sociale è riuscito in pieno con “Pronto Donna contro il Femminicidio”, con i lavoratori della “Cadla contro i licenziamenti”, le scuole, il cui scopo è reperire fondi per acquistare dei defibrillatori. Hanno ricavato: ITIS Galilei oltre € 2.050; Scuola Media IV Novembre € 530; Scuola Media Severi € 300, Istituto di Cortona € 350.
La gara:Il via è stato dato alle ore 10,00, anticipato dal minuto di silenzio per la scomparsa dell’atleta Bencivegni della Podistica Resco.Al colpo di sparo del Giudice Federale, Claudio Saviotti,gli oltre duemila atleti hanno invaso tutta via Crispi e via Roma per oltre 5 minuti con tanti colori tra cui spiccavano gli atleti africani con i nostri azzurri La Rosa, Ricatti e Buccilli.Il ritmo impresso dai battistrada si stabilizzava su 3’a km, lanciando una proiezione di arrivo intorno ai 62\63minuti finali.Dopo circa 5 km il gruppo di testa si componeva di una 20 di unità, transitando intorno a 15’20”, con La Rosa, Ricatti e Buccilli ancora presenti.
I più attivi in questa fase della corsa erano: il burundiano Irabaruta e il keniano Sugut mentre l’etiope Aschelev restava coperto, dietro.
In campo femminile le keniane Jepgurgat e Akeno e la tanzaniana Mrisho rimanevo in gruppo, rimandando ogni azione più decisa nella seconda parte della gara.
Al passaggio del primo giro, dopo km 11,230, transitavano in dieci con l’azzurro Stefano la Rosa a tenere testa sugli africani, mentre più staccati seguivano Ricatti e Buccilli.
Nel frattempo, si completava la gara dei km 11,230 con la vittoria dell’atleta di casa Daniele Neri, in campo maschile, in 38’39” e di Carla Pazzi, in quello femminile, in 48’45”.
Torniamo alla gara della mezza maratona con l’azzurro Stefano La Rosa a condurre la gara tra il 13° ed il 15° km, fino a quando, con un’azione dirompente, l’etiope Neguse Aschelev allunga decisamente cercando di staccare i più diretti avversari.
Si forma subito una frammentazione del gruppo dei 10 atleti con Paul Sugut e Irabaruta a cercare di ricucire lo strappo, ma l’azione dell’etiope sembra inarrestabile, dai 3’05”/km si scende rapidamente a 2'50”/km provocando inesorabilmente degli spazi vuoti.
Memore dell’azione del connazionale Abere Chane nel 2012, Aschelev Neguse vuole emularlo: pertanto la sua corsa fluida sembra non arrestarsi, anzi aumenta considerevolmente il suo vantaggio e, quando nel rettilineo conclusivo di via Crispi lo vediamo spingere, abbiamo la sensazione che possa fare un grande tempo: in effetti, 1h02’31” è un tempo importante - con una media di 2’58”/km - sul keniano Paul Sugut a 33” e il burundiano Oliver Irabaruta a 37” .
Grande entusiasmo ed affetto del pubblico aretino per l’arrivo al 7° posto dell’azzurro Stefano La Rosa in 1h04’12”; gli altri italiani: bene Domenico Ricatti, 13°, e Carmine Buccilli, 15°.
Nella gara femminilerisultato di prestigio per la keniana Hellen Jepgurgat: vince in 1h12’35”, che rappresenta la 5^ prestazione di sempre per la maratonina di Arezzo; alle sue spalle la tanzaniana Mrisho, seconda in 1h13’56, terza l’altra keniana Akeno.
Bene anche le Italiane con il 5° posto di Anna Spagnoli con un vantaggio di 9” su Laura Giordano, sesta classificata.
Bene anche gli atleti della Unione Polisportiva Policiano con il 17° posto per Rachid Benhandane, il 18° di Attilio Niola , il 20° posto di Giuseppe Cardelli, il sorprendente 22° posto per il veterano Filaj Perparim ed il 23° di Simone Lanzi.
In campo femminile, record per Francesca Barneschi dell’Atletica Sestini, giunta ottava fra le donne in 1h24’49”; 15^ Lucia Boncompagni della Polisportiva Policiano.
L’appuntamento è per la prossima edizione, l’11 Ottobre 2015 con il Campionato Italiano di Mezzamaratona