Quarta edizione del “Valli Etrusche” quella che si è disputata domenica con partenza e arrivo a Montecchio Vesponi, nelle immediate vicinanze di Castiglion Fiorentino. Tre le opzioni proposte: un ultra trail di 50 km con 2700 mt. di dislivello, un più abbordabile 32 km con 1500D+, e una gara “sprint” di 14 km con 500D+. La giornata ha presentato un clima ideale per la corsa,cioè non troppo caldo (come invece al sabato), né freddo, nonostante le piogge notturne precedenti la gara avessero abbassato decisamente le temperature e creato la giusta quantità di fango: che in un trail che si rispetti non dovrebbe mai mancare…
Parlando del percorso lungo, non ci si deve lasciare ingannare dalle quote modeste, di poco superiori ai 1000 mt nei punti più alti, e pensare a una gara di comodi sentieri collinari: i 2700 metri di salita si fanno sentire eccome, con un susseguirsi di ascese e discese che, senza soluzione di continuità, accompagnano i concorrenti dalla partenza dalla Polisportiva di Montecchio fino all’ultimissima salita al Castello di Montecchio, splendida dimora privata che per l’occasione ha aperto i cancelli del parco dove era piazzato il tappeto dei cronometristi.
I sentieri percorsi hanno presentato il conto, con tratti dalle pendenze del 30% su pietraie assai scivolose (particolarmente nella mattina, quando ancora bagnate), rocce della dimensione di una 500 Fiat (vecchio modello), che ingombravano salite baciaginocchio seppur brevi; lunghe discese su strettissimi sentieri monotraccia con arbusti a nascondere un fondo lastricato di sassi che consigliavano prudenza.
Veramente degni di nota i paesaggi dei quali si poteva godere una volta saliti di quota: tutta la Val di Chiana con una visuale di svariati km grazie alla giornata ventosa e limpida, il lago Trasimeno comparso all’improvviso dopo uno dei tanti scollinamenti, che grazie a un lungo e divertente sentiero di crinale si è potuto ammirare per lungo tempo; e infine tutta la corona degli Appennini a fare da quinta alla corsa.
Ben distribuiti e forniti i ristori, buona presenza di volontari e addetti al soccorso con tanto di quad attrezzati, presidiati gli incroci; tracciatura a prova dei più distratti, ma non di chi scrive, che per distrazione totale e probabile cottura da scarso allenamento, è riuscito a mancare un sentiero (quello del 30%) preferendo una comoda carraia (in discesa: e qui leggi “ cottura”), e fare buoni 400 mt prima di ravvisare la mancanza di fettucce e invertire la corsa. Risultato: sette posizioni perse, che comunque non mi avrebbero portato in zona medaglie.
La Trail Running Project, che con la Polisportiva Montecchio Vesponi ha messo “in sentiero“ la gara, ha sicuramente centrato l’obbiettivo: a testimoniarlo parlano le cifre con 127 classificati nella 50 km, 115 nella 32 km e 154 nella 14 km.
Da non dimenticare infine la parte turistica della trasferta in terra toscana, con possibilità di visitare borghi medievali di grande fascino e gustare di una enogastronomia di ottimo livello.