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La Svizzera (59':04") si laurea campione del mondo della Sprint Relay di Orienteering. La prova si è svolta oggi nel centro storico di Trento davanti ad un folto pubblico che ha sfidato il fortissimo acquazzone che si è abbattuto sulla corsa nella fase finale.

La rappresentativa elvetica si aggiudica così il titolo battendo Danimarca, a 3", e Russia, a 11". L'Italia ha chiuso fuori dalla top 10 e coglie un onorevole 19° posto a 5':26".

I rossocrociati hanno vinto con disinvoltura controllando nel finale il ritorno dei danesi che, forti delle 3 medaglie di Venezia, partivano con gli occhi di tutti addosso.

LA GARA: La prova ha visto partire in testa i danesi, al lancio, che hanno cambiato per primi davanti a Russia e Svizzera, rispettivamente a 3 e 8". Numerosi però i colpi di scena con la Svezia, ad esempio che ha visto transitare la sua atleta senza una scarpa in 14^ posizione. La prima frazionista azzurra, Carlotta Scalet, a quel punto era 26^.

Il secondo giro ha cambiato totalmente le carte con il Belgio che è andato al comando davanti a Danimarca e Russia, a 4 e 15”. Gli svizzeri in questo caso hanno cambiato per quarti. Nel frattempo gli svedesi rimontavano fino al 6°. Italia 19^ con Andrea Seppi a 1’:52”.

Nuovo cambio al vertice al 3° loop, con gli Svizzeri finalmente primi su Russia e Svezia appaiate a 18”. Italia, con Marco Seppi 18° a 2’:56”.

Nel finale l’ultima frazionista, la campionessa del mondo Sprint Judit Whyder, ha controllato e gestito il vantaggio fin sul traguardo dove ha trovato il pubblico delle grandi occasioni di Piazza Duomo pronto ad applaudirla.

Proprio negli ultimi 5' un vero e proprio nubifragio si è abbattuto sulla prova ostacolando così ulteriormente gli atleti che hanno dovuto evitare le scivolate sul pavé.

Felicissimi i vincitori che sulla linea d'arrivo si sono abbracciati con forza. "La corsa è stata molto veloce. Per noi una gioia immensa. Ci siamo presi una bella rivincita sui nostri rivali danesi che a Venezia avevano saputo fare meglio di noi. Il nostro team si è ben comportato, partendo bene, gestendo la situazione nella fase interlocutoria e poi chiudendo la partita con Whyder".

Sfortunata l'Italia che ha registrato l'infortunio, al 12° punto di Andrea Seppi. Si presume uno stiramento ai muscoli gemelli del polpaccio.

La parola della Fiso spetta a Roberto Pradel, responsabile federale della FISO: "Certo ci potevamo aspettare qualcosina di più, purtroppo l'inconveniente a Seppi ci ha penalizzato di qualche secondo. I ragazzi però hanno espresso il massimo".

Non era certo semplice competere davanti al pubblico di casa. "Avevamo alcune pressioni extra rispetto alle altre gare - la conferma di Jaroslav Kacmarcik, CT azzurro - ma questo non è stato un ostacolo. I nostri atleti sono abituati a gareggiare in condizioni di stress. La pressione maggiore era su Carlotta Scalet che era la prima a partire". Questa invece l'analisi sulla salute di Andrea Seppi. "Al momento è difficile valutare l'infortunio. Dal mio punto di vista si tratta di una contrattura dovuta al terreno scivoloso. Il fatto che però sia riuscito a terminare la sua prova ci fa ben sperare".

La Fiso era rappresentata oggi dal Presidente Mauro Gazzerro, dal Segretario Generale, Andrea Rinaldi, dai Consiglieri, Angelo Frighetto, Giuseppe Simoni, Valter Giovanelli, Angelo Frighetto, Fabio Hueller.

Alle premiazioni sono intervenuti l'Assessore allo sport di Trento, Paolo Castelli e Stefano Ravelli, Event Manager.





ORDINE D'ARRIVO:

1 SVIZZERA 59:04

2 DANIMARCA +00:03

3 RUSSIA +00:11

4 SVEZIA +00:21

5 UKRAINA+01:11

6 GRAN BRETAGNA +01:20

7 REP. CECA +01:28

8 FINLANDIA +02:25

9 LITUANIA +02:40

10 AUSTRIA +02:41