Che spettacolo la BOclassic 2016. Vittorie di prestigio e assai combattute quelle di Agnes Tirop e Edris Muktar.
La campionessa del mondo di corsa campestre ha imposto il proprio ritmo sin da subito con repentini allunghi che hanno fatto selezione. Solo la vicecampionessa mondiale dei 10mila metri Gelete Burka (ETH) è stata capace di reggere il ritmo infernale della keniana sino all’ultimo giro, per poi cedere di fronte alla leggiadria di corsa della giovane keniana vittoriosa in 15.44, di fronte alla etiope, seconda in 15.49.
Terzo posto quello di una coriacea Etenesh Diro (ETH) in 16.18 e quarta una più che convincente Stephanie Twell (GBR) in 16.28 che ha resistito alle africane per buona parte della gara.
Quinta si conferma la gallese Elinor Kirk (GBR) in 16.32 che conferma l’effetto sorpresa dello scorso anno quando giunse quarta.
Giulia Viola (FFGG), in 16.56, ritorna alle competizioni proprio alla BOclassic e giunge sesta, confermando di essere pienamente sulla via del recupero dopo un anno e sette mesi dall’infortunio.
Tra i maschi, era attesa la volata imperiale e volata è stata. Tutto deciso all’ultimo giro quando un maestoso Edris Muktar (ETH) ha lanciato il suo sprint mozzafiato andando ad imporsi sul traguardo a braccia alzate in 28.52, precedendo il connazionale Imane Merga (ETH) in 28.54 e il fortissimo siepista Jairus Birech (KEN) in 28.57.
Quarto posto in 29.00 per il medagliato di Londra 2012, Thomas Longosiwa (KEN), che dimostra di essere pronto per una grande stagione tra campestre e indoor.
Quinto, in 29.07, il campione europeo di mezzamaratona Abraham Tadesse (SWI) e sesto il forte Aziz Lahbabiin 29.17.
Settimo posto e primo degli italiani un grande Yemane Crippa (FFOO) in 29.56, che lotta con i migliori per la prima parte di gara e poi mantiene la posizione lottando anche col connazionale Razine. Grande la gara del nostro azzurro che dimostra ancora una volta tutto il valore e conclude con un ottimo voto la sua prima stagione tra i grandi.
Il successo della BOclassic si conferma anche dalla gara Ladurner dove qualità e numeri hanno testimoniato ancora una volta il gran lavoro del team organizzatore.
Esperimento che ha riscosso successo, curiosità e una discreta adesione è stata la “Alto Adige CharityRun“, dove la festa ha avuto la meglio sullo sport e sulla solidarietà.
Pubblico veramente delle grandi occasioni quello presente oggi in centro a Bolzano a sostenere gli atleti, pubblico che testimonia ancora una volta quanto la comunità altoatesina senta vicina questa gara che, anche per il 2016, si conferma regina della corsa su strada di San Silvestro. Arrivederci al 2017.
Risultati Elite:
Uomini, 10 km: 1. Muktar Edris (ETH) 28:52; 2. Imane Merga (ETH) 28:54; 3. Jairus Birech (KEN) 28:57; 4. Thomas Longosiwa (KEN) 29:00; 5. Tadesse Abraham (SUI) 29:07; 6. Aziz Lahbabi (MAR) 29.17; 7. Yema Crippa (ITA) 29:56; 8. Jonathan Mellor (GBR) 30:00; 9. Abdellati Meftah (FRA) 30:02; 10. Marouan Razine (ITA) 30:02; …. 20. Markus Ploner (Franzensfeste) 30:43; 22. Matthias Steinwandter (Innichen) 31:24
Donne, 5 km: 1. Agnes Tirop (KEN) 15:44; 2. Gelete Burka (ETH) 15:49; 3. Etenesh Diro (ETH) 16:18; 4. Stephanie Twell (GBR) 16:28; 5. Elinor Kirk (GBR) 16:32; 6. Giulia Viola (ITA) 16:56; 7. Lauren Howarth (GBR) 17:05; 8. Maia Neuenschwander (SUI) 17:10; 9. Elisa Bortoli (ITA) 17:13; 10. Federica Dal Rì (ITA) 17:16
Interviste:
Crippa: “Soddisfatto della gara. Dopo essere rimasto solo al 4km, ho cercato di recuperare su Razine e nell'ultimo giro son riuscito a staccarlo arrivando primo dopo i marziani, nonché mio obbiettivo oggi qui a Bolzano”.
Twell: “Soddisfatta e gara fantastica per il clima che si respira prima, durante e dopo la gara. Correrò al cross di Edimburgo e poi punterò a qualche gara Indoor”.
Kirk: “Amo correre qui a Bolzano, vorrò esserci anche l'anno prossimo. Soddisfatta di essermi confermata al quinto posto anche quest'anno”.
Viola: “Soddisfatta per essere tornata a correre dopo quasi 20 mesi di stop, meno contenta per le sensazioni, ma con il tempo migliorerò. Correrò il Campaccio per riassaporare con costanza l'aria della gara. Ho une bella opportunità di crescita allenandomi in Inghilterra con Rob Denmark in gruppo di ottime atlete come Gemma Steel , Kate Avery e tante altre”.
Tadesse: “Contento della gara, ma mi aspettavo di correre un po' più veloce. Seconda volta qui a Bolzano ed è sempre un piacere correre qui”.