Sono stati 259 i classificati nelle varie categorie alla seconda edizione del Dolomiti Winter Trail, gara di trail running su neve che si è svolta domenica 5 marzo con partenza dal centro fondo Millegrobbe, nei pressi del paese di Luserna.
Quattro le tipologie di gara: 10 e 20 km, che si potevano correre in coppia o individualmente, con rispettivamente 85 single e 8 coppie nella 10 km e 128 single più 15 coppie nella 20 km.
Il Team Nortec l’ha fatta da padrone piazzando ai primi tre posti della lunga Pivk Tadei, Marco De Gasperi e Denis Brunod e, in campo femminile, Elisa Desco al primo posto.
Le condizioni atmosferiche non certamente ottimali hanno costretto gli organizzatori della Adventure Outdoor Italia ad alcune varianti di percorso, la più significativa per la gara lunga, prevista su un anello da 20 km con passaggi a quota 1800 mt e che invece è stata trasformata in un doppio giro sul percorso della 10 km, più circa 1 km di avvicinamento al traguardo, con percorrenza totale di 25,5 km essendo anche l’anello da 10 aumentato di 2 km per le modifiche rese necessarie dal maltempo. La quota massima raggiunta è stata pertanto intorno ai 1600 mt.
Il percorso sicuramente piacevole al primo giro è però risultato un po’ noioso alla seconda tornata, complici anche i lunghi tratti pianeggianti. La neve abbastanza compatta alle quote superiori era invece assai cedevole nella parte bassa della gara, rendendo assai faticosa la corsa e obbligando i concorrenti a veri e propri guadi con l’acqua al ginocchio, cosa che non particolarmente piacevole con temperature di pochi gradi; ma tant’è, se vai a correre sulla neve sai cosa ti aspetta.
Tracciatura del percorso direi coscienziosa, e assistenza di buon livello con volontari, anche muniti di motoslitta, nei punti strategici; pacco gara non certo ricchissimo, e pasta party di nome e di fatto, essendo costituito da un piatto di pastasciutta o in brodo, e un solitario panino orfano di qualsivoglia companatico (con Marina abbiamo integrato a Folgaria sulla via del ritorno con una sontuosa fetta di strudel con panna). Buone le docce con acqua che, se non proprio calda, non ti faceva ululare per i brividi.
Alla prova dei fatti ho potuto constatare quanto sia faticoso correre sui sentieri innevati anche senza salite particolarmente impegnative, senza arrivare allo sfinimento grazie a un percorso non troppo lungo; e a capire che tipo di preparazione debbano avere i corridori delle ultra trail invernali sui ghiacci.