"Bibione is surprising run 10 miglia"; ci vuole una buona dose di coraggio, passione, sprezzo del pericolo e tempo da investire per mettere in cantiere di questi tempi una nuova gara competitiva dalle "ambiziose ambizioni".
Passione, in primis. Senza quella non si va da nessuna parte. E trasudava passione, con tutto quel che di buono essa si porta dietro, l'organizzazione della "Bibione Run" di sabato 27 settembre.
Partiamo dal principio. 10 miglia sono una distanza "strana" ma intrigante. Veloce per chi sta preparando le maratone autunnali, ma non troppo lunga per chi ancora teme la "mezza". Sicuramente e positivamente diversa dal solito. Correre in riva al mare, a pochi metri dalla sabbia, al tramonto del sabato sera della laguna friulano-veneta in un fine estate gradevole, è scelta azzeccata. Chi c'era sabato a Bibione ha trovato davvero condizioni perfette. Temperatura tiepida, bassa umidità, brezza leggera di mare. Il paradiso del runner.
Il cuore pulsante della manifestazione, village, corse giovanili (belle e ben frequentate), ristori e animazione, è piazzale Zenith, enorme spazio asfaltato affacciato sulla spiaggia. Molti i runners con famiglie che fin dal mattino hanno atteso sera e partenza distesi al sole approfittando delle attrezzature da spiaggia messe a disposizione degli iscritti.
Più che buoni gli spazi per iscrizioni, ritiro pettorali e (riccoricco) pacco gara. Da sottolineare che le "magliette tecniche omaggio" erano date anche alle categorie giovanili, le quali godevano di iscrizione gratuita. Sembra niente, ma anche da questi dettagli traspare la "voglia di far bene". Ogni categoria, la sua maglia, il suo colore. Perfino il personale volontario e di supporto aveva il suo che lo rendeva riconoscibile: il giallo.
Ore 16.00. Puntuali scattano i giovani. Intorno il village e sulla spiaggia è un brulicare di giovani virgulti podistici intenti al riscaldamento. Fa piacere vederli e fa pensare che in Veneto e Friuli siamo in buone mani. Anzi...ottimi piedi.
Arrivano anche i "non competitivi". A gruppi, ma bardati e pronti come keniani. Si vedono tra essi, sette ragazzini con una maglia bianca e lo stemma della "Croce Rossa". Non sono con l'ambulanza, ma in pantaloncini e scarpette. Sapremo poi, essere la "squadra campione d'Italia di Primo Soccorso" che ha voluto festeggiare correndo il tutolo conquistato. Per loro, l'organizzazione ha previsto pettorali personalizzati come i "top".
Invitati ed evidenziati dalla maglia arancio anche i volontari "rianimatori da corsa" del gruppo BLS-RUN-TEAM ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) che, come loro caratteristica, corrono da runners e
Rianimano (se necessario) da specializzati in massaggio cardiaco e defibrillazione.
Ore 18.00. Sono circa 800 i competitivi che scattano al via. Il sole sta calando, ma illumina e riscalda. Molti i turisti a costeggiare il percorso e ad applaudire. Strade larghe e controllate si sviluppano all'interno del centro per un paio di km, per poi uscirne e prendere la via del "Lido del sole" e di "Pineda". Il percorso è piatto, largo, filante e veloce. Si toccano tutte le zone più belle della "insula Bibionensis" e, al 12° km, si entra nel lungo rettilineo di 2 km sulla ciclabile della spiaggia. Il sole che tramonta sul mare è uno spettacolo nello spettacolo. Ancora molta gente (anche in costume da bagno) che incita e applaude. Al 14° km si entra nel parco delle terme per uscirne sul viale dello "shopping" serale. Ultimo km ancora sul lungomare che porta dritto e velocissimo ancora sul piazzale Zenith e all'arrivo.
Per chi è abituato alle "mezze" sembra breve. Ma il segreto, pare sia proprio questo. Capire solo al termine che si è andati molto più veloci di quanto si pensasse, complice proprio il velocissimo tracciato.
Saranno in molti a godere del premio previsto per tutti coloro fossero scesi sotto "l'ora".
Non facile, certo, ma in palio c'era una lauta cena di pesce o pranzo della domenica in uno dei numerosi ristoranti della città. Provato di persona. Strepitoso! Vale molto più di una coppa o di un gadget.
Post gara; buono e senza inutili sovrabbondanze il ristoro. The, biscotti, frutta, sali, acqua. Non serve altro...
Docce fresche, ma questo sarebbe perfino un lusso il contrario. Molti approfittano di quelle in spiaggia e alcuni, felici, si tuffano in mare.
Il Top viene raggiunto quando, per tutti, l'organizzazione ha previsto il fish party. Un bel cono a testa di pesce misto e patatine da gustare, caldo e croccante, tutti assieme.
Per chiudere, ribadisco; buona la prima! C'è da augurarsi e augurare a chi organizza che in futuro tanta passione, volontà, attenzione al podista e alla soddisfazione di chi corre (e paga) possano dare ottimi risultati. Che, se è vero, come sono certo, che noi runner siamo attenti anche ai dettagli non mancheranno. Segnatevela questa corsa, amici. Segnatevi la data e non mancate il prossimo anno. Ci son corse che, per vari motivi possono partire "così-così". Ma qui, siamo sulla strada giusta. E quando merita, bisogna ammetterlo.
Passione, in primis. Senza quella non si va da nessuna parte. E trasudava passione, con tutto quel che di buono essa si porta dietro, l'organizzazione della "Bibione Run" di sabato 27 settembre.
Partiamo dal principio. 10 miglia sono una distanza "strana" ma intrigante. Veloce per chi sta preparando le maratone autunnali, ma non troppo lunga per chi ancora teme la "mezza". Sicuramente e positivamente diversa dal solito. Correre in riva al mare, a pochi metri dalla sabbia, al tramonto del sabato sera della laguna friulano-veneta in un fine estate gradevole, è scelta azzeccata. Chi c'era sabato a Bibione ha trovato davvero condizioni perfette. Temperatura tiepida, bassa umidità, brezza leggera di mare. Il paradiso del runner.
Il cuore pulsante della manifestazione, village, corse giovanili (belle e ben frequentate), ristori e animazione, è piazzale Zenith, enorme spazio asfaltato affacciato sulla spiaggia. Molti i runners con famiglie che fin dal mattino hanno atteso sera e partenza distesi al sole approfittando delle attrezzature da spiaggia messe a disposizione degli iscritti.
Più che buoni gli spazi per iscrizioni, ritiro pettorali e (riccoricco) pacco gara. Da sottolineare che le "magliette tecniche omaggio" erano date anche alle categorie giovanili, le quali godevano di iscrizione gratuita. Sembra niente, ma anche da questi dettagli traspare la "voglia di far bene". Ogni categoria, la sua maglia, il suo colore. Perfino il personale volontario e di supporto aveva il suo che lo rendeva riconoscibile: il giallo.
Ore 16.00. Puntuali scattano i giovani. Intorno il village e sulla spiaggia è un brulicare di giovani virgulti podistici intenti al riscaldamento. Fa piacere vederli e fa pensare che in Veneto e Friuli siamo in buone mani. Anzi...ottimi piedi.
Arrivano anche i "non competitivi". A gruppi, ma bardati e pronti come keniani. Si vedono tra essi, sette ragazzini con una maglia bianca e lo stemma della "Croce Rossa". Non sono con l'ambulanza, ma in pantaloncini e scarpette. Sapremo poi, essere la "squadra campione d'Italia di Primo Soccorso" che ha voluto festeggiare correndo il tutolo conquistato. Per loro, l'organizzazione ha previsto pettorali personalizzati come i "top".
Invitati ed evidenziati dalla maglia arancio anche i volontari "rianimatori da corsa" del gruppo BLS-RUN-TEAM ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) che, come loro caratteristica, corrono da runners e
Rianimano (se necessario) da specializzati in massaggio cardiaco e defibrillazione.
Ore 18.00. Sono circa 800 i competitivi che scattano al via. Il sole sta calando, ma illumina e riscalda. Molti i turisti a costeggiare il percorso e ad applaudire. Strade larghe e controllate si sviluppano all'interno del centro per un paio di km, per poi uscirne e prendere la via del "Lido del sole" e di "Pineda". Il percorso è piatto, largo, filante e veloce. Si toccano tutte le zone più belle della "insula Bibionensis" e, al 12° km, si entra nel lungo rettilineo di 2 km sulla ciclabile della spiaggia. Il sole che tramonta sul mare è uno spettacolo nello spettacolo. Ancora molta gente (anche in costume da bagno) che incita e applaude. Al 14° km si entra nel parco delle terme per uscirne sul viale dello "shopping" serale. Ultimo km ancora sul lungomare che porta dritto e velocissimo ancora sul piazzale Zenith e all'arrivo.
Per chi è abituato alle "mezze" sembra breve. Ma il segreto, pare sia proprio questo. Capire solo al termine che si è andati molto più veloci di quanto si pensasse, complice proprio il velocissimo tracciato.
Saranno in molti a godere del premio previsto per tutti coloro fossero scesi sotto "l'ora".
Non facile, certo, ma in palio c'era una lauta cena di pesce o pranzo della domenica in uno dei numerosi ristoranti della città. Provato di persona. Strepitoso! Vale molto più di una coppa o di un gadget.
Post gara; buono e senza inutili sovrabbondanze il ristoro. The, biscotti, frutta, sali, acqua. Non serve altro...
Docce fresche, ma questo sarebbe perfino un lusso il contrario. Molti approfittano di quelle in spiaggia e alcuni, felici, si tuffano in mare.
Il Top viene raggiunto quando, per tutti, l'organizzazione ha previsto il fish party. Un bel cono a testa di pesce misto e patatine da gustare, caldo e croccante, tutti assieme.
Per chiudere, ribadisco; buona la prima! C'è da augurarsi e augurare a chi organizza che in futuro tanta passione, volontà, attenzione al podista e alla soddisfazione di chi corre (e paga) possano dare ottimi risultati. Che, se è vero, come sono certo, che noi runner siamo attenti anche ai dettagli non mancheranno. Segnatevela questa corsa, amici. Segnatevi la data e non mancate il prossimo anno. Ci son corse che, per vari motivi possono partire "così-così". Ma qui, siamo sulla strada giusta. E quando merita, bisogna ammetterlo.