Le somme si fanno con i numeri e allora iniziamo da qui: 194 competitivi arrivati (venti in meno rispetto all’edizione 2015), poco più di 200 i non competitivi ed una cinquantina di bambini. Ecco le cifre di questa edizione della ValpoRun, la terza, che si è svolta a Fumane, uno dei cinque comuni che formano la Valpolicella. Il tutto per ricordare Nazzareno Zandonà, un appassionato podista scomparso qualche anno fa che da lassù ha fatto in modo che tutto andasse per il meglio, meteo compreso.
L’azienda agricola Terre di Fumane è stata la sede del ritrovo dal cui cancello d’ingresso è stato dato il via alle 9.30 per un bel collinare di 11 km. Interessante la gara maschile caratterizzata fin dall’inizio da un drappello di sei corridori che ha via via perso unità. La vittoria è così andata a Mattia Guglielmi, portacolori del Km Sport, che ha trionfato a braccia alzate in 36’13”. Staccato di 18” si è presentato al traguardo Francesco Lorenzi (Vicenza Marathon), terzo Simone Bonomini (San Rocchino Brescia) in 36’45”. Piace ricordare il sesto posto di Edoardo Romano, maratoneta da 2h13’30” (Venezia 1999).
La gara femminile invece è stata a senso unico con Veronica Paterlini (CUS Parma) che non ha avuto rivali: la studentessa parmense si è aggiudicata la gara per il secondo anno consecutivo chiudendo in 39’28”, 3’13” meglio della capoverdiana Sonia Lopes (Atletica Brugnera). Terza Daniela Ferraboschi (Runners Team Zanè) in 43’41”.
Si sono poi svolta la Va le gare per i più piccoli culminate con la simpatica staffetta che ha coinvolto anche i genitori.
All’interno dell’azienda agricola si sono poi svolte tutte le premiazioni ed è stato dato l’arrivederci al 2017.
IL COMMENTO DI ALESSANDRO GRANDO
In una bella (finalmente!) giornata di sole, con temperatura ai “limiti superiori della piacevolezza” si è svolta la bellissima terza edizione di questa gara atipica sugli 11 km. Partenza ed arrivo ben localizzati all’interno del Centro Vinicolo Terre di Fumane dove erano posti anche tutti i tutti i servizi. Speaker il nostro Fabio con il bravo Antonio a caccia di scatti. Come lui, molti altri con la fotocamera tra le mani lungo il percorso di gara: nei prossimi giorni ci sarà da lustrarsi gli occhi sul web rivedendo e… rivivendo gli attimi, sudatissimi ma belli, di questa domenica mattina. Molti i volontari sul percorso che oltre a tenere lontane le auto davano aiuto psicologico, incitandoci e spronandoci senza risparmio. Percorso nervosissimo e perciò molto vario: tra asfalto e brevissimi tratti di sterrato ed erba, altimetria mai proibitiva sempre tosta però, abbiamo gustato il bel territorio della Valpolicella. Letteralmente immersi tra i vigneti, in circa 250 ci siamo sgranati sul percorso di gara. Qui gli specialisti se la sono proprio goduta. Un po’ meno noi “peones” che abbiamo affrontato i chilometri con circospezione, ben consapevoli che un tale tracciato presenta il conto nell’ultimo tratto. Il primo caldo di stagione, seppur non ancora torrido, ci ha messo del suo per rendere la corsa un po’ più dura. Tutti cercavamo le risicate zone d’ombra offerte dai muri vicinali in pietra, residui testimoni di secoli di agricoltura di sopravvivenza, e dalle rare frasche pendenti in strada. Alla fine è stata “gloria per tutti” poichè la gara seppur breve non andava presa sottogamba. Arrivare non troppo in ritardo su un tale percorso è stato comunque un successo, credetemi amici podisti!
Peccato non essere transitati all’interno di Villa Serego. Sarebbe stata la ciliegina su di una torta comunque ottima. Ben organizzata e contornata da una non competitiva sullo stesso percorso (Val …Un ..pò Run) più la Valporun Junior per bimbi e ragazzi, la manifestazione testimonia della dedizione degli organizzatori e dell’amore per il podismo che permea il territorio veronese.
Buono anche il pacco gara con una sontuosa bottiglia di Valpolicella Superiore ed altri prodotti.