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Veramente EXTREME… godibile in modalità trekking

 

Rimandando al puntuale, ed esaustivo, comunicato degli organizzatori già pubblicato su Podisti.net per quanto riguarda dati tecnici e ordine di arrivo delle varie gare, mi voglio limitare a un commento di chi ha potuto vivere questa esperienza dalla parte del concorrente, anche se non fino al traguardo.

 

Mi ero iscritto alla gara lunga sicuramente con buona dose di incoscienza, ma anche disposto ad accettare qualunque risultato avessi ottenuto, puntando sulla possibilità di acquisire comunque esperienza in un percorso impegnativo fatto di notte. Obbiettivo pienamente raggiunto!

 

Quando allo stringatissimo briefing (dedicato molto di più alla presentazione dei top runner e degli sponsor) è stato detto che questa prima edizione della DXT da 103 km era da considerarsi tra le gare più dure al mondo, non si è andati molto lontani dalla realtà: oltre 300 partenti e 129 classificati danno un’idea assai precisa di quanto il percorso fosse impegnativo.

 

Parlando nel dopo gara con vari atleti di alto livello, tra i quali Lisa Borzani vincitrice della gara femminile e Cinzia Bertasa che, pur non in ottime condizioni fisiche, ha conquistato il secondo gradino del podio nella 53 km, abbiamo avuto conferma che si trattasse di una delle gare più dure della loro carriera: che non è certo di poco conto.

 

Per i comuni mortali del mio livello possiamo fare un breve resoconto: fin dalla partenza ci si poteva rendere conto che il livello medio dei runners era assai elevato; correndo i primi tre km di asfalto in discesa sotto ai 5’ al km mi sono trovato all’inizio dello stretto sentiero che saliva ripidissimo nel bosco con non più di una trentina di corridori alle spalle, e mantenere il passo del gruppo ( cosa obbligatoria essendo il sentiero strettissimo) ha significato spendere da subito molte energie. Dal 6° km fortunatamente le distanze si sono allungate e i tratti tecnici, con discese e salite assistite dai volontari, hanno iniziato a fare selezione, ad abbassare il ritmo e a farci capire come sarebbe stata la notte di gara. Certamente la sonnolenza non sarebbe stata un problema: occhi ben aperti e massima attenzione in un susseguirsi di salite e discese senza soluzione di continuità, dove le discese erano di poco più veloci delle salite causa il terreno coperto di “sassi bagnati e radici”, come ha dichiarato la Borzani intervistata sulla linea del traguardo.

 

La nebbia, o nuvole basse, oltre i 1500/1600 mt di quota ha contribuito a rendere l’esperienza ancor più impegnativa, impedendo di fatto una visibilità oltre i 10 m, che alla velocità di chi scrive bastano e avanzano, ma per quelli veloci non sono l’ideale.

 

Il percorso nella sua quasi totalità è “extremamente” tecnico e ha dettato la sua legge nei confronti di tutti i partecipanti se è vero che, a gara in corso, i cancelli sono stati allargati dai 45’ all’ora, quando si è visto che i tempi di passaggio del primo in classifica erano più alti di quanto ipotizzato. Grazie a tale modifica il mio passaggio con 17’ di ritardo sul primo cancello previsto è risultato di quasi mezz’ora in anticipo, tempo che comunque mi diceva chiaramente che non sarei arrivato in tempo al Passo Staulanza, sede del secondo cancello. A questo punto la mia gara si è fatta veramente godibile in modalità trekking, con tutto il tempo di valutare passaggi molto impegnativi, di cui vari messi in sicurezza dal Soccorso Alpino, panorami almeno fino a che la pioggia giunta puntuale a mezzodì non ha complicato le cose portando vento, freddo e fango a volontà; e infine di provare una sorta di fartlek nell’alternare momenti soft a tratti nei quali si tentava di aumentare il ritmo.

 

Guardando le classifiche finali mi sono poi accorto che dei cinque concorrenti passati entro il cancello alle mie spalle, uno si è ritirato e gli altri sono giunti allo Staulanza quasi un’ora dopo di me, segno che la stanchezza la faceva da padrona.

 

Tirando le somme sono stati circa 55 km e 16 ore di gara impegnativa: un ottimo allenamento, e chapeau ai 129 che hanno concluso la gara!