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Si è svolta ieri sera a Legnano, l'ennesima edizione record di questa finta non competitiva. La manifestazione era stata al centro di un'anteprima polemica tra Fidal Milano e gli organizzatori, con anche il coinvolgimento dell'amministrazione comunale che pare fosse arrivata a garantire la non competitività dell'evento.
Maurizio Pinciroli del Comitato organizzatore, su Facebook non ci gira tanto intorno e fa bene, la sincerità paga
, e pochi minuti fa ha dichiarato piu' o meno: inserire la gara in calendario Fidal rappresenta solo un costo sia per l'organizzatore che per i non tesserati, di conseguenza, visto che noi consideriamo la gara come una non competitiva perchè non ci sono premi in denaro, la pensiamo diversamente e non la inseriamo in calendario Fidal, le classifiche pubblicate senza i nomi servono a non mettere in difficoltà i tesserati Fidal.

SCARICA QUI LA CLASSIFICA SENZA NOMI


Il problema, caro Pinciroli, è che non siete voi a dover decidere se una gara è competitiva o meno, lo decide la legge italiana, infatti, è considerata competizione qualsiasi attivita' sportiva in cui sia redatta una classifica e siano distribuiti premi in relazione al merito.

Nella Vs. gara, benchè i premi, mi pare, siano di modesto valore, vengono distribuiti ai primi assoluti. Non va poi sottovalutato che la competizione tra concorrenti è stimolata, piu' che dall'aspettativa del premio diretto (che come dicevamo era di modesto valore), anche dal premio indiretto, l'essere dichiarati vincitori nella sfida con gli altri, e per questo riceverne plauso di fronte alla massa (che a Legnano non mancava), è una grande soddisfazione.

Detto questo, non possiamo nasconderci dietro un dito, la gara di Legnano è competitiva ma a mio avviso lo era per un numero ristretto di concorrenti, i tesserati, quindi proprio per coloro che Pinciroli vuole difendere dalla Fidal.

La soluzione non sarebbe poi così complicata, basterebbe dividere la gara in due: competitiva per gli agonisti e non compettiva per tutti gli altri. Davanti i 300-400 tesserati che corrono la gara Fidal, per i quali gli organizzatori pagano la tasse gara e per i quali la Fidal DEVE mettere a disposizione dei servizi tra cui: giudici per il controllo della regolarita' dell'evento, per la misurazione del percorso, per la stesura della classifica ufficiale (magari divisa in piu' categorie) e per gestire gli eventuali reclami. La classifica sarebbe per tutti ma i premi sarebbero solo per i tesserati in regola con l'idoneità sanitaria alla pratica agonistica.
Vi è da dire, infine, che in Lombardia si paga l'assenza di una convenzione adeguata con gli enti di promozione sportiva come UISP, AICS, CSI, LIBERTAS, ecc.
L'accentramento della responsabilita' di tutta l'attivita' agonistica sulla Fidal, quindi anche per le manifestazione di corsa su strada con piccoli premi come questa, genera questo tipo di problema con
La Fidal che fa la voce grossa con le manifestazioni irregolari grosse e finge di non vedere le decine e decine di manifestazioni medio piccole strutturate allo stesso modo.

Se in Lombardia, ci fosse stata una convenzione come quella in essere in Emilia Romagna, dove gli EPS sono delegati ad organizzare le piccole manifestazioni (con premi in natura di modesto valore) non ci sarebbero questi problemi.
In ogni caso dal 1/1/2014 dovrebbe entrare in vigore la nuova conve
nzione nazionale FIDAL-EPS che, indipendentemente da come sarà, è certo che sarà finalmente unica e non derogabile su base regionale.

Tale convenzione dirà piu' o meno che le gare con premi di modesto valore potranno essere delegate agli EPS, sarà un passo avanti importante ed anche la Legnano Night Run, così come tantissime altre gare competitive camuffate da tapasciate, potranno diventare regolari controllando l'idoneità agonistica dei partecipanti e redigendo classifiche alla luce del sole.