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come volevasi dimostrare... in Fidal facevano gli struzzi, probabilmente come facevano tutte le federazioni ma si sa, se la mamma (il CONI) non educa e non punisce, i figli (le FEDARAZIONI) cosa volete che facciano?
E' di oggi un articolo del quotidiano "La Repubblica"
LEGGI IL PEZZO QUI, nel quale si mette a nudo l'inefficacia del sistema CONI/NADO nel suo complesso e non solo nell'atletica leggera.
Si parla di un ufficio con soli 3 impiegati che, in vista dei Gioci Olimpici di Londra, dovevano da soli gestire tutto il sistema e, in riferimento alle continue "mancate notifiche" si limitavano a
mandare mail alle varie federazioni nelle quali si invitavano, bonariamente, le stesse ad invitare gli atleti a compilare il modello Whereabouts (Ndr: il modulo della reperibilità). La Fidal a sua volta, ma immaginiamo che la stesa cosa sia avvenuta nelle altre federazioni,  mandava mail del tipo: Il Comitato Olimpico ci ha fatto rilevare in via ufficiosa e con questo dimostrando ancora la massima tolleranza che ad oggi molti di voi non ottemperano ad aggiornare il proprio whereabouts.
Alla fine non è mai successo nulla, o meglio, i controlli venivano fatti, ma immaginiamo solo agli atleti che avevano comunicato correttamente la loro posizione.
In casa Fidal, naturalmente, l'obbiettivo non era certo quello di creare difficoltà agli atleti, infatti, si giunge a questa conclusione leggendo i verbali degli interrogatori del precedente DTO Uguagliati e del precedente Presidente Fidal Arese.

http://www.sportpro.it/public/... - Il dirigente Uguagliati

http://www.sportpro.it/public/... - Il presidente Arese

Dalla lettura di questi documenti c'è da rimanere allibiti per la superficialita' con cui venivano seguiti gli atleti di vertice, come nel caso di Schwazer che, prima di Londra, sparì per 1 mese senza che nessuno lo richiamasse all'ordine (tutti pendevano dalle sue medaglie...) o come quando la Fidal gli pagò uno stage a Tenerife i piedi del Monte Teide (3718 metri, il monte più alto della Spagna) nel quale l'atleta si vide con il Dr. Ferrari, con le spie della Fidal a riferire ai dirigenti che, naturalmente, non fecero nulla.
C'è da rimanere allibiti per i "non ricordo", le ritrattazioni, per i "non erano questioni sottoposte alla mia autorizzazione", ecc.
Questa è solo la prima puntata, sono certo che ne leggeremo ancora delle belle...