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Ekirun 2015 a

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un proliferare di nuove formule e modi di correre, alcuni di questi hanno fatto trasalire i puristi del running (vedi Color Run), altri hanno attratto nuovi adepti che hanno trovato diverse e interessanti alternative (vedi trail running, soprattutto in modalità “easy”). Il minimo comune denominatore è comunque quello di fornire una serie di opportunità, al di fuori delle tradizionali 10 k, mezze e maratone, peraltro imprescindibili nel taccuino del runner. In questa direzione si può intercettare chiunque corre, magari vivendo l’agonismo in modo diverso, o non vivendolo proprio, oppure chi desidera condividere la corsa con altri , quindi in modo più social.

Ecco quindi una new entry che potrebbe trovare una discreta schiera di follower, ce la facciamo raccontare dal coordinatore generale della Edenred Ekirun, Andrea Basso

Ciao Andrea, che cos’è la Edenred Ekirun?

Edenred Ekirun è un Ekiden, cioè la corsa a staffetta su strada di tradizione giapponese. È una tipologia di competizione nata nel paese del Sol Levante all’inizio del secolo scorso, che nel tempo ha raggiunto grandissima diffusione e popolarità in Giappone.

Ai massimi livelli gli Ekiden giapponesi (il più importante è quello di Chiba) godono di una copertura mediatica eccezionale (ore di diretta TV!!), ma soprattutto questo format di gara è estremamente diffuso a livello scolastico e universitario, dove ricopre quella funzione propedeutica all’atletica che in Italia è svolta dalla corsa campestre.

Però ormai da tempo se ne parla, e si corre, anche in Europa

Infatti negli ultimi anni l’Ekiden sta uscendo dai confini nipponici, con la nascita di eventi anche in Europa, ad esempio a Bruxelles, Parigi e Valencia. Tra l’altro, una squadra italiana mista (Lalli, El Mazoury, Zanatta, Viola, Magnani, Galimberti) è stata invitata e ha vinto la propria categoria all’Ekiden de Paris 2014.

Pur essendo un evento da noi (ancora) poco noto, è riconosciuto anche dalla IAAF, che valida i record mondiali sulla distanza della maratona a staffetta: 1h57'06" per gli uomini (Kenya) e 2h11'41" per le donne (Cina).

Quando si corre e dove?

Si correrà nel pomeriggio di sabato 26 settembre, nel cuore di Milano. La location di Ekirun è l’autentica icona del running meneghino: l’Arena Civica.

Venendo ai dettagli tecnici, la distanza complessiva è quella della maratona, suddivisa in 6 frazioni di lunghezza diversa, nell’ordine: 7,195 km / 5 km / 10 km / 5 km / 10 km / 5 km.

La base del percorso sarà un anello di 5 km, da percorrere in senso antiorario, sviluppato intorno al Parco Sempione, con partenza e arrivo sulla “mitica” pista dell’Arena. Proprio l’Arena sarà il vero cuore pulsante dell’evento: ospiterà partenza e arrivo, tutti i punti di cambio, nonchè il villaggio, il ristoro e gli spogliatoi. Gli atleti in attesa di correre la propria frazione, e quelli che l’hanno già conclusa, potranno incitare i propri compagni di squadra dagli spalti, diventando allo stesso tempo protagonisti e spettatori di una giornata di sport molto coinvolgente.

Quale sarà il percorso?

La maggior parte del tracciato sarà sui viali asfaltati e scorrevoli che costeggiano il perimetro del Parco, mentre brevi tratti saranno all’interno del Parco stesso, su fondo sterrato ma compatto, per consentire l’ingresso e l’uscita degli atleti dall’Arena, che avverrà dalle due porte principali, la Trionfale e la Libitinaria.

La prima frazione (quella “anomala” da 7,195 km) sarà leggermente diversa dalle altre. Dopo la partenza all’interno dell’Arena gli atleti usciranno dalla Porta Trionfale e, seguendo via Legnano e Viale Gadio, entreranno nel Parco, attraversando tutta Piazza del Cannone. Si svolterà quindi a sinistra, iniziando il normale anello comune a tutte le frazioni. Invece, nelle due frazioni più lunghe, da 10 km, gli atleti dovranno percorrere due volte il circuito, effettuando un primo passaggio dentro l’Arena senza effettuare il cambio.

Proprio i cambi di frazione saranno uno dei momenti più particolari ed emozionanti di Edenred Ekirun, grazie all’oggetto che funge da “testimone”: gli staffettisti dovranno passarsi il tasuki, una striscia di stoffa da indossare a tracolla mentre si corre che costituisce uno degli elementi caratterizzanti delle gare di Ekiden.

Io ho assisito dal vivo all’Ekiden di Bruxelles 2014 e posso garantire che il momento del cambio è davvero un “caos organizzato”, frenetico ma molto coinvolgente.

A chi è rivolta e perché pensate possa risultare interessante e partecipata?

L’idea iniziale era quella di ampliare la nostra offerta sugli eventi che definisco di serious running (per distinguerli da quelli che, come dici tu, “fanno trasalire i puristi”, dove con le The Color Run e le Electric Run siamo leader) introducendo una gara che potesse complementare la Milano Marathon, collocandosi in calendario in una posizione simmetrica alla maratona stessa.

Cercavamo però un evento che potesse rivolgersi ad un target di runner il più possibile allargato, dall’amatore evoluto al neofita, e che nel tempo potesse acquistare una valenza tecnica rilevante. E siccome non ci piacciono le cose facili, volevamo anche che il format avesse una capacità aggregativa.

La scelta è quindi caduta sull’Ekiden proprio per le sue caratteristiche di versatilità e la combinazione di uno spirito altamente competitivo con i valori dello sport di squadra.

Le brevi distanze delle frazioni lo rendono accessibile a quasi tutti i runners, più o meno allenati. Cambia il modo di “interpretare” la propria frazione: “soft”, se l’obiettivo è di passare un pomeriggio diverso con altri amici runner, oppure correndo ad un ritmo superiore a quello che si terrebbe su una mezza o una maratona, per un “allenamento in gara” in vista di un impegno autunnale su una distanza più lunga.

Le caratteristiche tecniche dell’Ekiden ci consentiranno infine di promuoverlo anche nei confronti di un target diverso da quello del runner abituale, tesserato per una società. Mi riferisco principalmente al mondo delle aziende, verso cui stiamo iniziando a sviluppare programmi di corporate fitness, in grado di portare - con poche settimane di preparazione – anche i dipendenti più sedentari dalla scrivania alla pista, per provare un’esperienza nuova e potenzialmente molto appagante. L’obiettivo è quello di far crescere, anno dopo anno, la percentuale di squadre aziendali. È un modello che all’estero funziona, e che siamo ansiosi di sperimentare qui in Italia, dove Milano è sicuramente la location più adatta.

Spesso arrivano nuove gare nel calendario che poi spariscono, ci sarà continuità nel progetto?

L’obiettivo è sicuramente quello di dare continuità negli anni all’evento, proprio perchè si tratta di un format che va “capito” da parte dei runners, ma che secondo noi ha grandi potenzialità.

Tra l’altro il modello Ekiden sta suscitando molto interesse anche da parte di svariate Federazioni dell’atletica europea, come è stato spiegato nella recente conferenza stampa di lancio di Edenred Ekirun. Potrebbe addirittura nascere in futuro un “circuito” di Ekiden nei principali paesi del nostro continente. Ed è per questo motivo che stiamo già lavorando in sinergia con la FIDAL per “testare sul campo”, con la gara di settembre a Milano, le potenzialità di un evento di questo tipo.

Ci sono due aspetti che secondo me aggiungono ulteriore valore a Ekirun.

1) La possibilità di coinvolgere anche i tesserati delle categorie Allievi e Juniores, che non possono ancora correre gare su distanze superiori ai 10.000 metri, mentre possono tranquillamente correre le frazioni di Ekirun. In questo modo si riesce a dare attenzione e spazio anche all’atletica giovanile.

2) Con la formula a circuito i runners più forti (in prospettiva futura anche top runners) corrono spalla a spalla con gli amatori, doppiandoli. Un’opportunità unica e stimolante per correre “spalla a spalla” con i campioni.

Come fare per iscriversi?

L’iscrizione è possibile solo come squadra, non a livello individuale, ma al momento dell’iscrizione sono richiesti i dati di uno solo dei componenti del team. Questo da la possibilità di iscriversi subito, approfitttando delle tariffe più vantaggiose, e di “assemblare” con calma la propria squadra, raccogliendo le adesioni dei propri amici ed andando ad inserire i dati uno ad uno, quando si avrà conferma della loro partecipazione.

Ogni squadra può essere composta da un minimo di 2 a un massimo di 6 persone, uomini, donne o mista. Se un team è formato da meno di 6 persone, gli altri potranno correre più di una frazione, l’importante è che queste frazioni non siano consecutive! Ogni squadra riceverà infatti 6 pettorali, uno per ciascuna frazione e “abilitato ad essere cronometrato” solo per quella. Sarà quindi indispensabile sostituire il pettorale tra una frazione e l’altra.

Tra l’altro, abbiamo pensato di includere nella quota d’iscrizione la possibilità di sostituire gratuitamente uno dei membri nel team, per rimediare ad un’improvvisa indisponibilità.

Infine, per evitare continue modifiche, la scelta della frazione che ciascun runner correrà dovrà essere effettuata direttamente sul posto, il giorno stesso della gara, attraverso una semplice procedura online effettuabile da qualsiasi smartphone.

Iscrizioni esclusivamente on-line, seguendo le indicazioni fornite sul sito http://www.ekirun.it/" href="http://www.ekirun.it/">www.ekirun.it. Come già fatto per la maratona, anche per Edenred Ekirun abbiamo previsto delle interessanti scontistiche per le società sportive che vogliono partecipare con diverse squadre.