Avere forze dell'ordine nei punti strategici del percorso di gara è sempre stato molto importante per gli organizzatori, ma ci si interroga sul ruolo che questi debbano avere? Gli agenti devono esclusivamente monitorare l'incrocio evitando infrazioni o siituazioni di pericolo causate da automobilisti, ciclisti o pedoni irrispettosi delle ordinanze, oppure devono anche fungere da assistenti ai podisti ed indicare loro la strada da percorrere?
Domenica 13 dicembre alle porte di Montecavolo, sul percorso della Maratona di Reggio Emilia, ho assistito ad una scena non nuova ma, che nel caso specifico, avrebbe potuto causare un grave danno allo svolgimento regolare della manifestazione agonistica.
Arrivo tardi all'incrocio, i primissimi sono già passati, accidenti... ero stato bloccato dai Carabinieri a 500 metri da li, malgrado fossi "armato" di pass, non mi hanno permesso di avvicinarmi con l'auto (su una strada non percorsa dalla gara) al punto di passaggio dei podisti.
Non me la prendo, di corsa arrivo all'incrocio giusto in tempo per fotografare il gruppo degli inseguitori, scatto qualche bella immagine frontale.
Gli atleti mi superano e pochi secondo dopo sento urlare, mi giro e con prontezza scatto una raffica di immagini che immortalano quello che non si vorrebbe mai vedere.
L'agente ha la paletta alzata, c'e' un auto che da qualche secondo è ferma, non si muove, l'agente fermo immobile in quella posizione trae in inganno la bicicletta dell'organizzazione che coglie quel braccio alzato come un indicazione a girare, il ciclista gira a destra ed i podisti lo seguono a loro volta, convinti dal braccio dell'agente. A questo punto, per fortuna, uno degli spettatori urla "diritto, non di la...", il gruppo inverte repentinamente la rotta e riprende la retta via lamentandosi con l'agente (in arabo, credo...).
L'agente rimane immobile, la sua voce non si sente, il suo braccio rimane fisso, la macchina che doveva fermare è ferma ormai da 30/40 secondi, il suo incarico compiuto, dell direzione dei podisti si preoccupino altri, io son qui per la sicurezza sembra dire.
"Venga lei a darmi una mano" si lascierà scappare l'agente, a commento delle critiche del ciclista che, senza peli sulla lingua, s'e' permesso di criticare, "io sono qui per le controllare il traffico e non per indicare la strada ai podisti..." sbotta l'agente a chiosa della breve discussione.
L'accaduto, seppur non particolarmente grave negli effetti pratici, è utile a chiarire un aspetto non banale, cioe' quello di definire esattamente quale sia il ruolo degli agenti di polizia sul percorso.
Se fosse corretta l'interpretazione di quell'agente, in quell'incrocio, così come in tutti quelli in cui sono di servizio agenti di polizia, occorre assolutamente mettere anche un addetto dell'organizzazione che funga da assistente ai podisti indicando loro la strada da prendere.
Tutte le immagini con migliore risoluzione: http://gallery.podisti.it/p574058214