In molti, nel passato, si erano riempiti la bocca di belle parole, ma alla fine nessuno aveva mantenuto le promesse. Si sa, in campagna elettorale va bene tutto pur di prendere una manciata di voti in più, anche promettere e non mantenere, ormai a questo ci siamo abituati. Ormai fa più notizia quando si mantiene che quando non si adempie.
E’ il caso di Mattia Palazzi, 38enne sindaco di Mantova dal giugno 2015. Un punto della sua campagna elettorale era quello di sistemare l’ormai fatiscente pista di atletica leggera Tazio Nuvolari di via Learco Guerra, a due passi dallo stadio Danilo Martelli.
Ebbene, è proprio di ieri pomeriggio l’uscita pubblica del sindaco Palazzi che sul proprio profilo Facebook ha scritto:
“Questa mattina in Giunta abbiamo approvato il progetto per la nuova pista di atletica del Campo Scuola, dove si allenano centinaia di giovani. In Luglio li ho incontrati, mi hanno mostrato le pessime condizioni dell'impianto che dura da anni. A distanza di pochi mesi abbiamo stanziato 400 mila euro e oggi abbiamo anche il progetto! A inizio luglio partono i lavori!
Rifacciamo la pista e le aree per il salto in alto, il salto triplo, con l'asta e lancio del giavellotto.
A fine estate inauguriamo.
Anche questo impegno e' mantenuto!
Cose concrete, mai polemiche.
Ecco la città che cambia e unisce.
Avanti tutta! #mantova2016”
In gennaio, in effetti, si erano conclusi i lavori per la messa a norma degli impianti e la ristrutturazione degli spogliatoi femminili. In luglio andremo a verificare se davvero partiranno i lavori, ma non bisogna dubitare.
Per avere un impianto come si deve, un comitato di atleti aveva raccolto ben 400 firme. Portavoce di tale comitato è stato Davide Lodi, atleta e allenatore del mezzofondo, che aveva ricordato che l’impianto era stato riammodernato nel 1997, ma che ora gravava in condizioni pietose.
Finalmente anche Mantova avrà un impianto di atletica come si deve: per far divertire e faticare i tanti master appassionati, per far crescere i tanti giovani che si affacciano alla disciplina, per dare una gratifica agli allenatori e per far vedere della bella atletica ai tanti appassionati.
Perché ricordiamo che Mantova ha dato tanto all’atletica, basti pensare in era recente al velocista azzurro Diego Marani, al mezzofondista Marco Najbe Salami, ai cugini Montorio (Alberto e Marco), alla giovane triplista azzurra Chiara Bertuzzi, alla velocista Ginevra Squassabia, al giovane astista Federico Biancoli e a tanti altri che stanno crescendo bene. Ma vanno citati anche senza dubbio l’ex maratoneta Gianni Truschi, vero motore del movimento master, e il buon Gianluigi Stacchezzini. E perché no, un meritato ricordo anche ad Oprando Bottura e ad Agide Simonazzi, giavellottista il primo e quattrocentista il secondo, i primi mantovani a disputare i giochi olimpici, quelli di Anversa nel 1920, e ad Ada Turci, la prima donna biancorossa che con il suo giavellotto disputò una rassegna a cinque cerchi (Helsinki 1952).
Sindaco Palazzi, quando a fine estate inaugurerà il nuovo impianto, inviti anche noi, verremo a testimoniare in prima persona quanto è stato fatto.